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Cannabidiolo: cos'è e proprietà

In questo articolo ti spieghiamo cos'è il cannabidiolo e quali sono le sue proprietà. Scrivi un commento chiedendoci maggiori informazioni e dei consigli.

20 Settembre 2023 alle 12:40
Tempo di lettura: 20 min
2.

La domanda e l’offerta del cannabidiolo sono in continua crescita in tutto il mondo.

La cannabis terapeutica è tornata in auge come metodo antico e al contempo innovativo per la cura di tantissime malattie.

Sembra infatti che i rimedi di una volta, quelli che si basavano esclusivamente sull’uso sapiente delle piante e dei fiori, non siano più di moda. Tanti pensano che oggi sia possibile risolvere qualsiasi problema con una pillolina o uno sciroppo, senza curarsi troppo di quelli che possono essere gli effetti collaterali sul corpo a lungo andare.

Le cose non stanno così.

Ancora oggi esistono dei metodi naturali per risolvere tantissimi malesseri e malattie, blandi o gravi che siano. La sostanza che fa tutto questo è il cannabidiolo.

Se prima aleggiava attorno al cannabidiolo un’aura illegale, ora è commercializzato – anche se con qualche difficoltà - nella maggior parte del mondo. Persino le tabaccherie vendono prodotti al CBD, così come gli shop specializzati offline e online.

Benché oggi questo principio attivo stia riscuotendo tantissimo successo, in molti trovano questo concetto ancora confuso, soprattutto per quanto riguarda l’uso e i benefici che procura l’assunzione.

Negli Stati Uniti, uno dei mercati più attivi, secondo le stime della banca di investimenti Cowen & Co. il mercato del cannabidiolo dovrebbe raggiungere addirittura i 16 miliardi di dollari entro il 2025.

Noi di Crystalweed siamo uno dei maggiori produttori e distributori in Italia di cannabis legale di altissima qualità. Abbiamo alle spalle una lunga esperienza agricola che ci permette di estrarre dalle piante il principio attivo con cui creiamo i nostri prodotti.

Per capire come mai questo mercato stia riscuotendo tale successo, per prima cosa dobbiamo capire di cosa stiamo parlando quando citiamo il cannabidiolo.

Cos’è il cannabidiolo?

Il cannabidiolo, noto come CBD, è un composto chimico che si trova nella pianta di Cannabis sativa L. Questa pianta, che ospita più di 80 composti chiamati cannabinoidi, è conosciuta anche con i nomi di marijuana, cannabis o canapa. La cannabis è principalmente composta da due elementi fondamentali: il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Mentre il THC è la componente che provoca effetti psicoattivi, il CBD non ha alcun effetto psicotropo.

Gli esperti del settore ritengono che i cannabinoidi abbiano una funzione protettiva per la pianta di cannabis, difendendola da insetti, batteri, muffe e stress ambientali. Il CBD sembra avere un ruolo nel rallentare la decomposizione di un determinato composto chimico nel cervello, che è fondamentale per la regolazione del dolore, dell'umore e delle funzioni cognitive.

Dal punto di vista della disponibilità, il CBD è reperibile in diverse forme, tra cui capsule molli, pillole, oli, gomme da masticare, estratti liquidi e addirittura come liquido per sigarette elettroniche. Tuttavia, è importante notare che in base alle normative nazionali alcune di queste forme potrebbero non essere commercializzate. Inoltre, alcuni prodotti contengono esclusivamente CBD, mentre altri lo combinano con diversi ingredienti..

Un aspetto da considerare è l'etichettatura dei prodotti a base di CBD. Non sempre le informazioni riportate sono accurate. Ad esempio, una ricerca ha evidenziato che solo il 31% dei prodotti a base di CBD ha un'etichettatura precisa. Il 43% presentava una concentrazione di CBD superiore a quella dichiarata, mentre il 26% ne conteneva meno. Inoltre, è stato rilevato che il 21% dei prodotti conteneva tracce di THC, nonostante non fosse indicato sull'etichetta. Quindi è sempre importante acquistare prodotti con CBD da store affidabili che presentano anche un’analisi di laboratorio con le diverse concentrazioni.

Biosintesi del cannabidiolo

Il CBD è un tipo di prodotto secondario che si forma dalla pianta di Cannabis sativa. Questo avviene quando un altro composto, chiamato acido cannabidiolico (CBDa), subisce un processo chiamato decarbossilazione. Questo processo si attiva quando la pianta essiccata viene sottoposta a calore.

Il percorso che porta alla creazione del CBD è molto simile a quello che genera il THC, la sostanza nella cannabis che provoca una sensazione di "sballo". Entrambi partono da un composto chiamato cannabigerolo.

Questo cannabigerolo può trasformarsi in due cose: in acido tetraidrocannabinolico (THCa), che poi diventa THC, o in CBDa, che poi diventa CBD. Questa trasformazione avviene grazie a reazioni chimiche diverse.

La concentrazione di CBD o THC contenuto  dipende dalla varietà della pianta. Se la pianta ha bassi livelli di THC, il CBD sarà il composto principale che è possibile estrarre. Al contrario, se la pianta ha alti livelli di THC, allora il THC sarà il composto dominante.

Le differenze tra i fitocannabinoidi

I fitocannabinoidi sono i cannabinoidi di origine vegetale, che possono essere generate da diversi tipi di piante. Attualmente la ricerca ne ha isolate circa settanta tipologie ma le molecole più note sono il cannabidiolo (CBD) e il tetraidrocannabinolo (THC).

Quali sono le differenze tra queste due sostanze?

Sebbene appartengano entrambi alla famiglia dei fitocannabinoidi, il CBD e il THC si distinguono per gli effetti psicoattivi.

In particolare, il CBD non genera effetti psicotropi mentre il THC è conosciuto proprio per le sue proprietà psicoattive. Per di più, il CBD ha la capacità di ridurre le alterazioni dello stato psico-fisico provocate dal THC, come l’euforia improvvisa, l’aumento dell’appetito o la loquacità.

Questa capacità del CBD, ha portato alla commercializzazione di una moltitudine di prodotti full spectrum con tutti e due i principi attivi.

Il vantaggio dei prodotti a base di CBD, quindi, è quello di poter beneficiare di tutte le proprietà della molecola senza il rischio di alterazioni di nessun tipo.

Un po’ di storia sul cannabidiolo

cannabidiolo

Sai a quando risale il primo utilizzo documentato in medicina del CBD? Al 2737 a.C.

Fu l’imperatore cinese Shen Nung che lo sciolse all’interno di un tè per curare alcuni malesseri abbastanza gravi di quell’epoca come la malaria e la gotta.

Infatti, la medicina antica ha sempre fatto un largo uso del cannabidiolo, il quale è stato accantonato nel momento in cui è salita alla ribalta la medicina moderna con le sue pastiglie, polverine o sciroppi chimici.

Pensa che, anche senza riconoscimenti medici e scientifici, il cannabidiolo ha curato tantissime malattie e ha alleviato altrettanti dolori. Tuttavia è stato proprio questo fattore, la mancanza di prove che attestassero la sua efficacia, a farlo guardare con circospezione da parte dei medici moderni.

Il primo studio sulla pianta di cannabis si ebbe solo nel 1839 da parte del ricercatore e medico irlandese William B. O’Shaughnessy. Durante le sue ricerche studiò le diverse applicazioni che il cannabidiolo poteva avere in medicina e quali fossero gli effetti prodotti. Senza saperlo, fu il primo a far emergere le potenzialità di quello che oggi tutto il mondo chiama cannabidiolo.

È servito un altro secolo prima che la tecnologia e la scienza rivelassero la presenza di tantissimi composti diversi all’interno della pianta, ognuno con proprietà diverse e capaci di lavorare in sinergia anche nel corpo umano.

Il primo a isolare il CBD fu il chimico americano Roger Adams, il quale all’interno della sua ricerca scoprì anche il THC.

Fu difficile per gli scienziati dell’epoca stabilire quale delle diverse componenti desse effetti, dato che non si conosceva ancora nulla della struttura dei cannabinoidi. Il primo passo in questo senso fu fatto dal dottor Raphael Mechoulam nel 1963.

La prima legge che regolarizzò l’utilizzo terapeutico di queste sostanze fu nel 1978 in New Mexico.

Cannabidiolo e Farmacologia

Visti gli enormi benefici del cannabidiolo, ti starai chiedendo se in commercio esistano dei farmaci a base di questa molecola.

Attualmente, in vendita è possibile trovare dei medicinali contenenti CBD per trattare i sintomi della sclerosi multipla e per impedire la comparsa delle convulsioni nei pazienti affetti da epilessia.

I farmaci con CBD possono essere somministrati ai soggetti adulti affetti da sclerosi multipla, che non hanno reagito bene ad altre tipologie di composti.

Tuttora sono in corso altre sperimentazioni per la formulazione di altri medicinali a base di CBD.

In ambito farmacologico, il cannabidiolo viene utilizzato anche insieme al THC, poiché ne potenzia l’effetto analgesico e ne aumenta la durata.

Inoltre, permette di tenere sotto controllo gli effetti collaterali del THC: mantiene stabile la respirazione, previene la tachicardia, non determina stati febbrili o alterazioni della temperatura.

Cannabidiolo e legislatura

Considerando la storia e le lunghe tempistiche intercorse prima di avere una normativa che ne regolasse la produzione e la vendita, è normale domandarsi se nel nostro paese il CBD è legale.

Per rispondere a qualsiasi dubbio, devi sapere che il commercio dei prodotti a base di cannabidiolo è perfettamente legale.

Tuttavia per essere in regola con la normativa che regolamenta il settore della cannabis è necessario che gli articoli abbiano i requisiti indicati nella legge 242 del 2016 e, cioè, che il contenuto di THC non superi il limite dello 0,6%. Sebbene il limite sia fisso, le sanzioni più severe scattano solo se viene riscontrano in campo delle piante con chemiotipo THC prevalente.

La vendita di cannabidiolo deve rispettare il Decreto Legislativo 219/2006 che disciplina la commercializzazione dei medicinali. La molecola, infatti, viene considerata legale perché non rientra tra le sostanze psicotrope. 

Come agisce il cannabidiolo

È importante sapere che i recettori della cannabis e del cannabidiolo hanno un profilo diverso e per questo possono essere applicati in diverse situazioni cliniche con risultati promettenti. Dei 400 composti chimici della cannabis, oltre 60 sono cannabinoidi e i loro recettori vengono utilizzati dal corpo attraverso il sistema endocannabinoide.

Questo sistema comprende un gruppo di recettori, enzimi e proteine lipidiche coinvolti in funzioni fisiologiche del corpo. Ciò significa che attraverso il rilascio dei neurotrasmettitori il sistema regola tantissime sensazioni come il dolore, la memoria, il sonno, l’appetito, il sistema immunitario, la cognizione e l’umore.

Esistono due famiglie di recettori: CB1 e CB2.

I recettori CB1 si trovano nel sistema nervoso centrale e in quello periferico e agiscono su emozioni, memoria e paura. Diversamente, i CB2 si trovano nelle cellule immunitarie, nei terminali nervosi periferici e nel tessuto linfoide.

Il cannabidiolo ha quindi mostrato ottimi risultati come antidolorifico, antipsicotico, ansiolitico, analgesico, anticonvulsivante.

I benefici del cannabidiolo

cannabidiolo

Come hai potuto vedere, il cannabidiolo viene utilizzato nel trattamento di diverse malesseri. Per quanto riguarda i più gravi è necessario distinguere in quali casi è sempre efficace e in quali mancano ancora prove certe.

È stata provata la sua efficacia su disturbi di vario tipo, come l’epilessia, la sclerosi multipla, il diabete, l’insonnia, l’ansia, la schizofrenia, il morbo di Parkinson, le dipendenze da cocaina ed eroina.

Epilessia

Diversi studi hanno dimostrato che un prodotto contenente cannabidiolo è in grado di ridurre le convulsioni sia nei bambini che negli adulti. Nonostante i trattamenti antiepilettici tradizionali, infatti, sono moltissime le persone che continuano a lottare contro le crisi epilettiche senza riuscire a controllarle.

La somministrazione di cannabidiolo, invece, permette di diminuire l’intensità e la frequenza delle convulsioni indotte da infezioni febbrili e malattie come la sindrome di Lennox-Gastaut o la sindrome di Dravet.

Dolore cronico

Se hai mai sofferto di dolore che sembra non andare via, sai quanto può essere frustrante. Il CBD sta diventando una scelta popolare per chi cerca un po' di sollievo senza dover ricorrere a farmaci pesanti come gli oppioidi. Funziona in modo abbastanza semplice: interagisce con alcune parti del nostro corpo che aiutano a controllare come percepiamo il dolore. È come avere un interruttore che abbassa il volume del dolore, rendendolo più gestibile. Molte persone con artrite o fibromialgia hanno trovato un vero aiuto nel CBD.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7204604/

Disturbi gastrointestinali

Se soffri di problemi come la sindrome dell'intestino irritabile, sai che può rovinare la giornata. Il CBD può aiutare a calmare il tuo sistema digestivo. Agisce su alcune parti del corpo che aiutano a controllare cose come i crampi allo stomaco, la diarrea e persino la nausea. È come se il CBD dicesse al tuo intestino di rilassarsi un po', migliorando così la tua qualità di vita.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5333598/

Salute della pelle

Hai mai avuto a che fare con problemi di pelle come acne o eczema? È fastidioso, lo so. Il CBD può essere un vero alleato per la tua pelle. Ha delle proprietà che combattono l'infiammazione e aiutano a rinnovare le cellule della pelle. Immagina di avere un mini-pompiere che spegne i focolai di irritazione e rossore sulla tua pelle. E se sei del tipo che ha sempre lottato con brufoli e punti neri, il CBD può anche aiutare a controllare la produzione di quel fastidioso olio che ostruisce i pori.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7736837/

Morbo di Alzheimer

Se hai un amico o un familiare che sta affrontando l'Alzheimer, sai quanto sia difficile convivere con questa patologia. Il CBD non è un miracolo, ma è come un piccolo aiutante che può rendere le cose un po' meno complicate per i malati di Alzheimer. Pensa al CBD come a un olio che aiuta le ruote del cervello a girare un po' più dolcemente. E la parte migliore? Può anche aiutare a tenere a bada quei momenti di nervosismo o ansia che spesso vengono con questa brutta malattia.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8472755/

Salute cardiovascolare

Vuoi un cuore in forma? Il CBD potrebbe essere il tuo nuovo amico. Non è come andare in palestra, ma è come avere un piccolo coach che ti aiuta a tenere la pressione bassa e il sangue a fluire più facilmente. È un modo per dare un po' di amore al tuo cuore senza dover cambiare tutto il tuo stile di vita.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3579247/

Salute dei capelli e del cuoio capelluto

Se i tuoi capelli o il cuoio capelluto ti stanno dando filo da torcere, il CBD potrebbe essere la risposta. È come un balsamo super potente che calma l'irritazione e può anche dare ai tuoi capelli quel look più folto e sano che hai sempre desiderato. E se la forfora è il tuo problema, alcune persone hanno notato che sparisce dopo aver usato prodotti con CBD.

Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10251293/#:~:text=A%202021%20case%20study%5B26,in%20the%20hair%20follicle%20cells.. 

Salute oculare

Se i tuoi occhi sono stanchi per tutto il tempo che passi davanti al computer o se ti senti come se avessi sempre qualcosa negli occhi, il CBD potrebbe essere la soluzione. È come un collirio naturale che aiuta a tenere gli occhi idratati e a ridurre quel fastidioso arrossamento.Link studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8807061/.

Sclerosi multipla

Nella sclerosi multipla, il sistema nervoso centrale viene costantemente attaccato dal sistema immunitario, provocando spasmi muscolari e forti dolori. Nonostante non sia possibile impedire le conseguenze invalidanti per il cervello e il midollo spinale, si possono controllare i sintomi, migliorando la qualità di vita dei pazienti affetti da questa patologia.

Di recente, è stata dimostrata l’efficacia di uno spray nasale al cannabidiolo che ha ridotto il dolore, migliorato la tensione muscolare e la frequenza della minzione nelle persone colpite da sclerosi multipla.

Inoltre, la riduzione dei sintomi ha influito anche nella gestione delle attività quotidiane, come la guida.

Diabete

Sebbene non possa essere considerato un sostituto dei farmaci, ci sono diversi studi che hanno riscontrato effetti benefici del CBD per il controllo del diabete.

Bisogna sottolineare che questo rimedio non funziona in tutti gli stadi della malattia, tuttavia permette di ridurre lo stato infiammatorio e influisce sul metabolismo del glucosio.

Insonnia

Tra gli effetti benefici del CBD, uno dei più apprezzati è quello rilassante. I prodotti a base di cannabidiolo distendono i muscoli e alleviano la tensione e, di conseguenza, riescono a migliorare la qualità del riposo.

In molti casi ha dato effetti positivi sull’insonnia notturna, ma il successo del trattamento dipende dalla gravità del disturbo.

Bipolarismo e Schizofrenia

Il CBD migliora il benessere generale dei soggetti che presentano disturbi psicotici e ne riduce i sintomi.

La sua azione dipende dal soggetto e dalla gravità della malattia, tuttavia riesce a controllare e modulare alcune delle funzioni cerebrali che risultano problematiche in chi soffre di bipolarismo e schizofrenia. 

Ansia sociale

Il cannabidiolo, in molti casi, aiuta a ridurre e controllare l’ansia e gli attacchi di panico. Le sue proprietà rilassanti e antistress, infatti, agiscono sul sistema nervoso centrale, riducendo l’ansia di parlare in pubblico, la paura e l’ansia dovuta al disturbo post-traumatico da stress.

Morbo di Parkinson

Il cannabidiolo diminuisce ansia e sintomi psicotici nelle persone che soffrono di Morbo di Parkinson. Il principio attivo, infatti, incentiva la produzione di dopamina, indispensabile per le corrette funzioni cerebrali.

La sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide, inoltre, permette di controllare gli spasmi muscolari riducendo i movimenti involontari.

Tabagismo

Il CBD porta ottimi risultati nel trattamento delle dipendenze, sia dal punto di vista fisico che motivazionale.

L’inalazione di cannabidiolo può ridurre l’istinto di fumare nei fumatori che cercano di smettere.

Dipendenza da Eroina

Anche in questo caso l’uso di cannabidiolo mitiga il desiderio e l’ansia che derivano dall’uso di eroina nei soggetti che vogliono smettere. Interferendo sulla produzione di cortisolo, responsabile degli stati di ansia durante le crisi di astinenza, riesce a calmare l’impulso e a ridurre l’abuso della sostanza. 

In molti casi il CBD ha dato risultati positivi, ma sono necessari ulteriori studi per capire in quale modo renderlo un rimedio adatto a tutti.

Qual è l'effetto collaterale di maggior rilievo del cannabidiolo?

Il CBD è un metabolita che viene tollerato in maniera ottimale dall’organismo. Eventuali problematiche possono insorgere solo dall’interazione  del cannabidiolo con alcune tipologie di farmaci. Mentre, può capitare che si manifestino altri effetti collaterali di lieve entità, come cambiamenti nell’appetito, vertigini o disturbi intestinali.

I cannabinoidi agiscono sul metabolismo con effetti differenti da individuo a individuo. In alcuni casi si è notato un aumento dell’appetito, mentre altri soggetti hanno denunciato la mancanza dello stimolo della fame, arrivando addirittura a dimagrire.

Le vertigini sono un disturbo che sembra manifestarsi solo in seguito all’assunzione di sostanze contenenti sia il CBD che il THC.

In alcuni soggetti, il CBD può provocare l’abbassamento della pressione, per cui, a chi soffre di pressione bassa si consiglia di prestare attenzione a questo tipo di disturbo.

Tra gli effetti collaterali, riportati anche dagli studi scientifici circa la somministrazione di farmaci a base di CBD sui soggetti epilettici, sono descritti come una maggiore sensibilità intestinale. Tuttavia, il disturbo non può essere imputato direttamente al cbd poiché queste sostanze contengono anche terpeni, THC, cere o lipidi.

Uno dei fastidi più comuni è l’impressione di avere la bocca asciutta e le fauci secche. Questo è un effetto provocato dal bisogno di reidratarsi e dal tipo di prodotto selezionato. In genere la bocca secca può manifestarsi in seguito all’utilizzo di cannabis con una percentuale superiore di THC.

La sensazione di relax che deriva dal cannabidiolo può essere confusa per stanchezza o affaticamento, che non va assolutamente considerata come un effetto collaterale.

Le possibili interazioni del cannabidiolo che meritano attenzione

cannabidiolo

Come abbiamo visto, il CBD non provoca effetti collaterali di rilievo nei soggetti sani, tuttavia va utilizzato con molta attenzione dalle persone che assumono alcune tipologie di farmaci.

In quanto sostanza chimica, infatti, può interagire con alcuni medicinali, comportando rischi che è bene conoscere. Per prevenire eventuali effetti avversi è sempre bene consultarsi con il proprio medico così da evitare miscugli dannosi.

Ecco una lista dei principi attivi che possono provocare interazioni di lieve entità:

  • substrati del citocromo P450 1A1 (CYP1A1);
  • substrati del citocromo P450 1A2 (CYP1A2);
  • substrati del citocromo P450 1B1 (CYP1B1);
  • substrati del citocromo P450 2A6 (CYP2A6);
  • substrati del citocromo P450 2B6 (CYP2B6);
  • substrati del citocromo P450 2C19 (CYP2C19);
  • substrati del citocromo P450 2C9 (CYP2C9);
  • substrati del citocromo P450 2D6 (CYP2D6);
  • substrati del citocromo P450 3A4 (CYP3A4);
  • depressivi del SNC;
  • Clobazam (Onfi);
  • Eslicarbazepina (Aptiom);
  • rufinamide (Banzel);
  • Topiramato (Topamax);
  • valproato;
  • zonisamide;
  • substrati del citocromo P450 2C8 (CYP2C8);
  • farmaci glucuronidati;
  • induttori del citocromo P450 2C19 (CYP2C19);
  • induttori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4);
  • inibitori del citocromo P450 2C19 (CYP2C19);
  • inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4);
  • Brivaracetam (Briviact);
  • Everolimus (Zostress);
  • Tacrolimus (Prograf);
  • metadone (Dolofina);
  • carbamazepina (Tegretol);
  • Sirolimus (Rapamune);
  • Stiripentolo (Diacomit);
  • litio;
  • warfarin;
  • tamoxifene (Soltamox);
  • caffeina;
  • citalopram (Celexa);
  • substrati del citocromo P450 2E1 (CYP2E1).

Molti dei principi attivi che abbiamo elencato subiscono delle modifiche a livello epatico prima di essere scomposti. Il CBD può intervenire sulle tempistiche di questo processo, alterando gli effetti del farmaco e le possibili reazioni avverse.

Nei soggetti che assumono farmaci sedativi, invece, il cannabidiolo può aumentare la sensazione di spossatezza e il sonno, interferendo anche sulla respirazione.

Per alcuni tipi di farmaci - Clobazam, Eslicarbazepina,  rufinamide, zonisamide, Brivaracetam, Everolimus, Tacrolimus, carbamazepina, Sirolimus, Stiripentolo, litio, tamoxifene, caffeina, Citalopram -  il CBD tende a rallentare la scomposizione e l’assorbimento, aumentandone il livello all’interno dell'organismo, con conseguenze sugli effetti, gli effetti avversi e la tossicità.

L’interazione del cannabidiolo con l’acido valproico può essere estremamente dannosa per il fegato.

Quanto costa il cannabidiolo?

Il prezzo del CBD varia a seconda della tipologia di prodotto che desideri provare.

Le infiorescenze costano in media 5 euro al grammo e hanno prezzi più bassi per gli aromi fruttati, come il mandarino e la fragola. Mentre, il costo delle selezioni Gran Riserva - Amnesia, Super Silver Haze, Cookies -  sono leggermente superiori poiché prodotte in ambiente controllato (indoor).

Un’opzione conveniente è rappresentata dal kit degustazione, che contiene un ottimo assortimento di infiorescenze.

Per quanto riguarda l’olio di CBD, il costo medio è di 50 euro ma dipende dalla concentrazione di cannabidiolo presente all’interno della formulazione. L’olio Full Spectrum & Broad Spectrum è disponibile con differenti percentuali di CBD: 5%, 10%, 20%, 30%. Ognuno di essi, quindi, ha un contenuto di cannabidiolo che incide sul prezzo di vendita.

Le tisane sono disponibili in molteplici varianti aromatiche e il costo della confezione non supera i 10 euro. Sul nostro shop è possibile optare  anche per il discovery kit che permette di scoprire la gamma completa delle tisane a prezzi vantaggiosi.

Per acquistare i cosmetici al cannabidiolo la spesa media è di 40 euro ma, anche in questo caso, bisogna considerare l’articolo desiderato. Una cifra del genere riguarda le creme viso, l’olio per il viso e il corpo, il gel detergente, il latte detergente, l’unguento, la crema corpo e la maschera. Invece la crema mani e il burro cacao hanno prezzi nettamente inferiori. Per agevolare i nostri clienti, noi di Crystalweed abbiamo pensato a dei kit di cosmetici in vendita a prezzi ridotti, dedicati a chi soffre di acne e pelle grassa, e a chi ha bisogno di prodotti specifici per la pelle secca e delicata.

In che forma si trova in commercio il cannabidiolo

Il cannabidiolo è oggi molto apprezzato da chi cerca rimedi naturali per guarire o ridurre i propri disturbi. Questa sostanza viene venduta in tantissime forme diverse e si possono trovare ottimi prodotti presso i rivenditori ufficiali. Vediamo quali sono quelli più diffusi.

Infiorescenze

Il primo prodotto derivante dalla pianta di cannabis light che puoi acquistare sono le infiorescenze. Vengono prodotte da una pianta sativa il cui il livello di CBD è elevato ma, al contempo, il THC è presente in una bassa percentuale.

In Italia, affinché il prodotto sia legale, il livello di THC deve essere inferiore allo 0,5%. Questo è un dettaglio molto importante perché è ciò che rende la cannabis light legale e la marijuana classica illegale. Nel momento in cui acquisti un prodotto, sull’etichetta deve essere riportata per legge la quantità di THC presente.

Noi di Crystalweed produciamo infiorescenze da coltivazioni indoor e glass house senza alcun utilizzo di pesticidi, le quali garantiscono un migliore controllo dell’ambiente in cui crescono le piante. Ci teniamo a proteggerle da agenti climatici, attacchi batterici e impollinazioni senza mai ricorrere all’utilizzo di agenti chimici.

Le infiorescenze hanno un aspetto leggermente diverso in base alla genetica e ognuna possiede una gradevole profumazione. Sono particolarmente apprezzate da coloro che vogliono abbinare gli effetti del cannabidiolo ad aromi inebrianti ed esotici.

Oli

Uno dei prodotti preferiti dal pubblico è l’olio di CBD per la sua facilità di dosaggio e la versatilità. Può essere acquistato puro oppure diluito in altri liquidi, ovunque ci si trovi e in qualsiasi momento.

Il cannabidiolo viene particolarmente apprezzato nella cura di malesseri come l’ansia, l’insonnia o l’appetito. Tuttavia, rappresenta un valido alleato anche per il trattamento di disturbi più gravi grazie all’elevata concentrazione di CBD al suo interno.

Noi di Crystalweed produciamo un particolare prodotto con estrazione full-spectrum, ossia completo di tutte le sostanze chimiche presenti all’interno della pianta che, lavorando in sinergia, permettono di raggiungere maggiori risultati rispetto al solo CBD. Il concentrato full-spectrum viene diluito nell’olio MCT, che è inodore e insapore, così da non alterare tutte le potenzialità del principio attivo.

È importante sapere che il prezzo del cannabidiolo nel caso degli oli full-spectrum varia molto in base alla qualità e alla percentuale di principio attivo contenuto.

Cristalli

I cristalli di CBD sono un prodotto estremamente affascinante perché si presentano bianchi come la neve con una forma simile a piccoli confetti. Se vuoi acquistare del CBD puro, i cristalli sono ciò che fa per te.

La concentrazione di CBD al loro interno è infatti del 99,8% ed è il più puro esistente in commercio.

L’estrazione del cannabidiolo per la creazione dei cristalli avviene attraverso il metodo della CO2 che permette di isolare la sostanza ma senza intaccare la purezza del principio attivo.

Cristalli e olio di CBD si ottengono dalle infiorescenze femminili derivanti dalla cannabis sativa. La purezza dei cristalli è molto elevata quando, durante l’estrazione del CBD, vengono seguiti dei processi puliti.

Cosmetici

Eccoci giunti a un prodotto al cannabidiolo davvero innovativo, stiamo parlando delle creme.

Il settore della cosmetica in generale crea da sempre prodotti in grado di portare benefici alla pelle di chi li utilizza. Ma oggi l’innovazione è riuscita a fare un passo avanti integrando in prodotti già di per sé benefici le potenzialità del cannabidiolo.

Nei cosmetici Crystal, le materie prime biologiche si fondono con equilibrio per esaltare la qualità delle creme al CBD, mirate appositamente alla salute e al benessere.

Si tratta di creme biologiche al cui interno si trovano solo ingredienti naturali e numerose ricerche hanno attestato come possano essere usate efficacemente nel settore estetico.

Oltre ai benefici di una comune crema, il CBD aiuta nell’idratazione, nella rigenerazione delle cellule, nella prevenzione all’invecchiamento, nel recupero della pelle grazie a proprietà antinfiammatorie e anti arrossamento. Leviga la pelle, la cura in caso di tagli e abrasioni, e la nutre all’interno.

Basta un semplice massaggio per permettere al prodotto di assorbirsi e iniziare a sentire i primi effetti. L’utilizzo di una crema al CBD è un rituale da inserire nella propria cura del corpo quotidiana per mantenersi giovani e sani.

I cosmetici al CBD di Crystal sono prodotti BIO, ideali per chi desidera prendersi cura della propria pelle con sostanze naturali.

Una profonda ricerca sulle varie tipologie cutanee, ci ha portato a creare due linee differenti, per trattare con efficacia le pelli secche e delicate e le pelli a tendenza acneica. Tutti i nostri cosmetici sono testati dermatologicamente, e attraverso uno studio clinico ne abbiamo provato l’efficacia.

Ogni formulazione a base di CBD è unica e contiene principi attivi di origine vegetale, specifici per le differenti problematiche dermatologiche.

La Linea per pelli secche e delicate comprende: olio viso e corpo, latte detergente, unguento, crema corpo, crema viso, crema mani.

Tra le proposte dedicate alle pelli acneiche abbiamo: maschera viso, gel detergente viso, crema viso.

Estratto di Cannabidiolo

Ottenuto dalla distillazione della pianta di cannabis sativa L, l’estratto di CBD 98,5 non contiene sostanze psicoattive o stupefacenti. Grazie al processo di estrazione e distillazione, infatti, è possibile isolare tutte le componenti, mantenendo il CBD in tutta la sua purezza.

Durante la lavorazione della pianta, vengono individuate le singole sostanze e si procede all’eliminazione del THC e delle eventuali impurità presenti.

Il prodotto finito, quindi, presenta un’altissima concentrazione di cannabidiolo ma non ha gli effetti psicotropi legati alla presenza del tetracannabinolo.

La sinergia chimica tra il CBD in alte percentuali e i cannabinoidi minori come il cannabigerolo (CBG), il cannabinolo (CBN) e il cannabicromene (CBC), favorisce l’effetto entourage, intensificando l’efficacia di ognuno dei componenti e ampliando il campo di utlizzo. Si tratta di un prodotto ad ampio spettro, particolarmente adatto a chi desidera sfruttare i benefici del cannabidiolo e dei cannabinoidi minori senza che si verifichi l’effetto sballo dovuto al THC. 

Conclusione

Ora hai il quadro completo dei prodotti più venduti in commercio, ma ricorda: il cannabidiolo è un principio attivo, non è un miracolo.

Numerosi studi hanno già attestato le sue potenzialità e sempre più ricerche vengono condotte per capire quali siano le modalità migliori per sfruttare al massimo tutte le sue capacità.

Ci teniamo inoltre a specificare che se soffri di una malattia per la quale stai già assumendo dei farmaci, ti consigliamo di chiedere un parere al tuo medico di fiducia per evitare incompatibilità.

Noi di Crystalweed lavoriamo con passione ogni giorno per produrre una serie di prodotti di alta qualità. Visita il nostro store per scoprire tutti gli articoli di cui abbiamo parlato finora e trovare quello più adatto a te.

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2 comments on “Cannabidiolo: cos'è e proprietà”

  1. Non sono in grado di commentare: non ho esperienza nè conoscenze specifiche in materia. Ho letto e desidero provare. Mi è difficile fare la scelta della confezione. Sono diabetico tipo 2 e uso metformina (2 capsule/die) + ho la pressione alta ed uso due medicine per il suo assestamento. Ho sonnolenza e stanchezza che hanno inciso sulla mia velocità decisionale e di attuazione.

    1. Buongiorno Pietro,
      per qualsiasi consiglio su percentuale, posologia o utilizzo, ci contatti tramite assistenza clienti.
      Troveremo insieme, in base alle sue esigenze, il giusto prodotto per lei.

      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

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