HHC: cosa nasconde questo cannabinoide?
Dal 13 luglio 2023, grazie alla segnalazione di ICI - Imprenditori Canapa Italia, il Ministero della Salute italiano ha inserito l'HHC nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope, rendendolo ufficialmente illegale.
Questo nuovo cannabinoide ha attirato l'attenzione di molti, sia nel settore del CBD che tra i consumatori curiosi, ma quali sono i veri rischi e benefici dell'HHC? E soprattutto, perché è stato vietato?
Ultimamente si parla moltissimo di HHC, una sostanza derivata dalla cannabis sativa. HHC sta per esaidrocannabinolo, un cannabinoide che si trova naturalmente in piccole quantità nei semi e nel polline della pianta. A prima vista, potrebbe sembrare una scoperta promettente, ma l'OEDT (Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Dipendenze) aveva già avvisato dei potenziali pericoli. Scopriamo insieme cosa c'è dietro questo fenomeno.
Che cos'è l'HHC?
L'HHC è un cannabinoide sintetico o semi-sintetico scoperto per la prima volta nel 1940 da Roger Adams, un ricercatore dell'Università dell'Illinois.
Ma perché è considerato sintetico? Anche se è presente in piccole quantità nella pianta di cannabis, la sua estrazione è costosa e complicata. Di conseguenza, la produzione avviene in laboratorio. Questo rende l'HHC molto simile al THC, ma con alcune differenze importanti nella struttura chimica.
Per un periodo, l’HHC è stato promosso come una possibile alternativa legale al THC in Europa, ma senza studi scientifici sufficienti sugli effetti a lungo termine. Infatti, gli effetti tossicologici dell'HHC non sono ancora ben chiari. Ciò ha portato molti paesi, tra cui l'Italia e la Francia, a dichiararlo illegale.
È legale l'HHC in Italia?
La risposta è no. Dal 13 luglio 2023, l'HHC è stato inserito nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope, rendendolo a tutti gli effetti illegale. Oltre all'HHC, il Ministero della Salute ha incluso anche altri derivati come HHC acetato, HHCO, HHCP e HXC nella stessa tabella.
Motivi del divieto
Le motivazioni dietro questa decisione sono:
- L'HHC è un cannabinoide semi-sintetico con effetto simile al THC.
- L'Osservatorio Europeo ha segnalato effetti identici a quelli del THC.
- La mancanza di studi scientifici sui possibili effetti a lungo termine dell'HHC.
- Diversi sequestri di prodotti contenenti HHC in Italia nel 2022.
Sembra quindi che la sua possibile tossicità e l'incertezza sui suoi effetti abbiano giocato un ruolo determinante nel vietarne la commercializzazione. La situazione legale dell'HHC può variare da paese a paese, ma l'Italia data la natura psicotropa della sostanza ha deciso di vietarla.
L'HHC viene rilevato dai test anti-droga?
Ecco una domanda che probabilmente molti si stanno facendo. L'HHC viene rilevato dai test anti-droga?
La struttura dell'HHC è molto simile al THC, quindi è probabile che possa essere rilevato in test che utilizzano tecniche avanzate. Tuttavia, essendo una molecola diversa, è possibile che molti strumenti analitici non siano aggiornati al rilevamento dei metaboliti dell’HHC e quindi non rilevabili dai test standard.
Il consiglio? Non rischiare. Soprattutto perché non ci sono ancora sufficienti studi sugli effetti di questa sostanza sugli esseri umani.
L'HHC è sicuro? Cosa dice la scienza
Gli effetti dell'HHC sono stati analizzati solo in studi preliminari. Secondo alcune ricerche su animali da laboratorio, l'HHC avrebbe effetti analgesici. Ma non è tutto oro quel che luccica. Alcuni composti derivati hanno mostrato effetti negativi sul comportamento degli animali, tra cui uno stato di depressione.
Oltre a ciò, la mancanza di chiarezza su come viene prodotto l'HHC ha sollevato parecchi dubbi.
Non è chiaro se le pratiche di fabbricazione rispettino standard adeguati, come accade per il CBD. La produzione di HHC coinvolge processi chimici non regolamentati, e questo significa che possono esserci contaminanti e sottoprodotti potenzialmente dannosi.
Quali sono gli effetti dell'HHC?
Se ti stai chiedendo quali siano gli effetti di questa sostanza, ecco una breve panoramica.
Gli effetti dell'HHC sono molto simili a quelli del THC, secondo coloro che l'hanno assunto e secondo il rapporto dell'Osservatorio Europeo sulle Sostanze Stupefacenti.
Tra gli effetti principali possiamo inserire:
- Euforia.
- Rilassamento.
- Aumento della fame.
- Ansia.
- Tachicardia.
- Percezioni alterate.
Eh già, l'HHC “sballa”. Ma il problema è che non ci sono ancora studi approfonditi sugli effetti a lungo termine e soprattutto non esistono dati affidabili sulla sua sicurezza per gli esseri umani.
HHC e THC: quali sono le differenze?
Nonostante la somiglianza nella struttura chimica, l'HHC ha delle differenze importanti rispetto al THC.
Per esempio, la produzione dell'HHC prevede un processo di idrogenazione del THC, che lo rende più stabile e meno suscettibile alla degradazione da calore e luce.
Ecco alcune differenze da ricordare:
- L'HHC è più stabile del THC.
- Il THC viene utilizzato come cannabis terapeutica in molti contesti ospedalieri, mentre l'HHC non ha ancora studi sufficienti per supportarne l'uso in ambito medico.
- Attualmente, l'HHC è illegale solo in alcuni paesi (Italia e Francia), mentre il THC è vietato in tutti ad eccezione degli stati che lo hanno legalizzato.
Molti produttori promuovono l'HHC come sicuro quanto il CBD o altri cannabinoidi naturali, ma in realtà, senza studi adeguati, è impossibile dirlo con certezza.
L'HHC è il futuro o solo un rischio inutile?
Con tutto ciò che sappiamo, vale la pena rischiare con l'HHC? La risposta più logica è no.
Finché non ci saranno più ricerche e regolamentazioni che possano garantire la sicurezza della sostanza, il rischio è troppo alto.
È interessante vedere come l'HHC abbia suscitato tanto interesse e curiosità, ma è altrettanto importante rimanere informati e non cadere nelle trappole del marketing. La salute è ciò che conta di più, e per ora i rischi sembrano superare i potenziali benefici.
Se ti trovi di fronte alla possibilità di assumere HHC, chiediti se vale davvero la pena rischiare la tua salute per qualcosa che è ancora avvolto nel mistero e nella mancanza di studi scientifici.
Conclusione: cosa abbiamo imparato sull'HHC?
L'HHC ha sicuramente suscitato molte aspettative, ma anche molti dubbi e preoccupazioni.
La sua struttura simile al THC, la mancanza di studi clinici e la recente illegalità in Italia sono tutti segnali che suggeriscono cautela.
Nonostante il fascino di un nuovo cannabinoide sul mercato, è fondamentale fare scelte informate e consapevoli.
Fino a quando non ci saranno più certezze, ricordati che ci sono molte altre alternative sicure e legali per migliorare il tuo benessere senza rischiare la salute.
Quindi, "Keep safe", come dicono gli inglesi, e scegli sempre la trasparenza e la sicurezza.
Non dimenticare che la conoscenza è la tua migliore difesa contro i rischi del mercato non regolamentato.