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Cos'è il CBD

Non conosci il CBD? Bene, in questo articolo abbiamo inserito tutte le nozioni da conoscere riguardo a questa sostanza estratta dalla pianta di cannabis. Scrivi un commento in fondo per avere ulteriori informazioni a riguardo.

25 Luglio 2022 alle 3:00
Tempo di lettura: 22 min
15.

Senza  alcun dubbio il CBD è  il rimedio naturale più discusso del momento per quanto riguarda il trattamento di patologie e la cura del corpo. Lo si può trovare nelle caramelle, nei biscotti, nelle tisane e persino nelle creme per il viso.

Il CBD, il cui nome esteso è cannabidiolo, è una sostanza chimica estratta dalla pianta di Cannabis Sativa  che trova oggi tantissime applicazioni in diversi tipi di prodotto che spaziano dagli oli essenziali agli alimenti.

Vivendo in uno stato in cui il CBD è stato finalmente dichiarato legale, avrai notato l’insorgere di centinaia di negozi fisici e online che vendono prodotti a base di questo interessantissimo e benefico principio attivo. Il suo valore di mercato nel 2020 ha raggiunto addirittura gli oltre 2,8 miliardi di dollari.

Sorge quindi spontanea una domanda: cosa ha reso questo composto chimico così famoso, non solo in Italia, ma in tutto il mondo?

La risposta è semplice. È merito delle sue proprietà benefiche.

La pianta di canapa produce all’incirca un centinaio di cannabinoidi conosciuti, ma solo il CBD ha riscosso un successo cosi vasto, insieme al suo fratello THC, di cui parleremo approfonditamente nel corso di questa guida.

Il CBD possiede proprietà potenzialmente in grado di curare il dolore, alleviare le infiammazioni, far passare stress, ansia e depressione, tenere sotto controllo malattie neurodegenerative, combattere nausea, favorire l’appetito fino a ridurre la velocità di sviluppo del cancro.

Nonostante la sua diffusione negli shop di gran parte del mondo, sono ancora in molti ad essere confusi dalla sviante comunicazione attorno a questo argomento. È legittimo, le leggi di molti Paesi hanno concesso la coltivazione della cannabis light e il commercio del CBD solo in tempi molto recenti. Sono ancora in tanti a chiedersi cosa sia il CBD e cosa faccia di miracoloso.

Nessun miracolo.

La scienza si è pronunciata più volte a livello internazionale per spiegare quali siano i benefici che il CBD può avere per l’organismo senza essere dannoso, essendo ,tra l’altro, anche un prodotto completamente naturale.

Nel corso di questa guida parleremo di cosè il CBD, approfondiremo le sue caratteristiche, i suoi effetti, il modo in cui interagisce con l’organismo, la sicurezza nell’utilizzo, la legalità, le tipologie di prodotti in commercio, dove lo si può acquistare e se esistono effetti collaterali. In poche parole, qui troverai tutto ciò che devi sapere sul CBD per scoprire se potrebbe essere adatto alle tue esigenze.

Cos’è il CBD

Il cannabidiolo, conosciuto più spesso come CBD, è un composto chimico naturale che si trova all’interno delle infiorescenze di canapa, pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, che veniva utilizzato nella medicina antica già migliaia di anni fa.

Il CBD non è quindi una scoperta recente, nonostante se ne senta parlare in modo massiccio solo da pochi anni. Le sue proprietà terapeutiche erano note fin dal 2.000 a.C. quando l’imperatore cinese Sheng Neng lo bevve in una tisana per curare diversi disturbi e malattie che lo affliggevano, tra cui la malaria.

Tra la fine del 1800 e il 1900 furono molti gli scienziati che si interessarono all’argomento e nel 1942 Roger Adams, chimico statunitense, isolò per primo il CBD dalla cannabis.

Si tratta di uno dei cento cannabinoidi contenuti nella pianta di Cannabis Sativa, oggi utilizzata principalmente per scopi industriali, che ha dimostrato – nell’antichità attraverso l’uso empirico e successivamente grazie a esperimenti scientifici – di essere in possesso di effetti rilassanti e distensivi.

La sua notorietà deriva dalle sue proprietà curative che al contempo non creano dipendenza fisica o psicologica, a differenza dei farmaci largamente utilizzati per curare le stesse patologie. E' un composto completamente naturale, ampiamente disponibile in natura.

Il CBD è tuttavia strettamente correlato ad un altro cannabinoide contenuto sempre nella pianta di canapa, ossia il THC. Quest’ultimo, con il nome esteso di “tetraidrocannabinolo”, è il composto che ha fatto discutere tutto il mondo circa la legalità della canapa.

Benché si tratti di due sostanze simili dal punto di vista chimico, risultano completamente diverse negli effetti, i quali è bene conoscere per poter comprendere a fondo le potenzialità del CBD.

La differenza tra CBD e THC

Cos’è il THC? È un cannabinoide che a differenza del CBD, nonostante presenti degli attributi terapeutici, causa la famosa sensazione di sballo che ha reso la marijuana illegale nel mondo.

Entrambi sono quindi curativi, ma il THC è psicoattivo mentre il CBD non lo è.

Questo avviene perché le due sostanze interagiscono in modo diverso sull’’organismo attraverso i recettori del sistema nervoso. Il THC si lega con i recettori CB1 presenti nel cervello, producendo un senso di euforia. Al contrario il CBD si lega molto più debolmente con il CB1 e più intensamente con il CB2, presente in diverse parti del corpo.

I prodotti acquistabili oggi a base di cannabis light possiedono un’elevata concentrazione di CBD e una componente di THC talmente bassa da non essere pericolosa per salute.

È anche possibile trovare elevate concentrazioni di THC all’interno della cannabis terapeutica e in prodotti  prescrivibili solamente dal medico a fronte di patologie gravi.

Molte persone infatti sono attratte dalle proprietà benefiche del CBD ma non vogliono sopportare anche gli effetti psicoattivi del THC che alla lunga potrebbero danneggiare l’organismo. Inoltre, diversi studi hanno provato che il THC può dare effetti collaterali non riscontrati nel CBD.

È molto importante conoscere la differenza tra CBD e THC perché ti fa comprendere come mai molti prodotti siano diventati oggi legali pur facendo riferimento a quel mondo che impropriamente viene associato nella sua totalità alla marijuana.

Quale dei due è migliore

piantine di marijuana cbd Crystalweed

Benché ad alcune persone non dispiaccia la sensazione di sballo procurata dal THC, molte di più sono quelle che desiderano porre rimedio a un problema fisico senza dover rinunciare alla lucidità delle proprie facoltà mentali e nella totale legalità.

Gli unici effetti collaterali finora emersi sono stati dovuti all’interazione con altri farmaci. Addirittura, nei soggetti particolarmente inclini alle controindicazioni, i ricercatori consigliano concentrazioni più elevate di CBD e più ridotte di THC.

Uno studio ha attestato proprio questo, ossia come il CBD sia stato in grado di bloccare alcuni degli effetti collaterali psicotropi indotti dal THC.

In un altro studio sugli effetti combinati di CBD e THC è stato provato che una dose più elevata di CBD sia riuscita a contrastare gli effetti psicoattivi del THC, mentre una concentrazione più bassa ne ha esaltato questo effetto collaterale.

La conclusione è che tra i due, anche se utilizzati in simultanea, sarebbe sempre da preferirsi il CBD perché non altera le facoltà mentali e inibisce persino l’effetto psicotropo indotto dal THC.

E invece… esiste una differenza tra CBD e Cannabis Light?

Sui siti di vendita spesso leggerai alternativamente le parole CBD e cannabis light. Cos’è il CBD l’abbiamo chiarito, ora è il momento di capire cos’è la cannabis legale.

Con questo termine si intende genericamente l’insieme di tutti i prodotti al cui interno si trovano i due principi attivi di cui abbiamo appena parlato in una concentrazione ben precisa. L’aggettivo “light” è infatti utilizzato per indicare la cannabis legale, ossia quella in cui per legge il livello di THC è compreso tra lo 0,2% e lo 0,5%.

Diversa dalla cannabis light è la marijuana, varietà di pianta dove la concentrazione di THC è molto più elevata e che induce la classica sensazione di sballo. La confusione tra i due prodotti ha portato molti, erroneamente, ad associare anche la cannabis allo sballo.

Oggi si parla sia di CBD che di cannabis light riferendosi alle infiorescenze e a tutti gli altri prodotti che vengono venduti negli shop appositi tra cui l’olio di CBD, le tisane al CBD, le creme al CBD e tanto altro.

Tecnicamente il CBD è il cannabidiolo, ossia il fitocannabinoide presente nelle piante di cannabis, mentre con quest’ultimo termine viene definita la pianta di canapa la cui varietà presenta un basso contenuto di THC.

Come si produce il CBD

Il cannabidiolo è naturalmente presente all’interno dei fiori della canapa. Affinché possano essere creati i prodotti che vedi sullo shop online, il CBD deve essere estratto dai fiori attraverso modi diversi, più o meno invasivi.

I metodi di estrazione sono quattro:

  • Senza solventi: per estrarre il CBD a mano, quindi senza alterarlo con sostanze chimiche, è necessario applicare una certa pressione unita al calore e allo sfregamento dei fiori e delle foglie (non servono attrezzature particolari ed è il metodo di estrazione più economico);
  • Con solventi: l’aggiunta di una sostanza chimica è rischiosa ma permette di separare il CBD dalle altre componenti attraverso l’evaporazione (in questo caso serve un minimo di attrezzatura);
  • Con olio: un metodo casalino molto diffuso è quello in cui viene utilizzato olio d’oliva dopo aver decarbossilato i fiori, il composto deve essere scaldato e successivamente lasciato raffreddare per eliminare eventuali residui vegetali della pianta;
  • Con CO2 supercritica: è il metodo industriale più sicuro e più largamente utilizzato attraverso il quale la CO2 viene portata allo stato supercritico - in cui è sia liquida che gassosa – per poi attraversare la materia vegetale ed estrarre il CBD senza comprometterlo.

Dopo l’estrazione il prodotto deve essere raffinato per ottenere la maggiore qualità possibile. Nei cristalli il processo di raffinazione è così elevato che il CBD raggiunge una purezza del 99%, la più alta in assoluto.

Come il CBD interagisce con il nostro organismo

Abbiamo già parlato dei recettori CB1 e CB2 quando abbiamo discusso del diverso modo in cui CBD e THC interagiscono con il corpo umano. Non basta infatti sapere cos’è il CBD, ma è importantissimo anche conoscere come quest’ultimo interagisca con il fisico.

La domanda cruciale è: come mai il CBD ha così tante proprietà potenzialmente benefiche per il corpo umano? Perché quest’ultimo produce già una sostanza simile ai cannabinoidi.

Nei vertebrati è presente il cosiddetto sistema endocannabinoide, ossia un sistema biologico composto da endocannabinoidi i quali si legano ai recettori e alle proteine presenti nel sistema nervoso centrale e in quello periferico.

La scoperta del sistema endocannabinoide nel 1993 ha costituito una vera e propria rivelazione perché si tratta del sistema responsabile della regolazione di svariati processi fisiologici come umore, dolore, memoria, sonno, appetito, sistema immunitario e fertilità. La sua presenza ha spiegato agli scienziati come mai CBD e THC fossero due composti così versatili e benefici per il corpo animale e umano.

Nel momento in cui il sistema endocannabinoide non funziona più regolarmente, il nostro corpo ne risente e cominciano a manifestarsi fastidi o vere e proprie malattie.

I cannabinoidi presenti nella pianta di canapa, essendo simili alle sostanze già prodotte dal corpo, intervengono riequilibrando il sistema laddove il corpo non riesca a produrne abbastanza da solo.

Tale fenomeno spiega anche la differenza tra il CBD e i farmaci. Questi ultimi curano le conseguenze senza eliminare le cause, mentre il CBD risolve il problema alla radice permettendo al corpo di funzionare regolarmente.

Le proprietà del CBD

cbd proprietà

Il CBD sta avendo così tanto successo nel mondo perché è una sostanza nella quale sono concentrate tantissime proprietà. Tieni a mente una cosa: “avresti bisogno di decine e decine di altre piante per ottenere gli stessi effetti del CBD.”

Ecco quali sono le principali proprietà del CBD:

  • Antinfiammatorio: questa è certamente una delle sue proprietà più famose. Il CBD è un potente antinfiammatorio sia a livello generale che topico; quindi, quando viene applicato su una zona interessata da un particolare disturbo;
  • Antidolorifico: oltre alle infiammazioni, il CBD tratta efficacemente dolori di diversa natura come il mal di testa, il mal di schiena, l’artrite. Quindi, non soltanto il dolore occasionale ma anche quello cronico e grave;
  • Anticonvulsivante: gli scienziati hanno scoperto che il CBD è molto efficace nel trattamento delle convulsioni poiché ne riduce la durata e l’intensità;
  • Antidepressivo: è in grado di trattare ansia, stress e depressione poiché incide sulla produzione di serotonina e su altri meccanismi cerebrali che aiutano a ritrovare il buonumore;
  • Antiemetico: ha la capacità di attenuare nausea e vomito. In alcuni casi, i medici lo utilizzano per alleviare i sintomi della chemioterapia;
  • Antisettico: è molto potente contro i batteri, soprattutto quando viene applicato sulla pelle a livello locale;
  • Antipsicotico: efficace nel trattamento di malattie come L’Alzheimer perché riduce le psicosi e altri disturbi mentali;

Uno sguardo ai cannabinoidi

Quindi i cannabinoidi presenti in natura sono gli stessi che si trovano all’interno del corpo umano?

Per capire analogie e differenze dobbiamo aprire una parentesi sul tema dei cannabinoidi, ossia i composti in grado di interagire con i recettori.

Esistono tre diverse tipologie di cannabinoidi:

  • Endocannabinoidi o cannabinoidi endogeni: sono i composti che vengono prodotti dal corpo umano, che compongono il sistema endocannabinoide e che interagiscono con i recettori cannabinoidi regolando i processi corporei attraverso il sistema nervoso centrale e periferico;
  • Fitocannabinoidi: sono i composti presenti all’interno della pianta di canapa che la scienza ha contato finora in un centinaio, tra cui i due più famosi CBD e THC;
  • Cannabinoidi sintetici: si tratta di cannabinoidi creati in laboratorio, quindi non naturali a differenza dei fitocannabinoidi, e che vengono impiegati nella realizzazione di farmaci a scopo terapeutico riproducendo la composizione degli endocannabinoidi così da poter interagire con i recettori presenti nel sistema e riequilibrare l’organismo.

Ricapitolando, i cannabinoidi esistono già nel corpo umano, sono presenti in natura e sono stati persino sintetizzati in laboratorio per cercare di curare attraverso i farmaci gli scompensi corporei e malattie.

Le percentuali di cannabinoidi nella cannabis sativa e indica

In Europa i prodotti a base di CBD vengono creati con la Cannabis Sativa, perché è la tipologia che generalmente presenta il livello di THC più basso. Al contrario, la Indica ha di solito una concentrazione più elevata.

Le aziende che coltivano cannabis in Europa devono sottostare al regolamento comunitario che impone l’utilizzo di semi certificati con una percentuale di THC inferiore allo 0,2%. In Italia la legge 242 ha stabilito un limite dello 0,6%.

La percentuale dei cannabinoidi può essere leggermente controllata anche in fase di coltivazione. Per questo motivo dovresti scegliere sempre CBD Shop che hanno alle spalle una forte tradizione agricola e possono produrre prodotti sicuri sia per la salute che dal punto di vista legale.

La molecola CBD e le sue proprietà

Nonostante la scienza cerchi di replicare in laboratorio ciò che accade all’interno del corpo umano, assumere un farmaco non sarà mai come scegliere un rimedio naturale. Molti farmaci provocano sgradevoli e spesso gravi effetti collaterali.

Questo ha indotto sempre più persone a orientarsi verso i “vecchi rimedi naturali”, più in sintonia con i processi fisiologici del corpo.

Che cosa fa il CBD? La ricerca scientifica in questo ambito è solo all’inizio di un percorso che si prospetta lungo. Tuttavia, sono già emerse svariate proprietà benefiche del CBD che lo annoverano come rimedio per il trattamento per:

  • Dolore (anche cronico da artrite e sclerosi multipla);
  • Ansia, stress e depressione;
  • Insonnia;
  • Nausea, vomito e disturbi intestinali;
  • Acne, dermatite e psoriasi;
  • Epilessia;
  • Malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla);
  • Problemi collegati al cuore;
  • Disfunzioni cardiovascolari;
  • Diabete e obesità;
  • Schizofrenia e altri disturbi mentali;
  • Malattie autoimmuni;
  • Dipendenza da sostanze stupefacenti;
  • Riproduzione delle cellule tumorali e conseguenze causate dalla chemioterapia.

In particolare, il CBD può modificare il modo in cui le cellule tumorali si riproducono, riducendone la diffusione e rallentando il cancro. Ma non solo, perché aiuta nel combattere gli effetti sgradevoli della chemioterapia. A dichiararlo è stato il National Cancer Insitute, la principale agenzia governativa statunitense nella ricerca del cancro.

Come si può trovare sul mercato il CBD

Dove si compra il CBD e quali prodotti si trovano in commercio? Queste sono le domande istintive che sorgono a molte persone dopo aver letto delle numerose proprietà che possiede. D’altronde, per secoli le culture di tutto il mondo hanno ricorso alla medicina tradizionale per soddisfare tante esigenze diverse, di vita e di salute.

Nonostante le case farmaceutiche producano soluzioni in laboratorio per la maggior parte delle malattie oggi conosciute, la vendita di prodotti naturali è in netta crescita nel campo del cibo, della cosmetica e della salute.

Con la legalizzazione della coltivazione e del commercio della cannabis light in Italia ad opera della legge n. 242 del 2016, sono sorti tantissimi shop, sia fisici che online.

Il CBD viene impiegato nella produzione di un ventaglio di prodotti vario tra cui alimenti e bevande, creme curative e di bellezza, oli essenziali indicati anche per gli animali e tanto altro. In questa sede ci soffermeremo su quelli maggiormente richiesti che puoi trovare in diverse varianti anche sul nostro shop online.

Olio di CBD

olio di CBD Crystalweed

L’olio di CBD è uno dei principali prodotti derivati dalla cannabis in commercio. L’estratto di CBD viene diluito in un olio vettore per creare un prodotto interessante e molto versatile. Puoi trovare sul mercato due grandi famiglie di olio al CBD:

  • Full Spectrum: l’olio Full spectrum o a spettro completo si chiama così perché contiene al suo interno tutti i cannabinoidi e le altre componenti già presenti in natura nella pianta di canapa; quello che realizza si chiama effetto entourage, ovvero le proprietà benefiche del CBD vengono potenziate dalle altre componenti (come minerali, proteine, vitamine, fibre, cannabinoidi, terpeni, grassi essenziali e flavonoidi) che lavorano in sinergia;
  • Broad Spectrum: come il full spectrum contiene tutte le componenti della pianta di canapa, ma è privo di THC;
  • Isolato: un olio nel quale è stato isolato il CBD, il quale si trova presente in elevata concentrazione; pur perdendo il vantaggio dell’effetto entourage punta su una più alta percentuale di cannabidiolo.

L’olio di CBD full spectrum viene venduto sul mercato con diverse percentuali del principio attivo diluito nei trigliceridi a catena media (MCT), grassi derivati dall’olio di cocco: 

  • 5%: 500 mg di CBD in 10 ml di olio di MCT;
  • 10%: 1000 mg di CBD in 10 ml di olio di MCT;
  • 20%: 2000 mg di CBD in 10 ml di olio di MCT;
  • 30%: 3000 mg di CBD in 10 ml di olio di MCT.

Molti si chiedono quanto costa l’olio di CBD. La risposta è: dipende dalla concentrazione di principio attivo. Più la percentuale presente è elevata, più il prodotto è efficace e quindi costoso.

Estratto di CBD

estratto cbd 98,5%

L’estratto di CBD è una delle forme più pure esistenti in commercio in cui puoi trovare il cannabidiolo. Devi sapere che in questo prodotto la purezza del principio attivo raggiunge il 98,5%.

Si ottiene attraverso un particolare processo di distillazione che permette di isolare il THC dalle altre sostanze. Il prodotto finale è privo dell’effetto psicoattivo.

Ricordi quello che abbiamo detto poco fa riguardo all’olio di CBD? Possiamo dire che l’estratto di CBD ha qualcosa in comune con l’olio di CBD broad spectrum. Questo perché, anche nell’estratto, presenti tutte le sostanze naturalmente contenute nella pianta di Cannabis Sativa, tranne il THC.

La distillazione ha l’obiettivo di eliminare le impurità e, al tempo stesso, anche il THC.

Ricorda bene.

Il CBD è altrettanto potente quanto il THC ma non causa nessuna alterazione nella percezione.

Anzi, le sue proprietà benefiche sono amplificate dal lavoro in sinergia degli altri componenti naturali.

Nell’estratto e nei cristalli, che vedremo tra pochissimo, il CBD è presente in forma concentrata. In nessun altro prodotto potrai trovare un livello di purezza così elevato.

Cristalli di CBD

cristalli cbd 99,8 %

La massima purezza di CBD oggi ottenibile si trova all’interno dei cristalli di CBD.

Il prodotto si presenta sotto forma di piccole sfere bianche, come  neve, e con una purezza che raggiunge il 99,8%. I cristalli sono il prodotto a base di CBD più puro che si possa ottenere oggi dalla pianta di Cannabis Sativa lavorando le infiorescenze femminili.

Più il CBD è puro, più il prodotto risulta efficace nelle sue proprietà.

Il metodo di estrazione utilizzato per ottenerli è quello con la CO2 supercritica che permette di ottenere il principio attivo senza il rischio di comprometterne la purezza, come accadrebbe invece con l’utilizzo di prodotti chimici.

A differenza dell’olio, il quale può essere a spettro completo (quindi contenente altre sostanze oltre al CBD) oppure isolato, i cristalli contengono solo CBD puro. Questo li rende particolarmente efficaci.

Essendo così raffinati non hanno né odore né sapore e di solito non contengono tracce di THC. Si rivelano quindi un ottimo prodotto per chi è interessato alle proprietà del CBD ma non vuole correre il rischio di incappare negli effetti collaterali che contraddistinguono il THC e che i soggetti più sensibili potrebbero percepire anche se presente in bassa percentuale.

Cosmetici al CBD

cosmetici cbd

I Cosmetici che contengono CBD sono diventanti molto famosi negli ultimi anni, un trend destinato a confermarsi anche nel prossimo futuro.

Nei nostri cosmetici sono presenti degli ingredienti naturali in grado da soli di aiutare a trattare particolari disturbi della pelle: acne, psoriasi, dermatite atopica ecc. A questi si aggiungono le proprietà del CBD, il quale si fonde alla perfezione con le altre materie prime rendendo il prodotto altamente efficace. Anzi, ti diremo di più, è proprio questo lavoro di squadra che potenzia l’effetto del cannabidiolo.

Tutti i nostri cosmetici sono clinicamente e dermatologicamente testati e non contengono siliconi, parabeni, petrolati e altre sostanze chimiche potenzialmente nocive per la salute. Sono inoltre cruelty free, ciò significa che non vengono testati sugli animali.

Tra i nostri cosmetici naturali con CBD puoi trovare tutto ciò di cui hai bisogno per il tuo quotidiano rituale di bellezza. Trovi il latte detergente, diverse tipologie di creme, la maschera acne per il viso, il gel detergente per l’acne, l’unguento per la psoriasi, l’olio e persino il burrocacao da portare sempre con te.

Tisane al CBD

tisana CBD Crystalweed

Ora che sai cos’è il CBD non ti sarà difficile immaginare quanti prodotti interessanti e creativi vengono prodotti oggi sul mercato. Uno di questi è proprio la tisana al CBD.

Grazie all’unione di materie prime eccellenti provenienti da tutto il mondo con il principio attivo della pianta di canapa, le tisane sono perfette per ogni momento della giornata.

Puoi berne una prima di studiare o andare al lavoro per aumentare la concentrazione, alla sera per rilassarti. Puoi gustarle fredde in estate o calde in inverno per aumentare le difese immunitarie, soprattutto in un periodo storico in cui il nostro corpo ha davvero bisogno di difendersi dalle malattie.

Le tisane al CBD sono disponibili in una varietà di gusti per soddisfare ogni palato. Ciascuna bustina di tisana che puoi trovare sul nostro shop online contiene 5 mg di CBD sciolto in olio MCT.

Per aumentare ancora di più il beneficio, il CBD è unito a piante curative come la lavanda, la rosa, gli agrumi, la camomilla, il sambuco, l’anice, la liquerizia, il finocchio, il tarassaco e la bardana. Da questa unione nascono tisane antiossidanti, rilassanti o dimagranti.

È un prodotto semplice da utilizzare e particolarmente indicato per la gestione del sonno, dell’ansia, della fatica e per aiutare il corpo a rimanere in salute prevenendo l’insorgere di malattie. Come diciamo sempre, è meglio prevenire che curare.

Come si assume il CBD

Per quanto riguarda l’assunzione, la situazione in Italia è poco limpida. Alcuni prodotti, come le infiorescenze, possono essere venduti solo per uso tecnico o come profumatori per ambiente mentre altri, come le creme, possono essere utilizzati.

In realtà, la domanda più corretta non è “come” assumerlo, ma “quando”.

Per spiegare quando assumere il CBD, faremo affidamento a uno studio condotto in tale ambito da numerosi ricercatori, il quale ha voluto provare l’efficacia del CBD nel trattamento di disturbi sia somatici che psichiatrici. 

All’interno dello studio sono stati inseriti 25 test realizzati perlopiù nel Regno Unito a pazienti a cui è stato somministrato CBD puro sotto forma di capsule orali, vaporizzazione oppure olio. Per valutare le conseguenze, ad altri pazienti è stato somministrato un placebo.

Nei pazienti con disturbo d’ansia sociale, il CBD ha ridotto l’ansia, il deterioramento cognitivo, il disagio. Inoltre, nei pazienti con schizofrenia cronica o con disturbi psicotici i sintomi sono migliorati. Si è concluso che il cannabidiolo conferisce una risposta positiva nel controllo di disturbi sia d’ansia che psicotici.

All’interno del gruppo in cui i pazienti facevano già un uso più o meno elevato di cannabis, i ricercatori hanno scoperto che il CBD ha migliorato il riconoscimento degli effetti visivi emotivi sul viso.

Ancora, nei fumatori di tabacco il CBD ha ridotto il numero di sigarette fumate e la piacevolezza dei segnali della sigaretta.

Durante il test sui volontari sani, il CBD ha ridotto l’ansia, ma ha avuto scarso effetto sulle reazioni agli stimoli emotivi negativi.

Il CBD ha effetti collaterali?

Prima abbiamo visto quali sono state le principali somministrazioni a cui si sono sottoposti i pazienti durante i test sull’efficacia del CBD. Ciò che in molti si chiedono è se, oltre agli effetti benefici, siano anche emerse delle controindicazioni.

Nulla di grave. Una recensione sul National Library of Medicine riporta l’esito di diversi studi in base ai quali è stato dichiarato che il CBD non è tossico per le cellule, non altera l’assunzione di cibo o parametri fisici quali frequenza cardiaca, pressione sanguigna e temperatura corporea. Inoltre, non causa catalessia, non altera il flusso gastrointestinale e non altera né le funzioni psicomotorie né quelle psicologiche.

Tra gli effetti collaterali più comuni, e fortunatamente lievi, sono stati segnalati cambiamenti d’umore, sensazioni di ansia, bocca asciutta, sonnolenza, vertigini.

Per questo motivo è sempre importante chiedere consiglio al proprio medico di fiducia sulla sicurezza del CBD combinato ad altri farmaci assunti per il trattamento di una determinata patologia.

Non sono stati rilevati particolari effetti collaterali, neppure lievi, per quanto riguarda l’utilizzo di creme a livello cutaneo, assunzione permessa anche dalla normativa italiana.

Esiste un rischio in caso di sovradosaggio di CBD?

Secondo quanto emerso dai numerosi studi, il CBD sembra essere ben tollerato a qualsiasi dosaggio.

Tuttavia, è necessaria una precisazione riguardo all’argomento: da una ricerca è emerso che un dosaggio troppo basso o troppo elevato può comportare una scarsa efficacia del principio attivo. La ricerca scoraggia quindi dall’assumere CBD in modo massiccio sperando in un effetto più rapido o più efficace, perché si rischia di ottenere proprio il contrario.

Pare che vi sia “rischio” di incappare in effetti collaterali quando il CBD interferisce con un altro farmaco. Per evitare questo, gli scienziati consigliano sempre di chiedere il parere di un medico quando è già in atto una cura per il trattamento di una patologia.

Il CBD è legale?

infiorescenze di CBD crystalweed

Siamo felici di dirti che la risposta è . Ad a aver legalizzato la coltivazione della cannabis light ad uso industriale è stata la legge n.242 del 2016, il principale riferimento normativo che abbiamo nel settore.

La norma fa riferimento proprio alla cannabis light di cui parlavamo all’inizio, ossia quella nella quale il THC è inferiore allo 0,5%, quindi troppo basso per “sballare”. Questo limite deve essere rigidamente osservato dai produttori, i quali devono scrivere sull’etichetta la percentuale di THC così da offrire un acquisto sicuro ai consumatori finali.

Ciò significa che i prodotti che trovi in commercio nei quali il THC è compreso entro lo 0,5% sono perfettamente legali e acquistabili senza problemi.

Non solo il legislatore si è pronunciato sulla sua legalità, ma l’argomento è stato a lungo discusso anche dalla Corte di Cassazione. Quest’ultima ha dichiarato alla fine che, se il prodotto deriva da una catena di produzione controllata e la vendita avviene secondo le disposizioni stabilite dalla legge, anche l’acquisto è pienamente legale a patto che non abbia efficacia drogante.

Come consumatore devi stare attento ad acquistare su store autorizzati, soprattutto quando decidi di comprare online e non vedi fisicamente i prodotti. Leggi le recensioni dei prodotti e la storia dell’azienda e ricordati sempre di controllare tutte le specifiche presenti sull’etichetta.  

Diversamente, l’acquisto di cannabis con elevata concentrazione di THC è legale solo se effettuato in farmacia e dietro prescrizione del medico.

Il CBD apparirà in un test antidroga?

Sia il CBD che il THC, nel momento in cui vengono assunti, entrano nella massa corporea e rimangono quindi all’interno dell’organismo per giorni o settimane, in base alla quantità assunta. Ciò significa che un test antidroga potrà rilevarne le tracce.

La maggior parte dei test è sensibile alla presenza di THC.

Chi fa uso di prodotti con un’elevata concentrazione di THC può stare certo di risultate positivo a un eventuale test antidroga. Tuttavia, anche coloro che fanno un largo uso di CBD devono fare attenzione.

Come mai? Perché i prodotti in commercio, a parte i cristalli che rappresentano la forma più pura, contengono tutti una minima percentuale di THC. Inoltre, non sempre le etichette riportano il dosaggio corretto e nella pratica il livello di THC può risultare più elevato rispetto a quello dichiarato.

Negli Stati Uniti, i responsabili di una ricerca, hanno comprato e analizzato 84 prodotti provenienti da 31 aziende e hanno scoperto che addirittura sul 70% della merce l’etichetta riportava dei dati errati, presentando nella realtà una percentuale di THC più elevata rispetto a quella dichiarata.

La conseguenza è che, per buona fede o meno, difficilmente un consumatore sa esattamente quanto THC ha in corpo, anche quando pensa di utilizzare dei prodotti legali. Da qui il motivo per cui un test antidroga ne può rilevare la presenza.

Alcuni suggerimenti da tenere a mente quando acquisti il CBD

Acquistare online è comodo, ma non è sempre facile. Non puoi vedere fisicamente il prodotto e non puoi stringere la mano a chi te lo vende.

Allora come puoi essere certo di acquistare un buon prodotto? Seguendo alcune best practice:

  • Controlla la percentuale di CBD e THC: dato che un’alta percentuale di THC è illegale in Italia, controlla sempre sull’etichetta la concentrazione; al contrario, per il CBD non c’è attualmente un limite e la concentrazione dipende dalle tue esigenze;
  • Leggi i certificati di analisi: le aziende serie dovrebbero sempre mettere a disposizione sul sito i certificati di analisi svolti da laboratori terzi che attestino tutte le sostanze contenute e le loro percentuali;
  • Prediligi prodotti a spettro ampio o completo: l’efficacia del CBD è amplificata proprio quando viene combinata con quella di altre sostanze naturali, questa è la tesi che sostengono molti scienziati;
  • Affidati ad aziende serie: per capire se un’azienda è affidabile leggi la sua storia sul sito web, controlla le recensioni dei clienti, verifica che ci siano i certificati di analisi e che ci sia trasparenza sia sui metodi di coltivazione che di estrazione;
  • Diffida dei prezzi troppo bassi: a volte potresti essere attratto da un prezzo molto basso, soprattutto se è la prima volta che acquisti CBD, ma questo criterio potrebbe portarti a scegliere un prodotto scadente; cerca piuttosto un buon rapporto qualità-prezzo.

Se dopo aver controllato tutti questi dettagli ti senti sicuro, probabilmente stai facendo un buon affare.

Scopri i nostri prodotti a base di CBD

Un movimento che era iniziato come ribellione al sistema che vietava la coltivazione e la vendita della canapa, si è trasformato in un mercato dal valore di miliardi di dollari che ci si aspetta crescerà con un tasso del 21,2 dal 2021 al 2028.

Le persone che oggi acquistano CBD non sono più ribelli, sono piuttosto attente alla propria salute e all’ambiente. Cercano rimedi naturali che non siano solo in grado di rattoppare un fisico malandato, ma di curarlo nel profondo per evitare problemi più gravi in futuro.

La coltivazione della canapa fornisce materia prima per la produzione di prodotti in qualsiasi ambito dell’industria. Le fibre sono richieste nel campo del cordame, del tessile, dell’abbigliamento e degli accessori rivolti a consumatori che cercano oggetti robusti ma anche sostenibili. Mentre il CBD che viene estratto dalla pianta è utile per la produzione di oli, cristalli, creme e tisane per consumatori coscienziosi che desiderano prodotti di qualità.

Se anche tu sei alla ricerca di un rimedio naturale utilizzato da migliaia di anni nel campo della cura e del benessere, hai trovato nel CBD ciò che stavi cercando. Nel nostro shop online potrai acquistare tutti i prodotti di cui abbiamo parlato nel corso della guida. Visitalo subito e cerca la soluzione più adatta alle tue esigenze. 

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15 comments on “Cos'è il CBD”

  1. Ottimo articolo che spiega molto bene la definizione del CBD e le sue proprietà terapeutiche

  2. Bellarticolo sul CBD, complimenti. È da molto tempo che seguo il vostro blog e acquisto i vostri prodotti con cannabinoidi.

  3. Salve, mio cugino soffre di Alzheimer e ho letto che il CBD aiuta a contrastare la distruzione delle cellule celebrali. Con cosa mi consigliate di iniziare? Grazie per il supporto

    1. Buongiorno Maria,
      molti studi dimostrano come i cannabinoidi aiutino a combattere i sintomi di alcune malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer.
      Nell'articolo "Sapevi che il CBD aiuta a migliorare la memoria e la concentrazione in modo naturale?" parliamo dell'argomento CBD e disturbi cognitivi.
      Di seguito trova il link:

      https://crystalweed.it/cbd-per-migliorare-memoria-e-concentrazione/

      Per individuare il prodotto più adatto, le consigliamo di contattarci tramite l'assistenza clienti.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed

  4. Buongiorno, ho presso per un periodo prolungato antidepressivi (con prescrizione medica). Ma, informandomi sulle conseguenze, ho deciso di non farlo più. Leggendo i benefici del CBD, Con cosa posso iniziare? Dossaggio? Che periodo? Grazie dal supporto.

    1. Buonasera Gaby,
      il prodotto più indicato contro ansia e depressione è l'olio di CBD Full Spectrum.
      Per maggiori informazioni riguardo percentuale e posologia, le consigliamo di contattarci tramite l'assistenza clienti.
      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

  5. Gentilissimi, mi hanno consigliato di prendere cannabisoil per dolori articolari in percentuale del 5%. Vorrei sapere se questo prodotto va bene per il mio caso oppure mi potreste consigliare uno più idoneo (magari più ad ampio spettro).
    Grazie e saluti.

    Antonio Fiorito

    1. Buongiorno Antonio,
      solitamente in questi casi consigliamo l'olio di CBD 20% Full Spectrum.
      Ognuno di noi però, reagisce diversamente ai cannabinoidi.
      Le consiglio quindi di contattarci tramite l'assistenza telefonica al 327 138 5533 per maggiori informazioni.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed.

  6. Buonasera, chiedo informazioni per un cane che soffre di crisi epilettiche, 30 kg di peso, tipologia di prodotto e dosi. Grazie

    1. Buongiorno Annalisa,
      in questi casi consigliamo l'olio Pet al 10%. Questo articolo sui trattamenti con l'olio di CBD per i cani potrebbe tornarle utile: https://crystalweed.it/olio-di-cbd-per-cani/
      Sarebbe meglio cominciare con 2 gocce per due volte al giorno, cominciando a vedere come va, per poi modificare il dosaggio, se necessario.
      Reagendo tutti diversamente ai cannabinoidi, non esiste una posologia comune, ma bisognerebbe procedere per tentativi in base agli effetti riscontrati, fino al raggiungimento della corretta posologia personale.
      Per maggiori informazioni, ci contatti tramite WhatsApp al servizio clienti al numero 327 138 5533.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed.

  7. Chi usa il litio e l'escitalopram può usare l'olio di CBD per migliorare l'ansia e la qualità del sonno? È obbligatorio avere la ricetta del medico per acquistare l'olio? Grazie mille

    1. Buonasera Alena,
      per eventuali informazioni con i farmaci, consigliamo sempre di sentire un parere medico prima di iniziare con i cannabinoidi.
      Per quanto riguarda l'olio di CBD, non è necessaria la ricetta medica.
      Penso possano essere interessanti questi articoli del nostro blog per quanto riguarda l'ansia (https://crystalweed.it/cannabis-ansia-depressione-stress/) e la qualità del sonno (https://crystalweed.it/e-vero-che-il-cbd-aiuta-a-dormire/).
      Per maggiori informazioni, la invitiamo a scriverci tramite WhatsApp all'assistenza clienti al numero 327 138 5533.
      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

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