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Com'è fatto l'olio di CBD?

L’olio di CBD è un prodotto ottenuto dalla pianta di cannabis sativa, in particolare dalle sue infiorescenze e dalle parti ricche di cannabidiolo (CBD). Il CBD è il composto non psicoattivo della pianta e non provoca alterazioni dello stato di coscienza né effetti psicotropi, a differenza del THC. Questo è il motivo per cui è diventato così diffuso nella medicina più moderna, diventando un’ottima alternativa per trattare diverse patologie. 

Il CBD possiede infatti proprietà rilassanti, antinfiammatorie, ansiolitiche e analgesiche.

La forma di assunzione più diffusa è l’olio di CBD. Molte persone lo utilizzano per gestire stress, ansia e insonnia, altri per trovare sollievo da dolori muscolari, alcuni lo usano per migliorare il tono della pelle. Le sue applicazioni sono tante. 

Un altro fattore che ne ha facilitato la diffusione è la sua estrema versatilità. L’olio di cannabis può essere assunto per via sublinguale, aggiunto agli alimenti, utilizzato per massaggi o integrato in cosmetici. 

Il dosaggio è estremamente adattabile. La possibilità di scegliere tra diverse concentrazioni e contenuti di CBD lo rende uno dei prodotti a base di canapa più apprezzati sul mercato.

Produzione dell’olio di CBD

processo di produzione dell'olio di CBD: coltivazione della pianta di canapa, raccolta ed essiccazione, estrazione del CBD, filtraggio e purificazione

La produzione dell'olio di CBD è un processo composto da diverse fasi, dalla coltivazione della pianta di canapa all'estrazione e purificazione del composto desiderato. Ogni fase è determinante per ottenere un prodotto finale di alta qualità. Di seguito, spieghiamo nel dettaglio ogni fase del processo.

Coltivazione della canapa

Si inizia con la coltivazione di cannabis sativa, verificando sempre che la percentuale di THC rientri nei limiti di legge (0,3%). Le piante vengono coltivate in terreni e ambienti controllati, spesso seguendo pratiche biologiche per evitare l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. 

Raccolta ed essiccazione

Una volta raggiunta la maturazione ottimale, l’intera pianta viene raccolta e le parti contenenti la maggiore quantità di CBD vengono selezionate per l'estrazione. 

Appena dopo la raccolta, il materiale viene essiccato in un ambiente protetto. Questo aiuta a ridurre il contenuto di umidità, prevenendo la formazione di muffe e facilitando l'estrazione dei composti attivi. 

Decarbossilazione

Dopodiché, si procede con la decarbossilazione, ovvero un processo dove si scalda la canapa a temperature controllate per trasformare i cannabinoidi acidi nelle loro forme neutre. Ad esempio, il CBDA (acido cannabidilico) viene trasformato in CBD in questo step della produzione.

Metodi di estrazione del CBD

A questo punto si passa all’estrazione vera e propria, il processo che consente di separare i cannabinoidi, terpeni e altre sostanze attive dalla pianta. Ci sono diversi metodi per estrarre il CBD dalla pianta della canapa.

Estrazione con CO₂ e HFC134a supercritica

È una tecnica avanzata per isolare cannabinoidi, terpeni e altre molecole dalla cannabis, dove si utilizza l’anidride carbonica o un gas refrigerante in condizioni supercritiche. Con il termine “supercritica” si intende che la CO₂ o l’HFC134a assumono proprietà liquide e gassose nello stesso momento, consentendo un’estrazione efficace e sicura.

Crystalweed usa questo metodo, che è il più sicuro. È l'unico che garantisce l'estrazione solo delle componenti benefiche durante il processo.

Estrazione con solventi

In questo metodo, solventi come etanolo, butano o esano vengono utilizzati per dissolvere il CBD dalla pianta. Il materiale viene immerso nel solvente, che estrae i cannabinoidi e altri composti. In seguito, il solvente viene evaporato, lasciando un estratto concentrato di CBD. 

Anche se è un metodo efficace, ha dei rischi. Ci sono problemi con l'infiammabilità dei solventi, oppure possono esserci residui chimici nell'olio finale. Ci sono anche alte concentrazioni di sostanze non utili, come cere e clorofille.

Estrazione con oli vegetali

Questo metodo utilizza oli vettore, come l'olio d'oliva o di cocco, per estrarre il CBD. La canapa decarbossilata viene immersa nell'olio e riscaldata lentamente. In questo modo, i cannabinoidi si legano ai lipidi dell'olio.

Questo tipo di estrazione è sicuro e semplice, ma produce estratti con una concentrazione di CBD inferiore rispetto ad altri metodi. Ha anche una durata di conservazione più breve.

Purificazione e filtrazione

Dopo l'estrazione, l'olio di CBD grezzo contiene impurità, cere e clorofilla che possono influire sul gusto e sulla qualità del prodotto. Il processo di filtrazione toglie le particelle solide. La purificazione usa metodi come la distillazione a corto percorso e la cromatografia. Questi metodi isolano il CBD e rimuovono tracce di THC, terpeni non desiderati e altri contaminanti.

Formulazione del prodotto finale

Una volta ottenuto un estratto di CBD filtrato e purificato, questo viene diluito con un olio vettore (come l'olio di semi di canapa o l'olio MCT). Questo passaggio è importante, perché permette di raggiungere la concentrazione desiderata e facilitare l'assorbimento nel corpo. 

Controllo qualità e confezionamento

Prima della distribuzione, l'olio di CBD viene controllato con attenzione. Si verifica la concentrazione di cannabinoidi, si controlla l'assenza di contaminanti e il rispetto dei limiti legali di THC. Inoltre, Crystalweed dispone di analisi di laboratorio certificate, consultabili sul sito, che garantiscono che l'olio sia sicuro per il consumo.

L’ultimo step della produzione è il confezionamento, che avviene in vetro scuro per proteggere l'olio dalla luce e preservarne le proprietà nel tempo.

Come si sceglie un olio di CBD di qualità? 

Non tutti gli oli di CBD sono uguali. Prima di comprare, è importante controllare che il produttore fornisca analisi di laboratorio aggiornate. Queste devono avere certificazioni che mostrano la percentuale di CBD. Devono anche confermare l'assenza di metalli pesanti, pesticidi e solventi residui.

Meglio preferire estrazioni con CO₂ supercritica e oli biologici, per una purezza maggiore. Infine, raccomandiamo di acquistare oli in vetro scuro e conservarli in un luogo fresco

Per ulteriori info leggi anche:

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