Sconfiggere ansia e stress pre esame in modo naturale
Prima, durante e dopo un esame sei in ansia? Abbiamo pensato di elencarti alcuni rimedi naturali per gestire e superare lo stress e l'ansia causati dagli esami. Non lasciare che questi sentimenti ostacolino le tue performance, prova a combatterli per avere una vita più equilibrata.

Prima, durante e dopo un esame sei in ansia? Abbiamo pensato di condividere con te alcuni rimedi naturali per gestire e superare lo stress e l'ansia causati dagli esami. Non lasciare che questi sentimenti ostacolino le tue performance, prova a combatterli per avere una vita più equilibrata.
Ti trovi di fronte a un esame essenziale per la tua carriera? Stanno ricominciando le sessioni all'università?
La vita sembra sottoporci in continuazione a delle prove davanti alle quali non vorremmo trovarci e questo fa insorgere automaticamente un'incontrollabile ansia pre esame.
L'ansia e lo stress pre esame rappresentano un doloroso rito di passaggio nel quale tutti, prima o dopo, incappiamo. Ti sarà certamente capitato di trovarti di fronte a un esaminatore, una persona con il preciso compito di valutarti, e di essere stato assalito da un vuoto mentale e dall'impellente voglia di fuggire lontano.
Che tu stia studiando all'università, che tu stia conseguendo un dottorato o ti stia preparando per un esame di stato, l'ansia pre esame è sempre in agguato. Non è legata necessariamente a una scarsa preparazione, ma anche ad altri fattori come la paura di fallire, di tradire le aspettative della famiglia oppure di non essere adeguati.
Qualunque sia la causa, lo stress pre esame è una condizione invalidante che rischia di farti portare a casa un risultato mediocre quando invece saresti abbastanza preparato da ottenere il massimo dei voti.
La buona notizia è che esistono dei rimedi naturali che possono aiutarti a controllare efficacemente l'ansia pre esame e superare la prova brillantemente.
Eccoti le migliori strategie per sconfiggere ansia e stress che puoi provare già da oggi.
Cause dell'ansia pre esame
L'ansia da esame è una forma particolare di ansia da prestazione che colpisce tantissimi studenti, specialmente all'università. È qualcosa di più profondo del semplice essere agitati: è una preoccupazione eccessiva che compromette lo studio, il sonno e il benessere generale. Ma, da dove nasce?
La prima causa è dare eccessiva importanza all'esito dell'esame. Per molti studenti il voto diventa una questione di autostima: un risultato negativo viene vissuto come un fallimento personale, non solo accademico. Si innesca così il timore del fallimento e la paura di deludere familiari e amici. L'esame viene percepito come una minaccia, e il corpo risponde come farebbe davanti a un pericolo reale.
Le aspettative familiari pesano tantissimo. Molti ragazzi sentono addosso la pressione dei genitori che hanno investito economicamente ed emotivamente nel loro percorso universitario. Questa pressione si traduce in ansia anticipatoria: giorni prima dell'esame iniziano i sintomi fisici (mal di testa, nausea, tachicardia, disturbi gastrointestinali) e quelli psicologici (sensazione di inadeguatezza, paura eccessiva, difficoltà di concentrazione).
Il perfezionismo è un altro problema. Chi punta alla preparazione perfetta non si sente mai pronto abbastanza. Studia per mesi, accumula materiale, ma continua a pensare "non basta". Questo porta alla procrastinazione: si rimanda l'esame perché non ci si sente pronti, alimentando il senso di colpa e creando un circolo vizioso di ansia, rinvio e stress crescente che può sfociare in burnout.
Il confronto con gli altri studenti all'università è devastante. Molti ragazzi arrivano dall'essere "i più bravi" a scuola e si ritrovano in aule piene di persone altrettanto capaci. Questo genera ansia competitiva: non conta solo il proprio voto, ma anche quello degli altri, in un continuo paragone che non arricchisce ma logora.
Le esperienze negative precedenti attivano l'ansia. Chi è stato bocciato o ha ricevuto brutti voti vive nel terrore di ripetere l'esperienza. Si crea una sorta di profezia che si autoavvera: l'ansia compromette la memoria e la concentrazione, causando proprio la temuta performance scadente.
La mancanza di organizzazione e un metodo di studio inadeguato amplificano tutto. Chi procrastina e si riduce a studiare all'ultimo momento accumula stress su stress. L'incapacità di autogestione, le abitudini di studio sbagliate, la carenza organizzativa fanno sentire lo studente inadeguato e fuori controllo.
Per gli studenti fuori sede si aggiunge la separazione dalla famiglia e dagli affetti. Vivere lontano da casa, gestire autonomamente la propria vita, affrontare la solitudine: tutto questo crea un'altalena emotiva tra bisogno di autonomia e paura dell'abbandono, che si scarica sull'ansia per gli esami.
L'ansia anticipatoria colpisce nei giorni precedenti l'esame: la paura di non ricordarsi nulla, di fare scena muta, di avere un blackout mentale davanti al professore. Questa anticipazione apprensiva compromette la preparazione stessa, creando un ulteriore livello di stress che si manifesta con insonnia, irrequietezza, nervosismo e persino attacchi di panico nei casi più gravi.
I sintomi dell'ansia pre esame
Soffri di ansia pre esame o sei soltanto nervoso? Puoi facilmente scoprire se soffri di stress pre esame prestando attenzione ai sintomi di cui soffri. Questa condizione, infatti, è accompagnata da comportamenti e stati d'animo differenti che insorgono prima della prova e ti seguono fin dopo la sua conclusione.
L'ansia pre esame è così fastidiosa proprio perché può durare giorni o addirittura settimane, continua mentre stai sostenendo la prova e ti lascia un senso di amaro in bocca anche dopo esserti alzato dalla sedia.
Dividiamo quindi i sintomi dell'ansia pre esame in tre fasi:
Prima dell'esame: sei assalito da preoccupazioni e paure volontariamente ingigantite dalla tua mente, la quale ti fa sentire inadeguato e fa insorgere in te la paura di fallire. Ciò ti porta a procrastinare lo studio, a difficoltà di concentrazione, fino a comportamenti fuori controllo come una ricerca compulsiva di risposte ai tuoi dubbi, crisi di pianto, difficoltà a respirare, accelerazione del battito cardiaco, nausea, vomito e mal di testa;
Durante l'esame: in questa fase potresti sentirti veramente male a livello fisico, oltre al classico non ricordo nulla da ansia pre esame, fai fatica a respirare, sudi eccessivamente, balbetti, fai lunghe pause che ti agitano ancora di più, hai la sensazione che la tua mente sia un gigantesco pallone vuoto;
Dopo l'esame: senti il peso di una prova andata male, perciò vieni assalito dai sensi di colpa, ti senti stanco perché non riesci a recuperare le energie e potresti addirittura sviluppare delle malattie perché il tuo sistema immunitario si è indebolito.
Tutto questo non fa bene alla tua carriera scolastica e ancor meno alla tua salute, ecco perché devi provare subito i rimedi per combattere l'ansia pre esame.
Distinguere l'ansia funzionale da quella disfunzionale
Una cosa che in pochi ti dicono è che non tutta l'ansia è negativa. Esiste un'ansia funzionale, quella giusta dose di attivazione che ti permette di concentrarti meglio e di dare il massimo durante l'esame. È quella sensazione di allerta che ti tiene sveglio, attento, pronto a rispondere.
Il problema nasce quando l'ansia diventa disfunzionale, cioè quando è così intensa da bloccarti invece che attivarti. Come fai a capire la differenza? L'ansia funzionale ti permette comunque di ragionare, di ricordare quello che hai studiato, di parlare in modo comprensibile. Ti senti agitato ma in controllo.
L'ansia disfunzionale, quella che devi combattere, è quella che ti fa dimenticare tutto, che ti toglie il respiro, che ti fa sudare freddo e ti impedisce di articolare un discorso sensato. È quella che trasforma un esame per cui eri preparato in un disastro.
Imparare a riconoscere quale tipo di ansia stai provando è già un passo avanti. Quando senti che l'ansia sta scivolando verso il lato disfunzionale, è il momento di attivare una delle tecniche di gestione che abbiamo visto: respirazione, training autogeno, meditazione. Non devi eliminare completamente l'ansia, devi riportarla a un livello gestibile.
Cosa fare il giorno prima di un esame
Il giorno prima dell'esame si raggiunge solitamente l'apice dell'ansia pre esame. Chi ne soffre è portato a voler ripassare tutto il ripassabile, in modo spasmodico. Il risultato è che metà del suo tempo la passa a cercare di rileggere il libro o gli schemi e l'altra metà a gestire paure e preoccupazioni che si manifestano con battito accelerato, sensazione di soffocare, sudori freddi e una mortale sensazione di non avere scampo.
Se anche tu ti sei trovato in una situazione simile, sappi che non ti fa bene. In quel momento la tua mente ha preso il controllo della tua persona e ti ha portato a immaginare scenari esagerati di qualcosa che non è ancora successo.
Ciò che dovresti fare il giorno prima di un esame, al contrario, è cercare di controllare la tua mente per evitare che ti sommerga di pensieri nefasti. In poche parole, devi riuscire a rilassarti e a rimanere lucido.
Sembra facile a parole, vero? Abbi fede e continua nella lettura per scoprire come farlo in modo facile e veloce.
Perché l'esame orale causa più ansia e stress
Un esame scritto, per quanto possa spaventare, incute certamente meno timore di un esame orale. Durante uno scritto sei solo, hai davanti tutte le domande e hai tempo per ragionare senza nessuno che ti guarda. Puoi partire dal quesito a cui sai rispondere meglio e prendere sicurezza per affrontare gli altri.
Gli esami orali, invece, sono tutta un'altra storia.
Ti trovi di fronte a un esaminatore che la tua mente, la quale ha ancora il controllo dei tuoi pensieri, ti fa percepire come un avversario (anche se non lo è!). Questa persona ti fa a bruciapelo una domanda di cui potresti non sapere la risposta. E, se anche tu dovessi saperla, il suo sguardo indagatore non ti permette di ordinare le idee per esporre la risposta in modo completo ed esaustivo. La tua mente, che in quel momento non è tua amica, ti dice che ogni istante di silenzio è una sconfitta e che il tuo valore dipenderà da quanto sarai brillante e sicuro di te nel dare la risposta. Magari ti trovi anche in un'aula di fronte ai tuoi colleghi e senti i loro occhi puntati sulla tua nuca.
In sostanza: un disastro!
Quando sostieni un esame orale tutti (compreso il tuo ego) si aspettano qualcosa da te e se lo aspettano subito, ecco da dove deriva il senso di soffocamento.
Metodi naturali per controllare l'ansia prima dell'esame
Come abbiamo detto all'inizio, c'è una buona notizia: la situazione non è così disastrosa come la dipinge la tua mente.
In realtà, esistono dei trucchi e delle strategie, che vanno dagli integratori a delle semplici pratiche mentali, che possono fare la differenza tra il lasciarsi sommergere dallo stress pre esame oppure dominarlo.
Vediamo quali sono i migliori rimedi da tentare prima di affrontare l'esame.
Olio di CBD

Un prodotto estremamente efficace a cui puoi ricorrere se lo stress pre esame ti sembra totalmente fuori controllo è l'olio di CBD per l'ansia, un rimedio naturale conosciuto da migliaia di anni per le sue potenti proprietà.
Cos'è il CBD? Anche detto cannabidiolo, il CBD è un principio attivo contenuto nella pianta di canapa. Non è psicoattivo ed è un ottimo rimedio per ridurre l'ansia e indurti una sensazione di calma.
Ciò è possibile poiché l'organismo umano produce già delle sostanze simili al cannabidiolo all'interno del cosiddetto sistema endocannabinoide. Quest'ultimo è presente nel sistema nervoso centrale e in quello periferico e regola molti processi cognitivi tra cui la depressione, lo stress e l'ansia, ma anche il sonno e l'appetito.
Il CBD ha quindi il potere, secondo quanto scoperto dagli scienziati, di alleviare lo stress in modo naturale e indurre un senso di calma. E, dall'altro lato, può anche aiutarti a dormire meglio di notte combattendo l'insonnia e a mangiare di più anche nei momenti di ansia.
Per avere più info sulla correlazione tra CBD e ansia leggi anche:
CBD e ansia: effetti, dosaggi e testimonianze.
Meditazione

Secondo il buddhismo, la mente della maggior parte delle persone è completamente fuori controllo. Per definire questa condizione viene usata la metafora della scimmia impazzita: dentro la testa di ciascuno di noi ci sarebbe una scimmia impazzita che urla e si dispera. Ma, non solo, perché questa scimmia è anche ubriaca ed è stata punta da uno scorpione, quindi è in confusione e furiosa.
Quando c'è un esame in vista, la scimmia nella tua testa è completamente scatenata e si muove in continuazione. Questa metafora sottintende che sono i tuoi pensieri, in gran parte negativi, a non darti tregua.
Una tecnica utilizzata da migliaia di anni in Asia per fermare la mente, e quindi i pensieri, è la meditazione. Bastano dieci o quindici minuti al giorno, preferibilmente prima di iniziare a studiare, per calmare la scimmia impazzita.
Trova un posto tranquillo in casa o nella tua camera, siediti su un cuscino in una posizione confortevole, chiudi gli occhi e respira lentamente. Concentrati sul respiro e rilassati. Cerca di non pensare a niente e, se dovesse arrivare un pensiero, limitati a lasciarlo andare senza rimuginarci sopra. Già dopo i primi minuti ti sentirai più calmo ed equilibrato.
Training autogeno

Tra le tecniche più efficaci per gestire l'ansia pre esame c'è il training autogeno, un metodo di rilassamento profondo che agisce sia sul corpo che sulla mente. Si tratta di una serie di esercizi di concentrazione che ti permettono di raggiungere uno stato di calma attraverso l'autosuggestione.
Il training autogeno funziona perché insegna al tuo corpo a rilassarsi "su comando". Con la pratica costante, bastano pochi minuti per attivare una risposta di rilassamento che contrasta direttamente i sintomi fisici dell'ansia: battito accelerato, tensione muscolare, sudorazione e una fastidiosa sensazione di oppressione al petto.
Gli esercizi base del training autogeno si concentrano sulla pesantezza (rilassamento muscolare) e sul calore (vasodilatazione). Per iniziare, sdraiati in una posizione comoda, chiudi gli occhi e ripeti mentalmente frasi come "il mio braccio destro è pesante" oppure "il mio braccio sinistro è caldo". Sembra semplice, quasi banale, ma funziona davvero.
La cosa bella del training autogeno è che, una volta imparato, diventa uno strumento che porti sempre con te. Nei giorni prima dell'esame, quando senti l'ansia montare, puoi dedicare dieci minuti a una sessione di rilassamento e sentirti immediatamente meglio. Molti studenti lo usano anche la sera prima dell'esame per favorire il sonno e arrivare riposati alla prova.
Analizzare e sfidare l'ansia

C'è un approccio diverso che può sembrare controintuitivo ma che risulta incredibilmente efficace: invece di cercare di scacciare l'ansia, analizzala. Proprio così. Quando senti che sta arrivando, fermati un attimo e osservala come faresti con un fenomeno scientifico.
Chiediti: "In quale parte del corpo sto sentendo l'ansia?" È nello stomaco? Nel petto? Nelle gambe che tremano? Identificare con precisione dove si manifesta fisicamente l'ansia ti aiuta a prendere distanza da essa. Non sei tu l'ansia, è solo una sensazione che attraversa il tuo corpo.
Poi passa ai pensieri: "Qual è esattamente il pensiero che mi sta agitando?" Spesso scoprirai che non è l'esame in sé a spaventarti, ma pensieri tipo "tutti penseranno che sono stupido" oppure "deluderò i miei genitori" o ancora "questo esame decide il mio futuro". Quando li metti nero su bianco, questi pensieri perdono parte del loro potere perché ti accorgi di quanto siano esagerati.
Questa tecnica di sfidare l'ansia analizzandola in tutte le sue parti viene utilizzata nella terapia cognitivo-comportamentale, considerata l'approccio più efficace per i disturbi d'ansia. L'idea è semplice: i tuoi pensieri influenzano le tue emozioni, che a loro volta influenzano i tuoi comportamenti. Se riesci a identificare e modificare i pensieri distorti, puoi spezzare il circolo vizioso dell'ansia.
Un altro aspetto importante è capire quanti giorni prima dell'esame inizia a manifestarsi l'ansia. Alcuni la sentono una settimana prima, altri addirittura un mese prima. Una volta identificato il momento in cui inizia, puoi prepararti e applicare le tue strategie di gestione prima che diventi incontrollabile.
Piano di studio

Uno dei sintomi più spiccati dello stress pre esame è la procrastinazione. Vorresti evitare così tanto quell'esame che speri di poterlo allontanare rimandando lo studio. Il risultato è che la data tanto temuta arriverà ugualmente e tu ti ritroverai nei giorni immediatamente precedenti a dover studiare centinaia di pagine.
Per evitare la procrastinazione, basta una semplice organizzazione.
Conta i giorni che ti mancano prima dell'esame e dividi la mole di studio in modo umano. Per intenderci, non sperare di ripetere trecento pagine in un pomeriggio!
Se riuscirai a seguire il piano di studio in modo costante ti accorgerai che arriverai senza difficoltà – e preparato – al giorno dell'esame. Questa tecnica ti permette di eliminare già buona parte dell'ansia che provi.
Lavorare sull'autostima oltre l'università

Uno degli errori più grandi che si possono fare è basare tutta la propria autostima sui voti universitari. Quando l'unico metro con cui misuri il tuo valore sono i risultati accademici, ogni esame diventa una questione di vita o di morte. Tu sei molto più di un numero su un libretto!
Prova a farti queste domande: "Come sono come amico? Come sono come figlio? Come sono come fratello o sorella?" Probabilmente scoprirai di avere tante qualità che non hanno niente a che vedere con la capacità di superare un esame. Sei una persona generosa? Sai ascoltare gli altri? Hai talento in qualche hobby? Sei affidabile?
Questa riflessione non serve a sminuire l'importanza degli studi, ma a riequilibrare la tua autostima. Un brutto voto non ti rende una persona di minor valore. Ti rende semplicemente qualcuno che ha avuto difficoltà con quella specifica materia, in quel preciso momento, con quel particolare professore. Tutto qui.
Ricordati sempre che tu non sei il voto che ricevi. Il voto è solo un giudizio parziale su una prestazione limitata nel tempo, non una valutazione della tua intera persona. Molti studenti brillanti hanno preso brutti voti, e molte persone di successo non sono mai state le prime della classe. La vita è molto più complessa e sfaccettata di quanto possa misurare un esame universitario.
Hobby e passioni

Uno degli errori più comuni in cui incappano coloro che soffrono di ansia pre esame è quello di eliminare ogni attività sportiva, hobby o interesse. Il ragionamento è che, privandosi di ogni distrazione all'infuori dello studio, se anche la prova andrà male il senso di colpa sarà alleviato.
Questo ragionamento è sbagliato perché non ti farà sentire meglio.
Un esame non è un martirio, non devi privarti dello sport, di una passeggiata all'aria fresca o di un'ora di musica. Tutte queste attività non sono perdite di tempo, sono anzi fondamentali per avere una vita equilibrata.
Creati delle sessioni di studio dove cerchi di concentrarti al massimo e poi, nel momento di pausa, stacca completamente la testa dal libro. Gioca con il cane, esci con un amico oppure fai qualcosa di manuale che ti dia gioia. Ti sentirai molto meglio dopo.
Frequentare persone allegre

A incidere sul tuo umore non è solamente la tua mente, ma anche le persone che hai intorno e le energie che emanano. Quando stai studiando per un esame hai bisogno di tutta l'energia possibile per rendere al massimo e non puoi fartela succhiare dalle persone negative, i cosiddetti vampiri emotivi. Queste persone, che possono essere i familiari, i parenti o i compagni di corso sono spesso la causa delle tue insicurezze e paure.
Se vuoi essere davvero pronto per affrontare la prova, frequenta persone allegre che sappiano sorreggerti e motivarti.
Con persone allegre intendiamo persone che non sono ansiose, che non ti riempiono la testa di ulteriori preoccupazioni, che non ti ricordano puntualmente quanto sia importante per la tua vita quell'esame. Dovresti, invece, frequentare persone sorridenti e solari che ti spronano ad attività sane, che mantengono alto il tuo umore e ti ricordano sempre che un esame è importante ma non è tutto nella vita.
Infiorescenze di CBD

Abbiamo già enumerato le numerose proprietà del CBD, devi sapere che lo puoi trovare sotto forma di tantissimi prodotti, tra cui le infiorescenze di CBD.
Le infiorescenze sono i fiori delle piante di canapa e sono ricche di principi attivi. In Italia possono essere utilizzate come profumatori per ambienti. Puoi accenderne un fiore di erba legale nella tua stanza utilizzando un diffusore per creare un'atmosfera più rilassata.
È un metodo per allentare la tensione che funziona sia prima che dopo un esame. Ricorda, devi evitare che l'ansia si impadronisca di te. Crea quindi il giusto ambiente per conciliare lo studio oppure, una volta passato l'esame, per rilassarti e ricaricare le batterie.
Tisane al CBD

Proseguendo con l'elenco dei variegati prodotti a base di cannabidiolo, troviamo una soluzione molto apprezzata. Stiamo parlando delle tisane al CBD.
Perfette prima e soprattutto dopo un esame, ti aiutano a rilassarti grazie all'azione combinata del CBD, che interagisce con il sistema endocannabinoide regolando il sonno, e di altre piante rilassanti. Nella versione che puoi trovare sul nostro shop online, ad esempio, il CBD è combinato con i petali d'arancio, il lemongrass, l'ibisco e la menta nana.
Puoi berne una tazza subito dopo l'esame per allentare la tensione e allontanare il senso di sconforto creato dall'ansia legata all'esame recuperando le energie che hai perso.
Respirazione

Allo stress pre esame è inevitabilmente correlata l'iperventilazione, la sensazione di non riuscire a respirare che porta a inspirare ed espirare molto velocemente. Normalmente non prestiamo mai attenzione al respiro (sbagliando!) e nei momenti di ansia ci ritroviamo a respirare affannosamente impedendo così all'ossigeno di entrare correttamente nell'organismo.
Quando sai che sta per arrivare il tuo turno di fronte all'esaminatore, prenditi qualche istante per respirare. Basteranno dei secondi per sentirti subito meglio rilassando il corpo.
Un metodo di respirazione molto semplice è quello addominale. Siediti in una posizione comoda e chiudi gli occhi. Appoggia una mano sulla pancia e l'altra sul petto. Inspira lentamente (puoi aiutarti contando fino a quattro) ed espira altrettanto lentamente. Ricorda di inspirare attraverso il naso e di espirare attraverso la bocca. Segui il flusso dell'aria con le mani e concentrati solo sul respiro. In pochi secondi sentirai un beneficio pervadere tutto il corpo come un balsamo.
Ogni volta in cui senti l'ansia tornare, ricordati di respirare!
Concentrazione sulle domande

Durante l'esame la scimmia nella tua mente è all'apice della pazzia. Urla e si sbraccia così forte da voler uscire dalla calotta cranica, impedendoti di ascoltare le domande, figurarsi trovare le giuste risposte.
Ricorda sempre che sei tu a comandare la tua mente, non la scimmia. Ancor prima di andare nel pallone, concentrati sulla domanda. Se vuoi prenderti qualche istante in più chiedi di riformularla o ripetila a tua volta per controllare di aver capito bene.
L'obiettivo è far concentrare la tua mente solo sulla domanda e non sulle conseguenze del tuo fallimento, su quello che penseranno i tuoi genitori o sulla reazione dei tuoi compagni quando sapranno che hai sbagliato l'esame.
Tutto ciò che ti serve sapere è dentro la domanda che ti pone l'esaminatore, il resto devi chiuderlo fuori dalla porta.
Accettazione del risultato

La nostra società ci ha sempre insegnato a mostrarci forti e, soprattutto, che non si può sbagliare mai. Sbagliare è sinonimo di debolezza e la debolezza non è ammessa se vuoi vivere nella società. Tale schema di pensiero è incredibilmente deleterio per la mente e ti impedisce di arrivare rilassato a un esame perché credi che da quella singola prova dipenda il tuo valore.
Non è così. Tu vali molto di più e il tuo valore dipende dal fatto che sei un individuo unico.
Un esame è certamente importante e non deve essere preso sottogamba, ma devi anche essere consapevole che tu resti la stessa persona sia che vada bene sia che vada male. Se proprio dovessi sbagliarlo, potrai sempre ritentarlo in un momento successivo.
Accetta che la vita è un processo e che tutto va esattamente come deve andare. Tu hai fatto la tua parte arrivando preparato all'esame, il resto è nelle mani del destino.
Quando cercare aiuto professionale
A volte, nonostante tutti i rimedi naturali e le tecniche di autogestione, l'ansia pre esame rimane incontrollabile. Se ti ritrovi in questa situazione, non c'è niente di male nel chiedere aiuto a uno psicologo o psicoterapeuta.
La terapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace per i disturbi d'ansia e può darti strumenti concreti in tempi ragionevoli. Un professionista può aiutarti a identificare i pensieri distorti che alimentano la tua ansia e a sostituirli con pensieri più realistici e funzionali.
Inoltre, uno psicoterapeuta può insegnarti tecniche specifiche come il training autogeno, la respirazione controllata avanzata, la PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) e protocolli di "pronto soccorso" per l'ansia che puoi applicare nei momenti più critici.
Non aspettare che l'ansia comprometta completamente il tuo percorso universitario. È il momento di rivolgerti a un medico se ti accorgi che:
- L'ansia ti impedisce di studiare efficacemente;
- Hai iniziato a evitare gli esami rimandando continuamente;
- I sintomi fisici sono diventati invalidanti;
- Ti senti sempre più inadeguato e il tuo umore è costantemente basso;
- Hai sviluppato attacchi di panico.
Un percorso terapeutico non significa che sei debole o esagerato, significa semplicemente che hai deciso di prenderti cura di te stesso nel modo più efficace possibile.
Molti studenti che soffrono di ansia pre esame traggono enormi benefici anche solo da poche sedute mirate, in cui imparano a gestire i sintomi acuti e a modificare i pattern di pensiero che alimentano la loro paura. Ricorda: chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza.
Conclusione
L'ansia pre esame non deve rovinarti la vita universitaria. Come abbiamo visto, esistono numerosi rimedi naturali e tecniche pratiche che possono fare la differenza tra vivere gli esami come un incubo oppure affrontarli con la giusta dose di concentrazione e sicurezza.
Ora, non devi fare altro che provare uno dei tanti rimedi che ti abbiamo consigliato e raccontarci i risultati. Noi consigliamo sempre di abbinare un prodotto a base di CBD, per sfruttare il potere delle erbe curative, a qualche buona pratica come l'esercizio fisico, la meditazione, il training autogeno o le tecniche di respirazione controllata.
L'importante è trovare la combinazione che funziona meglio per te. Alcuni studenti ottengono risultati eccellenti con la sola meditazione quotidiana, altri hanno bisogno di un approccio più articolato che combina diverse tecniche. Non esiste una soluzione unica valida per tutti, sicuramente esiste una soluzione che funziona per te.
Ricordati sempre che tu non sei i tuoi voti. Sei una persona complessa, con talenti, qualità e caratteristiche uniche che nessun esame potrà mai misurare completamente. Un esame è importante, ma è solo una tappa di un percorso molto più lungo e ricco. Visita il nostro shop online dove troverai i prodotti a base di cannabis light di cui abbiamo parlato e tantissimi altri ancora, tutti sicuri sia per la salute sia dal punto di vista legale. E soprattutto, sii gentile con te stesso durante questo percorso: stai facendo del tuo meglio, e questo è già più che sufficiente.


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