Tisane: cosa sono e benefici
Quante tisane bevi alla settimana? Poche? Devi porre rimedio! In questo articolo vedremo che i benefici delle tisane sono innumerevoli e possono migliorare notevolmente la salute di un essere umano. Faremo un focus anche sulle tisane al CBD, fiore all'occhiello del nostro store.

Chi non ama le tisane? Sono perfette da bere calde nei rigidi pomeriggi invernali, magari mentre si legge un buon libro davanti al camino, ma anche come bevanda rinfrescante in una torrida giornata d’estate, mentre si condivide del tempo di qualità con i propri amici.
Le tisane accompagnano ogni momento della nostra vita. Ma sei sicuro di conoscerle a fondo?
Nonostante la loro sempre maggiore diffusione in negozi sia online che offline, devi sapere alcune cose che le riguardano così da poter sfruttare appieno le loro proprietà e benefici mentre le bevi.
Noi di Crystalweed produciamo diverse tisane naturali nelle quali uniamo le caratteristiche benefiche delle tisane alle proprietà senza pari del CBD. Ciascuna delle nostre tisane al CBD è pensata per un determinato scopo e agisce quindi sull’organismo per portarti un benessere immediato.
Scopriamo insieme cosa sono le tisane, le tipologie più diffuse e quali sono i loro benefici.
Cosa sono le tisane
Le tisane, chiamate anche infusi di erbe, sono delle bevande che possono essere consumate sia calde che fredde e che vengono create attraverso l’immersione di un preparato a base di erbe in acqua.
Sono bevande dal forte aroma, prodotte con erbe, spezie e altre componenti che vengono lasciate in infusione per diversi minuti. L’acqua calda lavora come solvente estrapolando dalle erbe non solo il sapore ma anche le loro proprietà, assunte così per via orale nel momento in cui si beve la tisana.
Ricordati sempre che le tisane sono diverse dai tè. Il tè può essere nero, verde, giallo, rosso, bianco e tanto altro, contiene caffeina (anche chiamata teina) e viene ottenuto dalla stagionatura delle foglie raccolte dalle piantagioni di tè.
Le tisane invece sono diverse non soltanto per la composizione del preparato, ma soprattutto perché non contengono caffeina e non sono stimolanti.
Significato del termine tisana
Per identificare le tisane, colloquialmente si ricorre a diversi termini come infusi di erbe o tè a base di erbe. In realtà, il termine “tisana” sembra essere quello più corretto.
Questa bevanda era già conosciuta in tempi molto antichi. La parola scelta per identificarla pare fosse utilizzata già nel greco antico “ptisánē”, per riferirsi a un composto a base di orzo. La parola è diventata poi “ptisana” in latino ed è stata successivamente adottata nel francese antico.
Ancora oggi, per riferirsi agli infusi di erbe, è molto più diffuso il termine francese che è stato tradotto in italiano come “tisana”. Il termine “tè” invece, a volte impropriamente utilizzato soprattutto in ambito anglosassone, fa riferimento a bevande a base di numerose piante oltre al vero e proprio tè.
Per identificare le bevande prive di caffeina è quindi più corretto parlare di tisane.
Composizione delle tisane
Le tisane possono essere composte dagli elementi più disparati. Al loro interno si possono infatti trovare erbe, frutta, fiori, bacche, semi e persino radici. Nelle tisane moderne non è difficile trovare diversi di questi elementi combinati insieme per creare un particolare sapore o per racchiudervi determinate proprietà. Puoi, infatti, trovare abbinamenti come la mela (che è un frutto) e la cannella (che è una spezia).
Il metodo tradizionale di preparazione consiste nel versare l’acqua bollente sul composto. In molti Paesi del mondo l’usanza è ancora quella di prendere le diverse componenti e immergerle direttamente nell’acqua bollente, aspettando che si depositino sul fondo. Le tisane che invece si trovano nei negozi, essendo caratterizzate da numerose componenti spesso tritate o polverizzate, vengono proposte all’interno di bustine o vendute insieme a filtri in acciaio riutilizzabili.
In ogni caso, la tisana va poi filtrata e, eventualmente, addolcita con miele o zucchero prima di gustarla.
Quali sono le tipologie di tisane
Ora che abbiamo capito cosa sono le tisane, dobbiamo scavare un po’ più in profondità. Infatti, si parla comunemente di “tisana” ma è importante sapere che esistono dei modi diversi per prepararla, i quali le conferiscono caratteristiche differenti.
I principali tipi di tisane sono tre:
- Infuso: è certamente il più conosciuto e viene preparato come abbiamo appena visto, immergendo il composto a base di erbe dentro all’acqua bollente e lasciandolo in infusione per un certo periodo di tempo (in base alla tisana può variare dai 5 fino ai 20 minuti), è la tecnica più utilizzata in caso di erbe e fiori poiché permette di estrarne tutte le componenti;
- Decotto: il preparato viene immerso in acqua come accade per l’infuso, tuttavia la differenza è che nel decotto viene immerso quando l’acqua è ancora fredda e poi portata a ebollizione (anche in questo caso la durata è variabile), per poi essere lasciata a riposo a fuoco spento per qualche altro minuto;
- Macerato: in quest’ultimo caso il composto viene immerso in acqua a temperatura ambiente e lasciato a riposo per un periodo che può essere di giorni o settimane per poi essere infine filtrato. Chiaramente, rappresenta uno dei metodi meno utilizzati per le lunghe tempistiche richieste.
I benefici delle tisane
Le tisane sono bevande, ottenute dall'infusione di erbe officinali, che negli ultimi anni hanno guadagnato sempre più popolarità per via dello stile di vita sano che promouovono. Tali bevande a base di erbe possono avere molteplici proprietà benefiche e sono spesso utilizzate per supportare il benessere dell'organismo in modo naturale, adattandosi alle proprie esigenze e al momento della giornata scelto per il consumo.
Benefici digestivi
- Tisane digestive con finocchio e menta piperita: favoriscono la produzione di bile attraverso l'azione coleretica, facilitando la digestione dei grassi alimentari. Il finocchio contiene oli essenziali che stimolano la motilità gastrica, mentre la menta piperita rilassa la muscolatura liscia dell'apparato digerente;
- Azione carminativa contro gonfiore e gas intestinali: erbe quali anice stellato, cumino e coriandolo prevengono la fermentazione intestinale e favoriscono l'espulsione dei gas accumulati. Queste proprietà carminative sono particolarmente efficaci quando assunte dopo i pasti principali;
- Proprietà antispasmodiche per crampi e coliche: la camomilla tedesca (Matricaria chamomilla) e la melissa agiscono come antispastici naturali, rilassando le pareti dello stomaco e riducendo le contrazioni dolorose. L'apigenina presente nella camomilla si lega ai recettori GABA, producendo un effetto calmante;
- Stimolazione della secrezione gastrica: lo zenzero fresco grattugiato aumenta la produzione di succhi gastrici grazie ai gingeroli e shogaoli, accelerando lo svuotamento gastrico e prevenendo la sensazione di pesantezza post-prandiale. Questi principi attivi favorisce la digestione e aiutano a migliorare la digestione complessiva.
Quando assumere tisane digestive: il momento ottimale è 15-20 minuti dopo i pasti principali, mantenendo la temperatura dell'infuso intorno ai 60-70°C per preservare i principi attivi termolabili.
Effetti rilassanti e sedativi
- Tisane rilassanti con passiflora e valeriana: questi rimedi naturali agiscono sul sistema nervoso centrale aumentando i livelli di GABA (acido gamma-aminobutirrico), il principale neurotrasmettitore inibitorio. La passiflora contiene flavonoidi come vitexina e isovitexina che favoriscono il rilassamento mentale;
- Melissa officinalis per ansia e agitazione: le proprietà sedative della melissa derivano dai terpeni presenti nell'olio essenziale, che modulano l'attività del sistema nervoso parasimpatico. È particolarmente efficace per l'ansia somatizzata a livello gastrointestinale;
- Lavanda per il sonno ristoratore: i fiori di lavanda contengono linalolo e acetato di linalile, composti che attraversano la barriera emato-encefalica e influenzano i centri del sonno nell'ipotalamo. L'inalazione dell'aroma durante l'assunzione amplifica l'effetto rilassante;
- Tiglio e biancospino per la pressione nervosa: tali erbe combinano proprietà sedative con effetti cardioprotettivi, risultando particolarmente utili per chi sperimenta tachicardia da stress. I flavonoidi del biancospino normalizzano il ritmo cardiaco.
Protocollo di assunzione serale: iniziare con tisane rilassanti 60-90 minuti prima del riposo notturno, creando un rituale che segnala al corpo l'arrivo del momento del sonno.
Proprietà drenanti e depurative
- Tisane drenanti con betulla ed equiseto: stimolano la diuresi fisiologica attraverso l'azione dei flavonoidi glicosidici, favorendo l'eliminazione dei liquidi in eccesso senza causare squilibri elettrolitici. L'equiseto è ricco di silice, che rinforza i tessuti connettivi;
- Gramigna e pilosella per la funzionalità renale: aumentano il volume urinario e facilitano l'espulsione di acido urico e tossine metaboliche. Queste erbe sono tradizionalmente utilizzate per contrastare la ritenzione idrica negli arti inferiori;
- Ortica per l'azione remineralizzante: oltre alle proprietà diuretiche, l'ortica fornisce minerali essenziali come ferro, potassio e magnesio, compensando le perdite dovute all'aumentata diuresi. È particolarmente indicata per chi pratica attività fisica intensa;
- Carciofo e tarassaco per la depurazione epatica: stimolano la produzione e il flusso della bile, favorendo l'eliminazione delle tossine liposolubili. Il tarassaco contiene sesquiterpeni lattoni che supportano le funzioni epatiche di detossificazione.
Timing per tisane drenanti: consumare preferibilmente al mattino a digiuno o tra i pasti, evitando le ore serali per non interferire con il riposo notturno.
Benefici antinfiammatori e antiossidanti
- Tisane antiossidanti con tè verde e rosa canina: forniscono catechine, vitamina C e polifenoli che contrastano lo stress ossidativo cellulare. La vitamina C della rosa canina aumenta la biodisponibilità delle catechine del tè verde, creando una sinergia antiossidante;
- Proprietà antinfiammatorie della curcuma e dello zenzero: la curcumina modula le vie infiammatorie NF-κB e COX-2, mentre i gingeroli dello zenzero inibiscono la produzione di prostaglandine infiammatorie. Questa combinazione è efficace per infiammazioni croniche di basso grado;
- Malva e altea per le mucose irritate: le mucillagini di queste piante formano un film protettivo sulle mucose digestive e respiratorie, riducendo l'irritazione e favorendo la riparazione tissutale. Sono particolarmente indicate per gastrite e reflusso gastroesofageo;
- Rooibos per l'azione anti-aging: questo infuso sudafricano contiene aspalatina e quercetina, flavonoidi che proteggono il DNA cellulare dai danni ossidativi e supportano la longevità cellulare.
Sinergie antiossidanti: combinare diverse fonti di antiossidanti (vitamina C, vitamina E, polifenoli) in un'unica tisana amplifica l'effetto protettivo attraverso il meccanismo di rigenerazione reciproca.
Benefici al sistema immunitario
- Tisane immunostimolanti con echinacea e sambuco: l'echinacea attiva i macrofagi e stimola la produzione di interferoni, mentre il sambuco fornisce antocianine che supportano la risposta immunitaria adattiva. Queste erbe sono più efficaci come prevenzione che come trattamento;
- Propoli e miele di manuka per l'azione antimicrobica: aggiungere questi ingredienti alle tisane crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione di patogeni, supportando le difese locali del tratto respiratorio superiore;
- Astragalo e ginseng per l'immunità adattiva: queste erbe adattogene modulano la risposta allo stress e supportano la funzionalità del sistema immunitario durante periodi di affaticamento fisico e mentale;
- Vitamina D e zinco nelle tisane fortificate: alcuni preparati commerciali integrano tali micronutrienti essenziali per la funzione immunitaria, particolarmente utili durante i mesi invernali con ridotta esposizione solare.
Protocollo stagionale: intensificare l'assunzione di tisane immunostimolanti durante i cambi di stagione e nei periodi di maggiore stress fisico o emotivo.
Benefici metabolici
- Tisane energizzanti con guaranà e mate: forniscono caffeina naturale rilasciata gradualmente, evitando i picchi energetici seguiti da crolli tipici del caffè. Il mate argentino contiene anche saponine che supportano il metabolismo lipidico;
- Proprietà termogeniche del peperoncino e della cannella: stimolano il metabolismo basale attraverso l'attivazione del tessuto adiposo bruno. La capsaicina del peperoncino aumenta il dispendio energetico, mentre la cannella stabilizza la glicemia;
- Garcinia e tè oolong per il controllo del peso: la garcinia contiene acido idrossicitrico che inibisce la lipogenesi, mentre il tè oolong combina l'effetto bruciagrassi delle catechine con la stimolazione metabolica della teina;
- Tisane sazianti con glucomannano e semi di chia: le fibre solubili di questi ingredienti si espandono nello stomaco, aumentando il senso di sazietà e rallentando l'assorbimento dei carboidrati.
Integrazione con dieta e movimento: le tisane metaboliche sono più efficaci quando integrate in un approccio olistico che include alimentazione equilibrata e attività fisica regolare.
Applicazioni specifiche per genere ed età
- Tisane per il benessere femminile: agnocasto e dong quai supportano l'equilibrio ormonale durante il ciclo mestruale, mentre l'achillea e la borsa del pastore hanno proprietà emostatiche utili per mestruazioni abbondanti;
- Supporto per l'età senior: ginkgo biloba e gotu kola migliorano la circolazione cerebrale e periferica, mentre l'artiglio del diavolo supporta la mobilità articolare. Queste tisane sono formulate per rispondere alle esigenze specifiche dell'invecchiamento;
- Tisane pediatriche sicure: camomilla dolce, finocchio e melissa in concentrazioni ridotte sono adatte ai bambini per problemi digestivi e irrequietezza. È fondamentale utilizzare solo erbe certificate per uso pediatrico;
- Supporto per sportivi: tisane con elettroliti naturali (acqua di cocco, sale rosa) e adattogeni (rhodiola, schisandra) supportano il recupero post-allenamento e l'adattamento allo stress fisico.
Focus sui benefici delle erbe presenti nelle nostre tisane
Quali sono i principali componenti delle tisane? Alcuni provengono da paesi molto lontani dal nostro mentre altri sono dei cibi che troviamo tutti i giorni in tavola.
I componenti che vedremo a breve hanno delle potentissime proprietà che vengono sapientemente utilizzate da millenni nella medicina alternativa per curare malattie e disturbi. La loro efficacia è stata tramandata nelle generazioni per arrivare fino a noi.
Scopriamo insieme quali sono i benefici delle tisane e da cosa sono composte, una per una.
CBD
Il cannabidiolo, meglio conosciuto come CBD, è il principio attivo che si ricava dalla pianta della canapa. Forse sai già cos’è la cannabis e quali sono le proprietà dei suoi principi attivi: antidolorifica, antinfiammatoria, anticonvulsivante, ansiolitica, rilassante, antipsicotica, antiossidante, neuro protettiva, antiemetica e tante altre.
Esistono molti prodotti a base di cannabis light, ma le tisane al CBD sono uno dei più apprezzati perché sono ricche di sostanze nutritive come le vitamine, i minerali e gli antiossidanti. Possono essere assunte sia come bevanda rilassante sia come rimedio per disturbi quali ansia, stress, depressione, mancanza di appetito, nausea, spasmi, malattie cardiache e problemi polmonari.
Sul sito Crystalweed, ad esempio, abbiamo pensato a diverse soluzioni, ciascuna studiata per risolvere una particolare esigenza. Puoi trovare tisane dimagranti, rilassanti, depurative, energizzanti e persino tisane studiate per rinforzare il tuo sistema immunitario. Oltre a queste sono disponibili tantissimi altri prodotti a base di cannabis light, dalle infiorescenze all’olio di CBD.
Ciascuna tisana contiene sia il CBD, che non procura alcun effetto psicoattivo, sia altre componenti come cannella, pepe, garofano, liquirizia, anice, mela, limone, finocchio, peonia, lavanda e tantissimi altri ancora in base alla tipologia scelta.
Camomilla
Un rimedio per curare l’ansia, l’insonnia e il mal di stomaco conosciuto e utilizzato da tempi immemorabili. Sicuramente la nonna o la mamma, almeno una volta, ti avranno preparato una camomilla da bere prima di andare a dormire.
L’uso della camomilla è già ben radicato all’interno della nostra società e se ne conoscono le numerose proprietà tra cui quella antinfiammatoria, lenitiva, antiossidante, antispasmodica e antimicrobica.
La tisana viene ottenuta dall’infusione dei fiori di camomilla e i suoi principali effetti accertati sono sul sistema gastrointestinale e nel caso di problemi di insonnia. Essendo un’erba officinale, aiuta a calmare gli spasmi, a ridurre il dolore, a lenire le infiammazioni, ad alleviare la tensione e a favorire il sonno.
L’ideale sarebbe berla lontano dai pasti, prima di andare a dormire oppure quando si presenta uno dei disturbi che abbiamo appena citato.
Rooibos
Il rooibos è una pianta originaria del Sud Africa, precisamente della regione del Cederberg, da sempre utilizzata dalle popolazioni locali per la creazione di bevande. La tisana a base di rooibos viene ottenuta con l’infusione delle foglie essiccate. Assume una colorazione rossa intensa e ha un gradevole profumo dolciastro, tanto che può essere gustata anche senza l’aggiunta di zucchero o miele.
È una sostanza totalmente priva di caffeina ed è particolarmente indicata come bevanda digestiva da bere dopo i pasti. Non si limita a stimolare la digestione, ma rilassa tutto l’apparato digerente facendo sparire all’istante la sensazione di pesantezza e gonfiore, in modo completamente naturale.
Inoltre, il rooibos è ricco di nutrienti che fanno bene all’organismo, come vitamine, ferro, magnesio e zinco. Per questo motivo viene consigliato anche per rafforzare il sistema immunitario e certe volte anche durante i cicli di chemioterapia. Da alcuni studi è emersa la sua utilità nella riduzione di colesterolo e trigliceridi.
Zenzero
Una pianta tropicale che si è fatta strada di recente nei nostri negozi e che ha raggiunto molto velocemente la ribalta è lo zenzero. Originario dell’Estremo Oriente, viene utilizzato come ingrediente per la preparazione di cibi e come medicina naturale da sempre.
In Europa ha iniziato a diffondersi di recente e si è fatto conoscere grazie alle sue proprietà quasi miracolose. In particolare, la tisana allo zenzero è molto efficace nel trattamento di disturbi gastrointestinali, di gonfiore e di nausea. È infatti consigliato in caso di problemi di digestione così come alle donne durante la gravidanza per combattere le nausee.
È conosciuto come antinfiammatorio, gastroprotettore e antiossidante, è efficace nella riduzione del reflusso gastroesofageo, del gonfiore addominale e persino del peso.
La tisana a base di zenzero è una bevanda molto particolare, dal colore giallo e dal gusto leggermente piccante. Può essere prodotta immergendo semplicemente dei pezzetti di zenzero nell’acqua bollente oppure può essere acquistata in bustine da solo o abbinato a spezie come, ad esempio, la curcuma.
Curcuma
Visto che l’abbiamo appena citata, scopriamo subito i benefici delle tisane alla curcuma, una radice utilizzata sia in medicina naturale che in cucina. È conosciuta per il suo color ocra, il sapore deciso e le numerose proprietà antiossidanti e depurative.
Cresce spontaneamente. in Asia dove si può trovarla non solo sotto forma di infuso, ma anche in cibi indiani o del sud-est asiatico, così come nella cucina medio-orientale.
Studi effettuati sugli animali hanno dimostrato come questa spezia si sia rivelata efficace nella riduzione delle infiammazioni e, persino, nella prevenzione del cancro; ciò perché riesce a bloccare un enzima responsabile della proliferazione di molte forme maligne.
Date le sue proprietà così spiccate, viene utilizzata anche nella medicina ayurvedica e in altre medicine tradizionali a base naturale. Infatti, la curcuma è particolarmente efficace nella prevenzione di disturbi e per questo motivo viene consigliata come integratore alimentare più che come cura postuma.
Puoi quindi gustarla in infusione oppure aggiungerla alle pietanze per mantenerti sempre in forma.
Menta piperita
Tra i grandi must in tema di tisane non possiamo non citare la menta piperita. Si è distinta, prima di tutto, perché contiene un’elevata percentuale di mentolo che le permette di risaltare fra le altre tipologie di menta. Ma non solo, perché possiede anche tantissime altre proprietà.
Tra i benefici delle tisane alla menta piperita troviamo la cura di mal di stomaco, problemi all’intestino, mal di testa poiché ha delle proprietà analgesiche, anestetiche e depurative. Riesce quindi a ridurre le tensioni e contestualmente a calmare il dolore.
L’utilizzo della mente nell’industria farmaceutica non ha riscosso successo solamente in Europa, ma anche in Asia e in America. Inoltre, il profumo della menta piperita è in assoluto il più forte tra tutti i vari tipi di menta.
La menta piperita è molto adatta anche nella cura del raffreddore per le sue qualità balsamiche e rinfrescanti, che aiutano a decongestionare l’apparato respiratorio.
Rosa canina
Continuiamo parlando dei benefici delle tisane con una tipologia particolarmente apprezzata durante l’inverno. La rosa canina è un’erba spontanea, conosciuta in particolar modo per essere una ricca fonte di vitamina C ed essere quindi utile per curare sintomi influenzali come il raffreddore e la tosse.
Addirittura, sembra che fosse già utilizzata nel Medioevo per trattare i problemi respiratori e venisse non soltanto utilizzata come tisana ma anche all’interno di altri alimenti.
Tra le sue proprietà sono conosciute quella antinfiammatoria, immunostimolante, antiossidante e diuretica. Infatti, la rosa canina è particolarmente indicata durante gli stati influenzali perché aiuta a ridurre l’infiammazione, a rafforzare il sistema immunitario e ad alleviare i sintomi come la tosse e il raffreddore.
Tuttavia, è una sostanza sconsigliata ai soggetti che soffrono già di allergie o che sono ipersensibili per evitare che queste situazioni si acutizzino invece di placarsi.
Ibisco
Spostiamoci di nuovo in un Paese esotico alla scoperta dell’ibisco, più noto in commercio come karkadè, e chiamato anche tè rosa dell’Abissinia. Conosciuto e utilizzato già dall’antico Egitto, è un fiore ricco di antiossidanti.
L’ibisco viene utilizzato come medicina naturale per curare diversi disturbi tra cui un’elevata pressione sanguigna, il raffreddore o la perdita di appetito. Sembra inoltre che possa aiutare a ridurre il colesterolo, riducendo il rischio di patologie legate al suo tasso.
La tisana all’ibisco, caratterizzata da un sapore leggermente amaro e da un intenso colore rosso, è molto apprezzata sia d’estate che d’inverno perché oltre a essere ricca di proprietà benefiche, è anche rinfrescante.
Nei Paesi tropicali, nei quali l’ibisco crea delle siepi spontanee, le popolazioni arrivano a mangiare addirittura la parte centrale dei petali di questi fiori che durano soltanto un giorno. Il sapore ricorda quello del radicchio e sono anche ricchi di vitamina C.
Melissa
Torniamo sul versante delle piante aromatiche per concentrarci su un rimedio per insonnia, problemi digestivi e ansia. Stiamo parlando della melissa. Conosciuta forse tanto quanto la camomilla per la risoluzione dei problemi legati al sonno, la melissa è un’erba molto gradevole da bere come tisana.
Oltre ad aiutare chi soffre di insonnia, è efficace nel calmare la tensione, attenuare l’ansia e l’agitazione, alleviare l’emicrania e aiutare una difficile digestione. Infatti, la melissa viene utilizzata come antinfiammatorio e sedativo naturale.
È particolarmente apprezzata per il suo gusto fresco che ricorda quello del limone. Tuttavia, devi fare attenzione a non abusarne per evitare di incappare in effetti collaterali contrari al disturbo che vuoi curare. Ad esempio, un uso eccessivo potrebbe portarti mal di stomaco, invece che curarlo.
Come ogni altra sostanza, anche le tisane devono essere assunte in maniera oculata, senza esagerare.
Valeriana
Tra le tisane per combattere l’insonnia e migliorare il sonno troviamo anche la valeriana. È una pianta sedativa famosa nel mondo per curare i disturbi legati al sonno, ma anche per ridurre l’ansia, alleviare la tachicardia e attenuare la depressione.
Il suo nome significa proprio “essere in forze”, perché aiuta ad attenuare i fattori di stress che ti fanno sentire stanco ma ti impediscono di dormire. È una pianta utilizzata principalmente come infuso o estratto, mentre non se ne hanno cenni in cucina.
I benefici delle tisane alla valeriana sono sedativi e ansiolitici, dal momento che agisce direttamente sui neurotrasmettitori.
Questa pianta ha effetti rilassanti e può aiutare in tutti i momenti in cui ti senti stressato, agitato, preoccupato. Devi però fare attenzione a scegliere il momento giusto della giornata in cui assumerla perché può provocare una profonda sonnolenza.
Infatti, in caso di abuso, la valeriana può portare a un’eccessiva sensazione di affaticamento, una condizione che andrebbe ad aggravare la situazione invece di risolverla.
Salvia
Sicuramente la conoscerai per i suoi molteplici usi in cucina come pianta aromatica. Ma conosci anche i benefici delle tisane alla salvia?
Forse non sai che questa pianta possiede numerose proprietà, tra cui quella antinfiammatoria, diuretica e antisettica.
Nello specifico, la salvia è molto utile per la sua azione antispasmodica se soffri di disturbi all’apparato gastrointestinale oppure se hai dolori mestruali. Le sue proprietà diuretiche aiutano nell’espellere i liquidi in eccesso, ed è quindi molto efficace in caso di ritenzione idrica.
Trattandosi di una pianta balsamica, la sua efficacia si nota anche nel trattamento di tutti i sintomi influenzali come il mal di gola, il raffreddore, la tosse e persino il mal di testa.
Le sue proprietà salvifiche l’hanno portata a essere considerata una pianta sacra per molte popolazioni in epoche storiche diverse.
Passiflora
La passiflora, conosciuta comunemente come fiore della passione, è una pianta diffusa in America centrale dalle interessanti proprietà contro l’insonnia, l’agitazione e l’ansia.
Le ricerche sembrano concordi sul fatto che la passiflora sia un valido alleato di chi soffre di problemi di insonnia. Ma i benefici delle tisane alla passiflora non si fermano qui, perché è anche utile per attenuare l’ansia e il nervosismo, ridurre la tachicardia e calmare gli sbalzi d’umore.
Una delle modalità migliori per godere delle proprietà della passiflora è proprio quella di preparare un infuso e berla come tisana.
Anche per questo fiore vale lo stesso consiglio degli altri. Non eccedere nell’utilizzo in caso di aritmie cardiache o durante la gravidanza, perché potrebbe causare sonnolenza e vertigini. È anche sconsigliata in caso di assunzione di farmaci sedativi e alcolici, poiché potrebbe acuirne gli effetti.
Tarassaco
Il tarassaco è una pianta molto utilizzata da infusione perché, tra le sue proprietà, vanta quella di curare i disturbi dell’apparato digerente e di facilitare la diuresi. Ha infatti delle proprietà diuretiche e coleretiche che stimolano l’eliminazione dei liquidi e possono anche ridurre le infiammazioni.
È particolarmente indicato per chi soffre di disturbi al fegato e alla cistifellea, e sembra che non dia alcun effetto collaterale se utilizzato con parsimonia. È meglio evitarlo se si soffre di ulcera, calcoli o malattie al fegato.
La pianta contiene minerali e flavonoidi, indispensabili per il benessere dell’organismo. Da secoli viene utilizzato come rimedio per i problemi al fegato e oggi è particolarmente apprezzato per riequilibrare l’apparato digerente e per il suo potente effetto diuretico.
In infusione viene utilizzata la radice da sola oppure insieme ad altre erbe.
Come si preparano le tisane
Ora che abbiamo spiegato cosa sono le tisane e quali sono i benefici delle tisane più diffuse sul mercato, approfondiamo il metodo di preparazione.
La tecnica più veloce, semplice e immediata è sicuramente l’infusione.
Per preparare la tisana con questo metodo devi portare a ebollizione la quantità di acqua che desideri bere e, dopo aver spento il fuoco, puoi aggiungere il composto formato da uno o più componenti.
Il modo migliore per godere di tutte le proprietà della pianta, del fiore, del frutto o della radice che intendi utilizzare, sarebbe raccoglierlo fresco e immergerlo nell’acqua. Tuttavia, questo potrebbe essere complicato se la pianta è esotica e non puoi procurartela in altro modo se non acquistandola in negozio.
Per comodità puoi acquistare le bustine sia nei negozi che in quelli online. Altrimenti, puoi acquistare le diverse componenti sfuse e poi utilizzare un filtro in acciaio per l’infusione.
Cosa dice la scienza riguardo ai benefici delle tisane
La scienza effettua continuamente ricerche sui benefici delle tisane per offrire alle persone dei rimedi naturali che possano risolvere i disturbi di cui soffrono senza causare spiacevoli effetti collaterali, come accade molto spesso con i medicinali chimici.
In particolare, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha sovvenzionato un’agenzia di ricerca scientifica, l’Agricultural Research Service, affinché effettuasse degli studi sui prodotti appena visti.
Ad esempio, uno studio clinico condotto dalla scienziata nutrizionista Diane McKay ha dimostrato come il consumo di tisana all’ibisco sia associato ad un abbassamento della pressione sanguigna. I volontari dello studio che hanno assunto per sei settimane la tisana, hanno mostrato un calo della pressione sanguigna di 7,2 punti rispetto al calo di 1,3 punti in coloro che hanno assunto il placebo.
E non è finita qui. Altri studi hanno anche dimostrato che la menta piperita ha proprietà antivirali, antimicrobiche, antiallergiche, antiossidanti e persino antitumorali.
Le tisane contengono caffeina?
Inizialmente abbiamo detto che la differenza tra il tè e la tisana è che il primo contiene caffeina, è quindi uno stimolante, mentre la seconda non contiene naturalmente caffeina.
Questa affermazione è certamente valida per l’elenco di tisane che abbiamo appena esposto. Tuttavia, devi sapere che esistono anche delle erbe che contengono caffeina e che vengono utilizzate in infusione per creare delle tisane.
Un esempio lampante è quello della coca in Perù. In questo Paese del Sud America l’altitudine è molto elevata ed esercita una notevole pressione sull’organismo, soprattutto negli stranieri che non sono nati con una conformazione fisica adeguata a vivere oltre i 3.000 metri. Un rimedio utilizzato da millenni per vincere il mal d’altitudine e dare energia è il mate di coca.
La coca, dalla cui raffinazione si ottiene la cocaina, è una pianta molto diffusa in Perù. Le foglie di coca sono ben lontane dal possedere le proprietà stupefacenti della cocaina, tuttavia contengono caffeina e sono quindi in grado di dare forza ed energia.
Si possono bere le tisane ogni giorno?
Molte persone bevono una grande quantità di tisane proprio perché sono naturali, contengono un sacco di sostanze nutritive, non hanno sovrabbondanza di zuccheri come molte altre bevande e non hanno caffeina.
La domanda che ci poniamo è questa: è possibile bere troppe tisane? Pare proprio di Sì.
Come abbiamo già accennato le piante hanno molte proprietà ma, come per ogni altro alimento, l’eccesso non è mai consigliato, soprattutto in caso di disturbi gravi e di assunzione di altri farmaci in concomitanza.
La dose consigliata di tisana al giorno è un massimo di 4 tazze. Tuttavia, se è la tua prima volta con le tisane, ti consigliamo di iniziare con 2 tazze e vedere che effetto ti fanno.
Bere troppe tisane, infatti, non solo non ti aiuta a risolvere i disturbi di cui soffri ma può provocarti degli effetti collaterali come problemi di stomaco, mal di testa, nervosismo e insonnia.
Le persone molto sensibili iniziano a diventare nervose già dopo la seconda tazza, per questo ti consigliamo di iniziare gradualmente, ascoltando il tuo corpo.
Quali sono i rischi per la salute delle tisane
I rischi legati al consumo delle tisane dipendono dalle sostanze chimiche che possono contenere e, in particolare, dalla caffeina e da alcune sostanze tossiche che non vengono indicate sull’etichetta.
Tutti conosciamo gli effetti collaterali della caffeina assunta in dosi eccessive. Una tazza di una bevanda contenente caffeina ti può dare la carica per affrontare la giornata, ma se ne bevi troppe possono sopraggiungere dolore allo stomaco, tachicardia, mal di testa, ansia e persino vertigini.
Le tisane generalmente non contengono caffeina e su questo versante dovresti stare abbastanza tranquillo; tuttavia, possono contenere altre sostanze tossiche che derivano da un processo di produzione in serie.
Le tisane sono cancerogene?
Molti degli alimenti che consumiamo contengono delle tossine derivanti dalla coltivazione e dalla produzione. È bene sapere che queste tossine non sono dannose per l’organismo se assunte in piccole quantità, ma lo diventano quando i livelli aumentano.
Le principali tossine che si possono trovare nel prodotto finale derivano, in primis, dagli insetticidi. In certe coltivazioni del mondo vengono ancora utilizzati la permetrina, l’acetamiprid, l’eptacloro, il DDE (derivato del DDT) e altri per permettere alle piante di crescere più velocemente.
Ogni Paese ne ha regolamentato le quantità considerate legali ma a volte il livello è troppo alto e diventa nocivo per l’uomo.
Per evitare di incappare in tisane cancerogene, ti consigliamo sempre di scegliere prodotti provenienti da coltivazioni biologiche nelle quali non vengono utilizzati pesticidi e altre sostanze chimiche pericolose per l’ambiente e per l’uomo.
Se decidi di acquistare online, leggi la storia aziendale e tutto ciò che riguarda la produzione. Un’azienda seria deve essere trasparente su questi aspetti per mettere il consumatore finale nella condizione di effettuare un acquisto consapevole.
Le tisane sono consigliate in gravidanza?
Le donne in gravidanza, proprio perché si trovano in questa condizione, tendono a prediligere sostanze naturali piuttosto che chimiche. Non c’è nulla di male in questo ragionamento, tuttavia è importante sapere che non tutte le piante sono indicate durante la gravidanza.
Alcune vengono addirittura suggerite come, ad esempio, lo zenzero. È un noto rimedio naturale per combattere le nausee durante i primi mesi di gravidanza. Possono essere assunte anche la camomilla, la valeriana, la melissa e la passiflora.
Altre, invece, possono dare dei piccoli disturbi e fastidi come la liquirizia, il ginepro, il tarassaco e la rosa canina.
Le tisane al CBD possono essere assunte durante la gravidanza perché aiutano a superare le nausee durante i primi mesi e a migliorare il sonno durante tutti i nove mesi.
Nonostante queste indicazioni generali, ti consigliamo sempre di chiedere un parere al tuo medico di fiducia se vuoi ricorrere alle tisane perché soffri di qualche disturbo in particolare.
Sul nostro shop online puoi trovare tantissimi prodotti a base di cannabis light firmati Crystalweed, comprese tisane depurative, rilassanti, snellenti, energizzanti e per rafforzare il sistema immunitario; tutti provenienti da coltivazioni biologiche.
Le abbiamo pensate proprio per tutti i gusti!
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