Spedizione gratuita per ordini oltre i 59€ 
Spedizioni
10% di sconto iscriviti alla Newsletter
FacebookInstagramtik-tokLinkedinYoutube
Flag italy

Come comportarsi con una persona con la sindrome di Tourette

La Sindrome di Tourette è una malattia neuropsichiatrica caratterizzata dalla presenza di tic motori e vocali che si manifestano in modo involontario e ripetitivo

Molto spesso, questo disturbo nasce nell'età pediatrica o adolescenziale e colpisce all'incirca 1 persona su 100. Nella fase dello sviluppo è possibile avere dei tic transitori che non indicano una necessaria presenza del disturbo. Se i tic persistono per più di un anno, si può fornire una diagnosi. 

Quando si interagisce con una persona con Sindrome di Tourette bisogna prestare attenzione ai propri comportamenti. Di seguito, riportiamo alcuni consigli preziosi su come comportarsi con un parente o amico con questo disturbo. 

Ignorare i tic semplici 

I tic motori semplici, come movimenti brevi e ripetitivi, spesso non disturbano. Il consiglio migliore è semplicemente di ignorarli. Non commentateli a voce alta, poiché sottolineare il tic o accennare ad esso provoca inevitabilmente un aumento della frequenza dei tic stessi. 

Gestire i tic complessi 

Se si dovessero presentare tic complessi, come saltare o saltellare, è importante dare alla persona la possibilità di "sfogarsi", esprimendo i tic di tanto in tanto e/o praticando esercizi di rilassamento per ridurre lo stress. 

Riconoscere le capacità intellettive 

Le persone con Sindrome di Tourette sono spesso intellettivamente molto dotate. Incoraggiatele a lavorare con più impegno nei periodi di remissione della malattia. Questo ridurrà lo stress derivante dalle maggiori difficoltà nei periodi di aggravamento. 

Evitare correzioni o rimproveri 

Rimproverare o correggere una persona per i suoi tic può aumentare l'ansia e peggiorare i sintomi. Piuttosto, mostra pazienza e comprensione ed evita di focalizzarti sui comportamenti involontari. 

Incoraggiare a tecniche di rilassamento 

Ci sono attività come lo yoga e la meditazione che riducono lo stress e, di conseguenza, anche la frequenza dei tic. Se sappiamo che un nostro caro soffre di questo disturbo, possiamo invitarlo ad informarsi meglio sulle pratiche citate e ad integrarle nella sua vita. 

Evitare l'isolamento sociale 

Il consiglio più grande da dare ai vostri cari è quello di non isolarsi. È facile voler evitare contesti sociali dove i tic possono manifestarsi e creare disagio in chi ne soffre, ma avere la sindrome di Tourette non è una condanna. Prova ad incoraggiare la partecipazione ad attività sociali e di gruppo. Aiuterà la persona a sentirsi inclusa e a migliorare la propria autostima.

Adattare l'ambiente scolastico o lavorativo

In ambito scolastico o lavorativo, si dovrebbe intervenire per rendere l'ambiente inclusivo, non giudicante e comprensivo. Ad esempio, concedere pause frequenti e fornire un luogo tranquillo per rilassarsi o per sfogare gli episodi di tic aiuterà la persona a sentirsi più a suo agio.

Infine, ricordiamo che non bisogna affrontare tutto da soli. Esistono delle terapie che si sono rivelate molto efficaci nel ridurre l'impatto dei tic sui pazienti, come la terapia cognitivo-comportamentale. La figura professionale scelta aiuterà a determinare un percorso terapeutico ad hoc per migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.

Per ulteriori approfondimenti leggi anche:

Sindrome di Tourette: cos'è, sintomi e cura;

Sindrome di Tourette: CBD e cannabis possono aiutare?

Scrivici
chevron-down