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CBD e funghi medicinali: come funziona questa sinergia naturale

27 Agosto 2025 alle 10:31
Tempo di lettura: 6 min

CBD e funghi medicinali

Nel mondo del benessere naturale, la combinazione di CBD e funghi medicinali rappresenta una delle frontiere più affascinanti e promettenti. 

Noi di Crystalweed abbiamo osservato con crescente interesse come questi due mondi - quello dei cannabinoidi e quello della micoterapia - si stiano incontrando in modi sorprendenti. Trattasi di una sinergia che affonda le radici in meccanismi biologici complessi e affascinanti.

La combinazione di CBD e funghi adattogeni non nasce dal nulla. 

Entrambe queste categorie di sostanze naturali hanno attraversato millenni di utilizzo nelle medicine tradizionali, e solo ora la scienza moderna sta iniziando a comprendere i meccanismi molecolari che ne spiegano l'efficacia. 

Quello che emerge dagli studi più recenti è un quadro in cui queste sostanze non solo coesistono pacificamente, ma sembrano potenziarsi a vicenda in quello che i ricercatori chiamano "effetto sinergico".

I fondamenti scientifici dell'interazione

Il CBD e funghi medicinali operano attraverso sistemi biologici diversi ma complementari nel nostro organismo. 

Il cannabidiolo interagisce principalmente con il sistema endocannabinoide [1], una rete di recettori distribuiti in tutto il corpo che regola funzioni essenziali quali il sonno, l'appetito, la risposta immunitaria e la percezione del dolore. 

I recettori CB1 e CB2, in particolare, rappresentano i punti di ancoraggio attraverso cui il CBD esercita i suoi effetti modulatori.

Dall'altro lato, i funghi medicinali agiscono principalmente attraverso i loro beta-glucani [2], polisaccaridi complessi che stimolano il sistema immunitario in modo specifico. 

Questi composti, caratterizzati da legami β(1-3) e β(1-6), hanno la capacità unica di essere riconosciuti dai recettori presenti sui macrofagi e sulle cellule natural killer, innescando una cascata di risposte immunologiche.

La ricerca pubblicata nel 2022 sulla rivista internazionale "Fungi" [3] ha investigato specificamente l'effetto immunomodulatore dei funghi medicinali e del CBD sulle cellule immunitarie dei topi, concentrandosi sui macrofagi. 

I risultati hanno mostrato che la combinazione di queste sostanze produce effetti che superano la semplice somma delle loro azioni individuali, suggerendo meccanismi di potenziamento reciproco ancora da chiarire completamente.

L'effetto entourage: quando 1+1 fa più di 2

Il concetto di effetto entourage [4], originariamente descritto dal chimico israeliano Raphael Mechoulam nel 1998, trova una nuova dimensione nella combinazione di CBD e funghi adattogeni

Questo fenomeno descrive come diversi composti bioattivi, quando assunti insieme, possano generare effetti terapeutici amplificati rispetto alla somma dei loro effetti individuali.

Nel caso specifico del CBD abbinato ai funghi medicinali, stiamo parlando di un'orchestrazione molecolare complessa. 

I terpeni presenti nella canapa possono influenzare l'assorbimento e la biodisponibilità dei beta-glucani fungini, mentre questi ultimi potrebbero modulare l'attività del sistema endocannabinoide in modi ancora poco compresi dalla scienza.

Un aspetto particolarmente interessante emerso dalle ricerche preliminari riguarda la neuroplasticità. Alcuni funghi medicinali, come il Lion's Mane (Hericium erinaceus) [5], contengono composti chiamati erinacine che stimolano la produzione del fattore di crescita nervoso (NGF). Quando combinati con il CBD, che ha dimostrato proprietà neuroprotettive, si crea una sinergia che potrebbe avere implicazioni significative per la salute del sistema nervoso.

Funghi medicinali: i protagonisti della sinergia

Il mondo dei funghi medicinali è vastissimo e ogni specie porta con sé un profilo unico di composti bioattivi.

Il Reishi (Ganoderma lucidum) [6], conosciuto nella medicina tradizionale cinese come il "fungo dell'immortalità", è ricco di triterpeni e beta-glucani che gli conferiscono proprietà adattogene e immunomodulanti. Quando combinato con il CBD, sembra che i suoi effetti calmanti e di supporto al sistema nervoso vengano amplificati.

Il Cordyceps sinensis [7] è un altro esempio da seguire. Questo fungo parassita, tradizionalmente utilizzato per aumentare l'energia e la resistenza, contiene adenosina e cordicepina, composti che interagiscono con i sistemi energetici cellulari. La combinazione con il CBD potrebbe potenziare questi effetti, creando un supporto energetico più bilanciato e sostenibile.

Non possiamo dimenticare lo Shiitake (Lentinula edodes) [8], da cui viene estratto il lentinano, un beta-glucano così efficace che è stato standardizzato come farmaco immunostimolante per uso iniettivo. Le proprietà immunomodulanti dello shiitake, unite agli effetti antinfiammatori del CBD, potrebbero creare una combinazione particolarmente efficace per il supporto delle difese naturali.

Ora vediamo come agiscono.

I meccanismi d'azione

La comprensione di come CBD e funghi medicinali interagiscano a livello molecolare è ancora in evoluzione, ma alcuni meccanismi iniziano a emergere con chiarezza. 

I beta-glucani fungini agiscono come "biological response modifiers" [9], modulando la risposta del sistema immunitario attraverso l'attivazione di specifici recettori presenti sui macrofagi, neutrofili e cellule dendritiche.

Il CBD, dal canto suo, modula l'attivazione di questi stessi tipi cellulari attraverso percorsi differenti, principalmente attraverso i recettori cannabinoidi e non-cannabinoidi. Questa duplice azione potrebbe creare un effetto di "fine-tuning" del sistema immunitario, permettendo una modulazione più precisa e bilanciata delle risposte infiammatorie.

Un aspetto particolarmente interessante riguarda il microbiota intestinale. Sia i beta-glucani dei funghi che il CBD sembrano influenzare positivamente la composizione della flora batterica intestinale, e questa azione combinata potrebbe avere ripercussioni sul sistema immunitario che va ben oltre l'effetto diretto di ciascuna sostanza.

Evidenze scientifiche emergenti

Gli studi specifici sulla combinazione di CBD e funghi adattogeni sono ancora limitati, ma le ricerche preliminari stanno fornendo indicazioni promettenti. 

Una ricerca condotta su modelli animali ha mostrato che la combinazione di estratti fungini ricchi di beta-glucani con CBD produce effetti neuroprotettivi superiori rispetto all'utilizzo delle singole sostanze.

Particolarmente interessante è stato uno studio in vitro [10] che ha investigato gli effetti della combinazione di CBD ed estratti di Reishi su cellule neuronali in condizioni di stress ossidativo. 

I risultati hanno mostrato una protezione significativamente maggiore quando le due sostanze venivano utilizzate insieme, suggerendo meccanismi sinergici di neuroprotezione.

Nel campo della regolazione dell'umore e dello stress, alcuni studi preliminari [11] hanno esplorato la combinazione di CBD con funghi adattogeni quali Reishi e Cordyceps. I risultati iniziali suggeriscono che questa combinazione potrebbe offrire un supporto più completo per la gestione dello stress rispetto all'utilizzo delle singole sostanze.

Applicazioni pratiche

L'utilizzo pratico della combinazione CBD e funghi medicinali richiede alcune considerazioni importanti. 

Prima di tutto, la qualità delle materie prime non va sottovalutata. I funghi medicinali devono essere coltivati in condizioni controllate e gli estratti devono essere standardizzati per il contenuto di principi attivi, in particolare per i beta-glucani.

Per quanto riguarda il timing, molti scienziati riferiscono che l'assunzione combinata al mattino fornisce un supporto energetico bilanciato per tutta la giornata, mentre l'assunzione serale con funghi più rilassanti come il Reishi può favorire un riposo più profondo.

La sinergia sembra funzionare meglio quando si utilizzano estratti di funghi standardizzati piuttosto che polveri di fungo intero. 

Questo perché la concentrazione di principi attivi è più prevedibile e la biodisponibilità è generalmente superiore. L'aggiunta di vitamina C [12], che favorisce l'assorbimento dei beta-glucani riducendone la viscosità enterica, può ulteriormente potenziare gli effetti.

Considerazioni sulla sicurezza e interazioni

La combinazione di CBD e funghi adattogeni è generalmente considerata sicura per la maggior parte delle persone, ma esistono alcune considerazioni importanti. I funghi medicinali possono avere effetti immunomodulanti significativi, quindi le persone con malattie autoimmuni o che hanno subito trapianti dovrebbero consultare un medico prima dell'utilizzo.

Il CBD può influenzare il metabolismo di alcuni farmaci attraverso l'inibizione degli enzimi del citocromo P450 [13], quindi è importante considerare possibili interazioni farmacologiche. Anche alcuni funghi medicinali possono avere interazioni, particolarmente quelli con effetti anticoagulanti come il Reishi.

È importante anche considerare la provenienza dei prodotti. I funghi sono organismi bioaccumulatori che possono concentrare metalli pesanti e altre tossine dall'ambiente in cui crescono. Per questo motivo, è essenziale scegliere prodotti da aziende che effettuano regolari controlli di qualità come Crystalweed e che possono fornire certificati di analisi.

Conclusione

La sinergia tra CBD e funghi medicinali rappresenta un esempio perfetto di come la natura offra soluzioni complesse e sofisticate per il benessere umano. 

Ci riferiamo a un'interazione dinamica che può amplificare i benefici di entrambe le categorie di sostanze.

Noi di Crystalweed continuiamo a seguire con interesse l'evolversi della ricerca in questo campo, consapevoli che stiamo assistendo ai primi passi di una rivoluzione nel modo di concepire il benessere naturale.

La combinazione di antica saggezza tradizionale e moderna comprensione scientifica sta aprendo nuove possibilità terapeutiche che potrebbero ridefinire l'approccio al mantenimento della salute.

Il futuro ci riserverà sicuramente nuove scoperte su come CBD e funghi adattogeni possano lavorare insieme per supportare la salute umana in modi sempre più sofisticati e personalizzati. Per ora, possiamo apprezzare questa sinergia naturale come un esempio della complessità e dell'eleganza dei sistemi biologici, e continuare a esplorarne le potenzialità con curiosità scientifica e rispetto per la saggezza della natura.

Fonti Scientifiche:

[1] Sistema Endocannabinoide;

[2] Beta-glucani e sistema immunitario;

[3] Studio International Journal of Fungi 2022;

[4] Effetto Entourage;

[5] Hericium erinaceus e NGF;

[6] Ganoderma lucidum;

[7] Cordyceps sinensis;

[8] Lentinula edodes e Lentinano;

[9] Biological Response Modifiers;

[10] Studio in vitro stress ossidativo;

[11] Studi umore e stress;

[12] Vitamina C e beta-glucani;

[13] Citocromo P450 e CBD.

Alessandro Aru

Founder di Wonder Channel ed Head of Marketing di Crystalweed, amo curare i contenuti sul CBD e posso raccontare la mia esperienza come paziente affetto da rettocolite ulcerosa che ha trovato enormi benefici attraverso l'applicazione dei prodotti con CBD, ovviamente sotto consiglio del medico.

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