Allevia i dolori mestruali con l'olio di CBD

Soffri anche tu di crampi addominali, nausea, persistente dolore ai reni e mal di testa durante il ciclo mestruale? È una condizione estremamente comune in forma più o meno grave.
Per la grande maggior parte delle donne il periodo mestruale non porta con sé solo il fastidio delle perdite, ma anche un malessere generale che può interferire negativamente in tutte le proprie attività quotidiane. A volte i dolori mestruali sono talmente forti da costringere chi ne soffre a interrompere tutto ciò che sta facendo per riposarsi.
Pare infatti, secondo le diverse statistiche italiane raccolte in campo medico, che l’85% delle donne soffra di dolori mestruali di entità variabile e addirittura un 15% ne soffra in forma talmente grave da non potersi recare a scuola o al lavoro.
Sfortunatamente, una donna non può smettere di occuparsi della professione, della famiglia e della casa solo perché soffre di dolori mestruali. Questa è la concezione comune, come se la donna fosse costretta a sopportare solo per il fatto di essere nata, appunto, donna.
Ecco quindi che, per poter adempiere a tutti i doveri quotidiani, molte ricorrono ad antidolorifici acquistati in farmacia, spesso ottenendo scarsi risultati o dovendo fare i conti con nuovi e diversi effetti collaterali.
A seguito della lenta ma progressiva legittimazione della cannabis legale in Europa così come in tanti altri stati del mondo tra cui, in particolare, gli Stati Uniti, la scienza ha cercato metodi di cura alternativi e più naturali.
I risultati hanno portato a prendere in considerazione un connubio nuovo ma non sconosciuto, ossia dolori mestruali e\ CBD per contrastarli. La cannabis veniva già utilizzata migliaia di anni fa per le sue proprietà curative.
Scopriamo come mai si è tornati a parlare di dolori mestruali e olio di CBD.
Dolore mestruale e sindrome premestruale (PMS)
Il dolore mestruale, conosciuto anche come dismenorrea o semplicemente dolore durante il ciclo, è una condizione comune che molte donne affrontano durante le mestruazioni.
La sindrome premestruale (PMS), invece, è un insieme di sintomi che possono manifestarsi una o due settimane prima dell'inizio del ciclo mestruale.
Le variazioni ormonali possono causare l'inizio dei sintomi del dolore mestruale, ma attualmente non esiste una causa precisa e riconosciuta per questo tipo di dolore.
Il dolore mestruale può variare da lieve a molto intenso.
Alcune donne provano un dolore così forte da influenzare negativamente la loro vita quotidiana.
Una revisione di studi del 2021 ha mostrato che tra il 16% e il 91% delle donne statunitensi in età riproduttiva soffrono di dolore mestruale, e tra il 2% e il 29% delle donne sperimentano dolori molto intensi.
I sintomi del dolore mestruale sono:
- Crampi addominali nella parte bassa dell'addome.
- Mal di schiena.
- Diarrea.
- Stitichezza.
- Nausea.
- Gonfiore.
- Vomito.
Durante il ciclo mestruale, una persona può anche avvertire mal di testa, irritabilità e stanchezza.
Cosa provocano i dolori mestruali

Le mestruazioni portano con sé tutta una serie di disturbi altamente invalidanti per le donne che ne soffrono. In primis, si parte dalla sindrome premestruale – chiamata così perché i sintomi si presentano in forma più lieve - caratterizzata da notevoli sbalzi d’umore e da eventuali altri disagi fisiologici, fino a passare al vero e proprio dolore mestruale durante le perdite.
Questa condizione è causata dall’utero che si contrae a causa del rilascio delle prostaglandine, molecole prodotte dall’organismo durante processi fisiologici, e che porta a diverse complicazioni come il dolore all’addome e ai reni, a una sensazione di stanchezza e spossatezza fino a sintomi anche molto gravi come crampi ed emicrania.
Nel momento in cui questi sintomi si manifestano in forma grave, scientificamente si parla di dismenorrea. A questo punto i dolori sono cronici e pregiudizievoli per la propria vita. Le donne che ne soffrono e che abbiamo detto essere il 15% - anche se pare che quasi tutte le donne lo vivano almeno una volta nella vita – sono costrette a rimanere a letto per alcuni giorni aspettando che il ciclo mestruale faccia il suo corso e che i sintomi, a poco a poco, scompaiano.
Ovviamente non si tratta solo di un disagio fisico perché, oltre al dolore provato, questo disturbo costringe chi ne soffre a isolarsi e a sentirsi impotente perché incapace di adempiere anche alle attività più semplici come camminare o ascoltare qualcuno che parla.
Sia che si tratti di dismenorrea sia nel caso della più lieve sindrome premestruale, le donne affette si trovano sole ad affrontare baratri emotivi, sbalzi d’umore, nervosismo, insofferenza oltre a tutti i dolori fisici che gli impediscono persino di stare sedute alla scrivania. Questo è il motivo per cui gli scienziati hanno effettuato studi specifici su dolori mestruali e olio di CBD.
Perché molti scienziati dicono che il CBD possa aiutare a sconfiggere i dolori mestruali?
Prima di capire perché questa sostanza naturale può rivelarsi utile per i dolori mestruali, cerchiamo di capire cos’è il CBD.
Il CDB, o cannabidiolo, è il più famoso principio attivo presente nella pianta di canapa. Sono numerosi i cannabinoidi al suo interno, tuttavia solo due si sono guadagnati la fama internazionale.
Il primo ad aver attratto l’attenzione degli scienziati è il THC, principio attivo potente ma con un neo, ossia il fatto di procurare una risposta psicoattiva nell’organismo umano, la classica sensazione di sballo.
Ecco quindi che gli scienziati hanno iniziato a orientarsi verso il CBD, ricco anch’esso di proprietà benefiche ma senza la componente psicoattiva. Da decenni il CBD viene testato nella cura del dolore, anche cronico, derivante da numerose patologie.
È stato dimostrato che il cannabidiolo interagisce con il sistema endocannabinoide, un sistema biologico presente nell’organismo umano che produce sostanze chimiche dalla composizione simile a quelle presenti all’interno della pianta di canapa. Il sistema in questione è responsabile della regolazione di processi fisiologici e cognitivi come l’umore, l’appetito, il sonno e anche il dolore.
Abbiamo detto che i crampi e le fitte derivano dal rilascio delle prostaglandine. Per combattere questi sintomi, molte donne ricorrono ai cosiddetti FANS, o farmaci antinfiammatori non steroidei. Questi ultimi possono in effetti ridurre l’infiammazione e il dolore accusati durante il ciclo, ma possono dare effetti collaterali di altro tipo, soprattutto gastrointestinali.
Gli scienziati hanno studiato sia i FANS che il CBD, scoprendo che il cannabidiolo riesce a regolare la produzione di prostaglandine come i medicinali appena citati, ma senza causare controindicazioni. Nel momento in cui le molecole vengono ridotte, automaticamente anche il dolore e l’infiammazione diminuiscono.
Questo spiega perché il CBD viene sempre più spesso citato come potenziale rimedio per i dolori mestruali.
CBD per alleviare i crampi mestruali: ecco le ricerche scientifiche
Una revisione del 2019 sugli studi relativi all'uso del CBD come trattamento per la sindrome premestruale (PMS) ha evidenziato che la cannabis può essere utile sia per il sollievo dal dolore cronico che da quello acuto. Sia la cannabis che il CBD possono fornire un sollievo per sintomi simili, compresi quelli associati al ciclo mestruale.
Tuttavia, una revisione della ricerca del 2020 ha sottolineato che non è possibile affermare con certezza che il CBD sia l'unico responsabile della riduzione dei sintomi dolorosi, poiché molti dei prodotti utilizzati negli studi contenevano anche delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), un altro componente attivo della cannabis.
Anche se i dati specifici sull'uso del CBD per i crampi mestruali sono limitati, secondo uno studio del 2015 condotto su ratti, le proprietà antinfiammatorie e analgesiche del CBD potrebbero aiutare a fornire un sollievo dal dolore. Il CBD agisce riducendo l'infiammazione e il dolore, il che può essere particolarmente utile per alleviare i crampi al basso ventre che molte donne sperimentano durante il ciclo.
Gli esperti raccomandano solitamente l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per i crampi mestruali, secondo una revisione del 2019. Tuttavia, la stessa revisione ha evidenziato che l'uso di FANS può aumentare il rischio di effetti collaterali seri, come:
- Infarto.
- Ictus.
- Sanguinamento gastrointestinale.
- Ulcere gastriche.
Quali sono i benefici maggiori che può darti il CBD

Passiamo in rassegna tutte le proprietà del CBD per i dolori mestruali, partendo da quella antidolorifica.
Sono numerosi i test scientifici che hanno dichiarato l’efficacia del cannabidiolo per la cura del dolore, anche cronico. Non solo per quanto riguarda i dolori mestruali ma anche per forme molto aggressive come il dolore da artrite.
Continuiamo con la seconda proprietà più conosciuta, quella antinfiammatoria. Grazie all’ interazione con il sistema endocannabinoide presente nel nostro organismo il CBD si dimostra particolarmente indicato per trattare eventuali infiammazioni. Parliamo in particolare dei prodotti full spectrum che contengono non soltanto il CBD, ma anche tutte le altre componenti presenti in natura all’interno della pianta di canapa come i minerali, le proteine, le vitamine, le fibre, altri cannabinoidi, i terpeni, i flavonoidi e anche i grassi essenziali.
Tra le altre proprietà del CBD, possiamo citare anche quella anti stress e ansiolitica. Molte donne che soffrono di sindrome premestruale o di dismenorrea tendono ad agitarsi, a essere ansiose e stressate perché non riescono a fare tutto ciò che vorrebbero. Il CBD ha quindi un effetto tranquillante e rilassante.
Non dimentichiamo che ha anche effetto sull’umore, sempre regolato dal sistema endocannabinoide, e sappiamo bene quanto gli sbalzi d’umore siano repentini e fastidiosi durante il ciclo mestruale.
Stesso discorso vale anche per la regolazione del sonno. I dolori mestruali spesso sono così fastidiosi da compromettere persino il sonno e il CBD può aiutare anche in questo.
Ma a questo punto sorge un dubbio: CBD e pillola anticoncezionale possono essere assunti contemporaneamente? Non esistono ancora studi certi in materia anche perché è bene sapere che esistono numerose tipologie di pillole. In genere il CBD non interagisce con l’assunzione dell’anticoncezionale, ma potrebbe dare problemi con quelle a base di estrogeni. In ogni caso, ti consigliamo di consultare sempre il tuo medico di fiducia.
Come usare il CBD per i crampi mestruali
A seconda delle regolamentazioni dei singoli stati è possibile trovare in commercio prodotti con CBD nelle seguenti forme:
- Olio di CBD: le gocce di CBD sono spesso assunte per via orale utilizzando un contagocce. Le persone possono mettere Le gocce di CBD si possono posizionare sotto la lingua o aggiungerle alle bevande. È importante seguire sempre le istruzioni indicate sul prodotto e prestare attenzione alla dose utilizzata.
- Prodotti topici: i prodotti topici a base di CBD possono essere balsami, creme e lozioni. Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla pelle, offrendo un sollievo mirato per i crampi mestruali. Tuttavia, può risultare più difficile misurare la dose esatta quando si utilizza un prodotto topico. È consigliabile fare un test su una piccola area della pelle prima di applicare il prodotto su zone più estese per verificare la presenza di eventuali reazioni cutanee.
- Capsule o pillole: le capsule e le pillole di CBD vengono assunte per via orale.
- Caramelle gommose: sul mercato europeo esistono molte gommose a base di CBD, disponibili in una vasta gamma di sapori.
- Cerotti: i cerotti al CBD vengono applicati direttamente sulla pelle. Possono essere posizionati su una specifica area dolorante per offrire un sollievo mirato. Alcuni cerotti possono rilasciare il CBD attraverso la pelle per diversi giorni prima di dover essere sostituiti.
Il CBD è disponibile anche in altre forme.
Come scegliere i prodotti giusti
Se decidi di utilizzare il CBD per alleviare i crampi mestruali in modo naturale, è importante considerare alcuni criteri:
- Ingredienti: scegli prodotti che contengono ingredienti sicuri e di alta qualità, chiaramente indicati in etichetta. Assicurati che siano privi di pesticidi, metalli pesanti e muffe.
- Dosaggio e concentrazione: i prodotti devono indicare chiaramente la concentrazione di CBD, e sulla base di questo identificare il dosaggio più adatto al proprio organismo.
- Laboratori indipendenti: i prodotti devono essere testati da laboratori indipendenti conformi alla norma ISO 17025 per verificare l'assenza di contaminanti e la purezza degli ingredienti.
- Certificato di analisi: scegli aziende che dimostrano trasparenza condividendo il certificato di analisi (COA) del prodotto, rilasciato dopo i test di laboratorio indipendenti.
Utilizzare il CBD in uno di questi modi può essere un modo naturale per affrontare i crampi mestruali, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche che possono fornire un sollievo efficace.
Quali sono i prodotti che contengono CBD

Esistono tantissimi prodotti in commercio a base di CBD, essendosi diffuso notevolmente dopo la sua legalizzazione in Italia. È importante sapere che i prodotti legali devono contenere una percentuale di THC inferiore allo 0,5%, mentre il CBD può essere acquistato anche in una forma molto pura. Scopriamo insieme quali sono i principali prodotti:
- Olio di CBD: il prodotto maggiormente apprezzato (lo abbiamo anticipato parlando di dolori mestruali e olio di CBD) è quello che, ottenuto da un’estrazione a spettro completo di cannabinoidi, possiede proprietà che gli oli isolati o i cristalli non hanno poiché amplificano le caratteristiche del CBD;
- Cristalli di CBD: i cristalli garantiscono il CBD puro al 99,8%, grazie a una particolare tipologia di estrazione del principio attivo con CO2 supercritica che non intacca la sua purezza; questo prodotto è certamente il più raffinato che si possa trovare sul mercato grazie alla purezza;
- Infiorescenze: il CBD viene comunemente estratto dalla pianta intera, infiorescenze incluse, le quali contengono una bassa percentuale di THC e un’alta concentrazione di CBD; è bene sottolineare che in Italia le infiorescenze possono essere acquistate solamente per uso tecnico o ornamentale;
- Tisane con CBD: per chi ama bere qualcosa di caldo per alleviare i dolori mestruali sono consigliatissime le nostre tisane con CBD dai gusti vari grazie alla combinazione di elementi benefici provenienti da tutto il mondo con cui vengono create;
- Creme con CBD: anche il settore cosmetico si è aperto sempre di più all’utilizzo del CBD all’interno delle creme. I nostri cosmetici con CBD sono efficaci sia per il trattamento di pelli secche e delicate, anche con storicità di dermatite atopica e psoriasi, che per le pelli a tendenza acneica soprattutto durante il periodo del ciclo.
Dì addio a quei fastidiosi crampi allo stomaco
Se soffri spesso di dolori mestruali, che siano più leggeri come nel caso della sindrome premestruale oppure più pesanti come nel caso della dismenorrea, gli scienziati hanno dimostrato risultati positivi riguardo all’efficacia di questo rimedio.
Ricordiamo che spesso i farmaci creati in laboratorio possono alleviare i dolori derivanti dal ciclo ma causare altri effetti collaterali molto spiacevoli che coinvolgono l’apparato gastrointestinale. E soprattutto ricorda che, solo per il fatto di essere donna, non devi soffrire in silenzio.
Si dimostra molto più forte chi non si arrende e cerca continuamente nuovi metodi, naturali e scientificamente testati, per il trattamento di questi disturbi.
In estrema sintesi, il CBD è in grado di calmare il dolore (anche quello molto forte), di ridurre le infiammazioni, di regolare la produzione delle molecole responsabili dei crampi da ciclo mestruale, di equilibrare l’umore, di alleviare l’ansia e lo stress, nonché di favorire un sonno più tranquillo.
Oggi esistono tantissimi prodotti in circolazione a base di cannabidiolo anche se l’olio di CBD è quello più promettente, essendo contenute al suo interno tutte le sostanze presenti in natura nella pianta di canapa. In gergo si parla di effetto entourage, ossia le sostanze lavorano in sinergia per offrire un risultato più equilibrato e amplificando le rispettive proprietà.
Gli studi hanno dimostrato che i principi attivi contenuti nella cannabis producono effetti distinti e maggiormente efficaci nel momento in cui lavorano insieme, piuttosto che prendere il CBD, le vitamine o le proteine singolarmente.
Ora che hai le idee più chiare, puoi visitare il nostro shop e scoprire tutti i prodotti di nostra produzione contenenti cannabidiolo. Siamo sicuri che la combinata dolori mestruali e olio di CBD non ti deluderà.

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Soffro di dismenorrea e assumendo l'olio di CBD i dolori mestruali sono molto più sopportabili. Spesso mi capita di non assumere neanche più ibuprofene e sostituirci l'olio di CBD, che fa anche meglio al corpo rispetto al farmaco