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Mal di testa: i migliori rimedi naturali per farlo passare

In questo articolo ci focalizziamo sul mal di testa e su come farlo passare attraverso rimedi tradizionali e naturali. Se hai bisogno di ulteriori info o vuoi dire la tua, scrivi un commento a fondo pagina.

12 Marzo 2024 alle 9:00
Tempo di lettura: 20 min

Hai sempre un antidolorifico a portata di mano? Temi che l’emicrania arrivi all’improvviso e rovini le tue giornate? Stai cercando una cura per il mal di testa ma vorresti evitare i farmaci?

In questo articolo approfondiremo la nostra conoscenza sul mal di testa, vedremo come viene classificato e quali sono i rimedi per farlo passare.

Oltre 26 milioni di persone in Italia soffrono di mal di testa, in particolare donne, una condizione che può manifestarsi con dolori intensi, lievi, continui, sporadici o frequenti. A causa dei suoi sintomi può risultare invalidante, condizionando in negativo la qualità di vita dei pazienti.

Attualmente, i rimedi più utilizzati sono i medicinali che, a lungo andare, possono provocare effetti collaterali, come il mal di testa da uso eccessivo di farmaci.

C’è da dire, però, che i medicinali non sono l’unica risposta al dolore provocato dalla cefalea, ma con una giusta diagnosi è possibile intervenire con trattamenti naturali meno invasivi e comunque validi. L’olio di CBD come antidolorifico, i massaggi, l’attività fisica, il riposo e il relax sono alcune delle alternative più efficaci, ma alla base del trattamento deve esserci la conoscenza della problematica e delle cause scatenanti. 

Cos’è il mal di testa?

Caratterizzato da dolori pulsanti e intensi al viso e alla testa, il mal di testa è una condizione medica che quasi tutti conoscono. A livello medico, la condizione è descritta con i termini “cefalea” o "cefalgia", dalla radice greca kefal, ossia testa.

Il termine mal di testa viene utilizzato in maniera generica e va a racchiudere una serie di problematiche. I diversi tipi di mal di testa possono avere manifestazioni molto distanti tra loro per intensità, origine, comparsa e sintomatologia. La maggior parte delle persone sperimenta il mal di testa da tensione, una condizione dolorosa ma non grave, ma ci sono molte altre tipologie di mal di testa; in alcuni casi il dolore alla testa può essere un sintomo di patologie importanti, come meningite o tumore cerebrale.

La particolarità del mal di testa, infatti, è che può essere sia malattia che sintomo

  • le cefalee primarie, o cefalee essenziali, sono malattie vere e proprie; 
  • nelle cefalee secondarie, o cefalee sintomatiche, il dolore alla testa può comparire a causa della febbre, della sinusite, della meningite, di nevralgie, o di momenti di forte stress.

Le persone che soffrono di mal di testa non manifestano tutte gli stessi sintomi. In alcuni casi, il dolore alla testa si presenta in maniera sporadica mentre ci sono individui che non riescono a liberarsene. 

Alla base delle cause del mal di testa, ci possono essere anche altri disturbi più o meno gravi, come sensibilità alla luce, difficoltà a trattenere le lacrime, fastidio per il frastuono, senso di nausea e vomito.

L’intensità del dolore influenza in modo prepotente la qualità di vita di soffre di cefalea. Con un dolore lieve è possibile gestire le proprie attività, in caso di dolore forte e continuo risulta difficile portare avanti qualsiasi impegno quotidiano, come il lavoro o la scuola.

Quali sono le tipologie di mal di testa?

mal di testa foto

Per attuare un approccio terapeutico mirato è essenziale distinguere i diversi tipi di mal di testa. 

Il sistema più utilizzato per distinguere la cefalea è la "Classificazione Internazionale delle Cefalee", in cui la condizione viene classificata in base ai fattori scatenanti e ai sintomi.

La prima importante distinzione da fare è quella tra cefalee primarie, cefalee secondarie e nevralgie craniche, sotto le quali rientrano le varie forme di mal di testa.

Cefalee primarie

Classificate come malattie vere e proprie, non sono legate ad altre patologie ma si manifestano in seguito a stimoli ambientali, predisposizione genetica, stile di vita sbagliato - consumo di alcol, consumo di nicotina, sonno insufficiente -  e variazioni ormonali.

A questo sottogruppo appartengono in particolare:

  • cefalea di tipo tensivo;
  • emicrania;
  • cefalee a grappolo;
  • nuove cefalee persistenti giornaliere.

Questi tipi di mal di testa possono presentarsi in maniera sporadica o frequente, e durare anche due settimane.

Comunemente descritta come “cerchio alla testa”, la cefalea tensiva scaturisce da tensioni muscolari che interessano la testa, il collo e il dorso. Quindi, spesso, interessa chi ha problemi di postura o tende a contrarre i muscoli a causa dello stress o del nervosismo. Si tratta di una condizione comune ma, nella maggior parte dei casi, molto gestibile.

Caratterizzata da un pulsare intenso e fastidioso, l’emicrania interessa principalmente il sesso femminile. Può essere accompagnata da fastidi come sensibilità alla luce e ai suoni, nausea e vomito. Uno dei sintomi più pesanti dell’emicrania è l’aura, ossia la presenza di disturbi fonetici, alla vista e all'apparato sensoriale.

In genere, è monolaterale ma può estendersi anche all’altro lato. Il fastidio si allevia con il riposo e il silenzio.

La cefalea a grappolo è una malattia grave e invalidante; i dolori compaiono solo su un lato della testa, ma sono intensi e insopportabili. Chi soffre di cefalee a grappolo deve affrontare episodi continui e frequenti, che possono essere accompagnati da occhi rossi e lacrimanti e secrezione di muco. Ogni episodio può durare dal quarto d’ora fino alle tre ore e, in pochi minuti dall'esordio, il dolore diventa insopportabile.

Cefalea secondaria

Le cefalee secondarie sono il sintomo di altre condizioni mediche. Possono essere provocate da infiammazioni, infezioni, traumi o patologie gravi, per questo motivo la diagnosi della patologia sottostante risulta fondamentale.

I tipi di mal di testa secondari possono manifestarsi per:

  • sinusite;  
  • infezioni alla gola o gola infiammata;
  • otite;
  • trauma cranico;
  • disidratazione;
  • effetto collaterale di alcuni farmaci;
  • ferita alla testa;
  • emorragia cerebrale;
  • ictus;
  • ischemia;
  • trombosi;
  • aneurisma;
  • infiammazione dei vasi sanguigni;
  • pressione sanguigna alta;
  • tumore al cervello o metastasi;
  • abuso di caffeina o alcool;
  • meningite;
  • ipotiroidismo.

Nella maggior parte dei casi, i mal di testa secondari scompaiono quando si cura la patologia principale. Tuttavia, è importante valutare la presenza di altri sintomi per capire se la condizione è lieve o può avere un’evoluzione rischiosa.

Nevralgie craniche

Spesso, il dolore alla testa può essere provocato dall’infiammazione della cervicale o da un'infiammazione dei nervi del cranio. In questi casi si parla di nevralgie craniche, di cui la nevralgia del trigemino è una delle più comuni e insidiose.

Qual è la differenza tra il mal di testa e l’emicrania?

Sebbene vengano spesso utilizzate come sinonimi, mal di testa ed emicrania hanno accezioni differenti, caratterizzate da sintomi, durata, intensità e cause diverse.

Innanzitutto, c’è da dire che il mal di testa è un termine generico che racchiude diversi tipi di mal di testa, tra cui l’emicrania. In questa macrocategoria è importante spiegare la differenza tra emicrania e cefalea.

L’emicrania, come abbiamo visto, rientra tra le cefalee primarie e può comparire assieme a  nausea e vomito, sensibilità alla luce e ai suoni. Nella maggior parte dei casi interessa un solo lato della testa e migliora con il silenzio e l’assenza di luci.

Nella cefalea tensiva, al contrario, non compaiono fastidi a livello gastrointestinale; la patologia si caratterizza esclusivamente per le fitte al cranio. Il dolore alla testa dovuto alla cefalea, in genere, è gestibile. 

Quali persone contraggono il mal di testa?

Il mal di testa è un problema molto diffuso, che almeno il 96% degli individui sperimenta nel corso della propria vita.

Non ci sono distinzioni per quanto riguarda l’età: chiunque può soffrire di mal di testa, compresi i bambini e i ragazzi. Per quanto riguarda il sesso, sembra che colpisca principalmente le donne.

Quasi la metà della popolazione mondiale soffre di mal di testa, il 40% è interessato da cefalea di tipo tensivo mentre, per il restante 10%, si tratta di emicrania.

Qual è la causa principale del mal di testa?

A provocare il mal di testa è un meccanismo in cui sono coinvolti i vasi sanguigni, il cervello e i nervi circostanti. In particolare, le arterie e le vene presenti nelle aree cerebrali si dilatano e si comprimono. L’area del sistema nervoso che interessa muscoli e sistema circolatorio si attiva, provocando l’infiammazione dei muscoli del cranio e delle meningi.

La causa principale è un’attivazione delle aree deputate alla gestione degli stimoli del dolore, che attualmente non è riconducibile ad un unico fattore. Allo stato delle conoscenze scientifiche a riguardo, sembra che il mal di testa primario sia il risultato dell'interazione di molteplici concause, come:

  • genetica; 
  • condizioni dell’organismo;
  • fattori scatenanti.

Chiaramente, il mal di testa secondario viene provocato da traumi o da altre patologie.  

Il mal di testa è ereditario?

In genere, nei contesti familiari in cui ci sono persone che soffrono di mal di testa, anche i bambini tendono ad averne. Soprattutto nei casi emicrania, i figli hanno molte più probabilità di sviluppare la stessa patologia (circa quattro volte in più).

Oltre alla genetica, nei contesti familiari entrano in gioco altri fattori condivisi, come l’alimentazione, le sostanze allergizzanti, il fumo anche passivo, i profumatori, i detersivi utilizzati e l’esposizione ai pesticidi. 

Come mai le donne soffrono maggiormente il mal di testa rispetto agli uomini?

Facendo un’analisi dei soggetti che soffrono di mal di testa, i dati vanno a totale sfavore delle donne, che risultano colpite dal dolore alla testa il triplo degli uomini

Secondo gli studiosi spagnoli dell’Università Miguel Hernandez, la motivazione principale sarebbe da ricercare negli ormoni. In effetti, gli esordi del mal di testa nella donna coincidono con la pubertà, quando si attivano gli ormoni femminili, ossia gli estrogeni, il progesterone e la prolattina. Fino all’adolescenza, invece, le differenze non sono significative, ma comunque vanno nella direzione opposta, cioè tra uomini e donne, che non sono in età fertile, gli uomini sarebbero i soggetti più esposti al mal di testa.

Altri studi, ancora da confermare, mostrano che gli ormoni femminili, in particolare gli estrogeni, sono coinvolti nell’azione dei recettori del dolore TPR. Sebbene le ricerche siano ancora in corso, un altro elemento a favore di questa ipotesi è la maggior frequenza dei mal di testa nelle donne che assumono la pillola anticoncezionale. 

Alla luce di queste scoperte, è interessante analizzare il binomio CBD e il mal di testa. Il cannabidiolo, infatti, interagisce in modo ottimale con i recettori del sistema endocannabinoide presente nel corpo umano, modulando la sensazione di dolore.

Quali sintomi del mal di testa richiedono cure mediche repentine?

mal di testa

Come abbiamo già detto, il mal di testa può essere una malattia vera e propria o il sintomo di altre condizioni. Per questo motivo quando si avverte il dolore alla testa è bene soffermarsi sui sintomi e capire se è necessario rivolgersi al proprio medico curante.

Quando il dolore è intenso, inaspettato, associato a sintomi come febbre, rigidità del collo, rash cutaneo o difficoltà respiratorie è importante richiedere un consulto medico. L’intervento di un medico va richiesto anche se il mal di testa è la conseguenza di un trauma, di una caduta o di un incidente.

Assieme al mal di testa va sempre verificata la presenza di altri sintomi:

  • stanchezza, formicolio o intorpidimento;
  • difficoltà a mantenersi in equilibrio, vertigini, cadute;
  • paralisi o stato di incoscienza;
  • stato confusionale, ritardo nella parola;
  • convulsioni;
  • alterazione della vista (offuscamento del campo visivo, immagini sfocate o doppie, punti ciechi);
  • nausea e vomito;
  • comportamento strano o alterato.

A seconda dei sintomi, è il medico a indicare gli esami a cui sottoporsi. 

Quali malattie si possono associare al mal di testa?

Le cefalee secondarie sono sempre da indagare perché potrebbero rappresentare l’avvisaglia di una patologia più o meno grave. 

In alcuni casi, il mal di testa può comparire per problemi alla vista, come l’astigmatismo, l’ipermetropia, la miopia, la presbiopia, lo strabismo, il retinoblastoma o il glaucoma. Mentre, in molte persone che soffrono di cefalea la motivazione può essere collegata a disturbi gastrointestinali: acetone; acidosi metabolica; colite; indigestione; intolleranze alimentari; intossicazioni; gastroenterite.

Le malattie gravi a cui può essere associato il mal di testa, invece, sono: 

  • AIDS;
  • ictus;
  • leucemia;
  • malaria;
  • meningite;
  • poliomielite;
  • polmonite;
  • tumore al cervello.

In caso di mal di testa è necessario escludere anche disturbi al sistema cardiocircolatorio e aumento della pressione sanguigna.

Anche alcune patologie dermatologiche o virali provocano mal di testa, questo è il caso della varicella, dell’herpes zoster, del fuoco di Sant’Antonio, della pitiriasi rosea.

Chiaramente, la cefalea può essere associata all’influenza e alle malattie da raffreddamento, all’otite, alla mononucleosi o ai disturbi del sonno.

Ci sono anche moltissimi casi di dolore alla testa dovuto ad anomalie delle ossa craniche o a difetti nella postura, come l’acromegalia, il bruxismo, l’artrosi cervicale. 

Come vengono valutati e diagnosticati i mal di testa?

Per diagnosticare il mal di testa in maniera corretta, il medico raccoglie i dati anamnestici (ossia la storia clinica del paziente e i sintomi della malattia), esegue un esame fisico e valuta se richiedere particolari esami strumentali.

Durante la visita, il medico prende in considerazione alcuni elementi, come la frequenza e la durata degli attacchi, l’intensità del dolore, la familiarità, l’eventuale presenza di fattori scatenanti - fumo, alimentazione, bevande, stress, eventi - e la qualità del sonno.

Lo specialista, in genere, chiede quando ha avuto esordio la cefalea, quanto dura il mal di testa e come inizia, quali sono i livelli di stress e com’è la qualità del sonno.

Inoltre, va ad indagare la presenza di altri sintomi, tipo temperatura corporea alta, infezioni, infiammazioni, pressione alta, vertigini, convulsioni o nausea.

Lo scopo principale della visita è quello di classificare il mal di testa ed escludere problematiche più serie, per poter mettere in campo una terapia valida.

Quali sono i test usati per diagnosticare il mal di testa?

Purtroppo, in molti casi, gli esami diagnostici non sono efficaci e non forniscono dati per una diagnosi corretta dell’emicrania, delle cefalee a grappolo e delle cefalee tensive.

Il ricorso ad esami diagnostici più specifici, come TAC e risonanza magnetica può essere molto utile quando vi sia il sospetto di una patologia a carico del sistema nervoso centrale, ad esempio masse tumorali benigne o maligne.

Se ci sono le avvisaglie di una possibile infezione, sono utili le analisi del sangue o la rachicentesi, tramite i quali si diagnostica velocemente la meningite.

Per i bambini o nei casi di incoscienza risulta fondamentale l’elettroencefalogramma. 

Nel caso in cui la cefalea possa essere collegata a problemi di masticazione o bruxismo, invece, si può ricorrere all’elettromiografia, un esame specifico dei muscoli masticatori.   

Come far passare il mal di testa con le cure tradizionali?

Non sempre il mal di testa va trattato, ma nei casi in cui si renda necessario è possibile ricorrere a: 

  • medicinali da banco;
  • farmaci per il mal di testa da prescrizione, a base di triptani o altri principi attivi;
  • medicinali per l'ipertensione;
  • anticonvulsivanti;
  • antidepressivi.

Gli ultimi tre, in particolare, aiutano anche a prevenire gli attacchi di mal di testa.

Nel caso in cui si tratti di cefalea secondaria, non è corretto agire sul sintomo ma è essenziale intervenire sulla condizione scatenante. Dunque, nel mal di testa da otite, ad esempio, bisogna trattare l’otite, così come nel mal di testa da sinusite.

Come far passare il mal di testa con le cure naturali? 

Un uso eccessivo di farmaci può avere diversi effetti collaterali, soprattutto nei pazienti fragili. In alternativa, esistono rimedi naturali per il mal di testa estremamente efficaci per alleviare il dolore e migliorare le condizioni di vita delle persone che soffrono di mal di testa. Tra di essi, si possono considerare i prodotti con CBD, i sali minerali, gli impacchi, i massaggi, le tecniche di relax, l’attività fisica e il miglioramento di alcune abitudini quotidiane.

Ecco alcuni suggerimenti per far passare il mal di testa con e cure naturali:

  • sfrutta le proprietà antidolorifiche dell’olio di CBD;
  • fai attività sportiva regolarmente, basta anche una camminata ogni giorno;
  • applica bagnoli sulla testa, con acqua calda o fredda a seconda dei sintomi;
  • dedicati allo stretching per allentare le tensioni muscolari;
  • concediti un massaggio distensivo sulla testa e sul collo;
  • riposa regolarmente, al riparo dalla luce e dai rumori. 
  • allenta lo stress con attività gradevoli.

Le cure naturali sono molto valide da sole o in sinergia tra loro, ma possono comunque essere affiancate alle terapie tradizionali. 

Le proprietà terapeutiche del CBD, ad esempio, sono moltissime e possono aiutare sia nelle cefalee primarie che in quelle secondarie. L’utilizzo del CBD come antidolorifico può essere anche supportato dai massaggi o dalle attività sportive. Considerando che lo stress è una delle principali cause del mal di testa, il CBD oil, grazie alle sue proprietà rilassanti e di regolazione dei ritmi sonno-veglia, costituisce un rimedio ottimale, insieme alla meditazione e a ritmi di vita più salutari. 

Qui sotto elenchiamo i migliori rimedi naturali per il mal di testa.

Olio di CBD

olio di cbd rimedio mal di testa

L'olio di CBD sta diventando sempre più popolare come rimedio naturale per vari disturbi, tra cui i mal di testa. È estratto dalla pianta di cannabis ha proprietà antinfiammatorie e rilassanti. Questo studio sottolinea come il CBD - se assunto per via sublinguale - possa essere efficace nel prevenire episodi e condizioni croniche di emicrania, riducendo al contempo il rischio di scatenare mal di testa dovuti a un uso eccessivo di farmaci. Il cannabidiolo si rivela anche promettente come possibile rimedio per intervenire prontamente contro attacchi di emicrania e per trattare sintomi associati come la nausea e l'ansia.

Bere acqua

acqua rimedio mal di testa

La disidratazione è una causa comune di mal di testa, come dimostrato da vari studi. Non solo la disidratazione può portare a mal di testa, ma può anche influire sulla concentrazione e aumentare l'irritabilità. Ricerche suggeriscono che bere più acqua può ridurre l'incidenza, la durata e la gravità dei mal di testa in alcune persone. Per evitare mal di testa da disidratazione, è importante bere abbastanza acqua durante il giorno e consumare alimenti ricchi di acqua come frutta e verdura.

Prendere del magnesio

magnesio rimedio mal di testa

Il magnesio è un minerale essenziale per molte funzioni corporee, inclusa la regolazione della glicemia e la trasmissione nervosa. È stato anche dimostrato che il magnesio è un rimedio sicuro ed efficace per i mal di testa. Persone con frequenti emicranie spesso mostrano una carenza di magnesio. Diverse dosi e forme di magnesio possono aiutare a ridurre sia la frequenza che la gravità degli attacchi di emicrania. Tuttavia, i supplementi di magnesio possono causare effetti collaterali digestivi come la diarrea in alcune persone, quindi è meglio iniziare con una dose bassa.

Limitare l'alcol

alcol fa venire mal di testa

L'alcol può scatenare emicranie in circa un terzo delle persone che soffrono di frequenti mal di testa. L'alcol è anche un fattore di rischio per mal di testa tensionali e per cefalee a grappolo. Gli effetti dell'alcol sui mal di testa possono essere legati all'infiammazione, all'attivazione di particolari percorsi neuronali, alla disidratazione e alla dilatazione dei vasi sanguigni, anche se il meccanismo esatto è ancora poco chiaro.

Dormire nel modo e tempo giusto

dormire rimedio mal di testa

La privazione del sonno può essere dannosa per la tua salute e può anche causare anche mal di testa. Ricerche dimostrano che la scarsa qualità del sonno e l'insonnia sono associate ad un aumento della frequenza e della gravità dei mal di testa. Condizioni come l'apnea notturna sono associate a mal di testa mattutini, mentre l'insonnia è collegata ad un aumento della gravità dei mal di testa tensionali. L’eccesso di sonno può anche scatenare il mal di testa. L'obiettivo dovrebbe essere quello di dormire tra le 7 e le 9 ore per notte.

Evitare cibi ricchi di istamina

birra fa venire mal di testa

L'istamina è una sostanza chimica trovata naturalmente nel corpo e in alcuni alimenti come formaggi stagionati, cibi fermentati, birra, vino, pesce affumicato e carni conservate. Consumare istamina può causare emicranie in chi è sensibile ad esse. Alcune persone non riescono a smaltire adeguatamente l'istamina a causa del malfunzionamento degli enzimi responsabili della sua degradazione. Eliminare i cibi ricchi di istamina dalla dieta potrebbe aiutare a ridurre gli episodi di mal di testa.

Provare oli essenziali

oli essenziali rimedi mal di testa

Gli oli essenziali sono liquidi altamente concentrati che contengono composti aromatici da una varietà di piante. Hanno molti benefici e sono spesso usati a livello topico. Ricerche suggeriscono che gli oli essenziali di menta piperita, lavanda ed eucalipto sono particolarmente utili in caso di mal di testa. Se soffri frequentemente di mal di testa, potresti provare a diffondere oli essenziali o a strofinare una piccola quantità di olio essenziale, come la menta piperita o l'olio di lavanda, mescolato con un olio portante, come l'olio di jojoba, sui polsi o sulle tempie.

Assumere le vitamine del complesso B

vitamina b rimedio mal di testa

Le vitamine del complesso B sono un gruppo di micronutrienti idrosolubili che svolgono molti ruoli importanti nel corpo, come ad esempio contribuire alla sintesi dei neurotrasmettitori e alla trasformazione del cibo in energia. Alcune vitamine del gruppo B possono avere anche un effetto protettivo contro il mal di testa. Studi hanno mostrato che alcuni integratori di vitamina B, tra cui riboflavina (B2), folato, B12 e piridossina (B6), possono ridurre gli episodi di mal di testa. Gli integratori di vitamina B contengono tutte e otto le vitamine del gruppo B e sono un modo sicuro ed economico per trattare naturalmente il mal di testa.

Lenire il dolore con una compressa fredda

panno freddo rimedio mal di testa

Utilizzare una compressa fredda significa applicare un sacchetto di ghiaccio o un panno imbevuto d'acqua fredda sulle aree dolorose della testa o del collo. 

Questa pratica è utilizzata per diversi motivi:

  • Riduce l'infiammazione: il freddo può minimizzare il gonfiore e l'infiammazione nei tessuti circostanti.
  • Rallenta la conduzione nervosa: il freddo può avere un effetto anestetico sui nervi, ritardando la trasmissione dei segnali dolorosi al cervello.
  • Costringe i vasi sanguigni: Il freddo può costringere i vasi sanguigni dilatati, riducendo così il flusso sanguigno verso l'area dolorosa, il che può alleviare il dolore.

Considerare l'assunzione del coenzima Q10

coenzima Q10 rimedio mal di testa

Il coenzima Q10 (CoQ10) è una sostanza prodotta naturalmente dall'organismo che svolge un ruolo nella produzione di energia e funziona come un potente antiossidante. Studi hanno mostrato che assumere integratori di CoQ10 può essere un modo efficace e naturale per trattare i mal di testa.

Provare una dieta di eliminazione

dieta eliminazione rimedio mal di testa

Studi suggeriscono che le intolleranze alimentari possono scatenare il mal di testa in alcune persone. Per scoprire se un determinato alimento sta causando frequenti mal di testa, potresti considerare di provare una dieta di eliminazione che rimuove gli alimenti più correlati ai tuoi sintomi di mal di testa.

Una dieta di eliminazione è un regime alimentare specifico utilizzato per identificare cibi o ingredienti che potrebbero essere la causa di sintomi negativi, come il mal di testa. In genere, questa dieta implica l'eliminazione temporanea di alimenti che sono noti per essere comuni allergeni o scatenanti di sintomi.

Dopo un periodo di tempo senza questi alimenti (che può variare da alcune settimane a qualche mese), vengono reintrodotti gradualmente uno alla volta, mentre si monitorano i sintomi per eventuali cambiamenti. In questo modo, è possibile individuare quali alimenti potrebbero essere la causa dei tuoi mal di testa.

Qui sotto alcuni cibi che possono provocare il mal di testa:

  • Alcol: specialmente il vino rosso e le birre scure, possono causare disidratazione e successivamente mal di testa.
  • Formaggi stagionati: contengono tiramina, una sostanza che può scatenare mal di testa in alcune persone.
  • Cibi affumicati o essiccati: anche questi possono contenere tiramina.
  • Cioccolato: Contiene sia caffeina che feniletilamina ed entrambi possono scatenare mal di testa in alcune persone.
  • Additivi alimentari: come il glutammato monosodico (MSG), trovato in molti cibi confezionati e in alcune pietanze dei ristoranti cinesi.
  • Dolcificanti artificiali: come l'aspartame, presente in molti prodotti dietetici o "senza zucchero".
  • Cibi fermentati o marinati: possono contenere sostanze che scatenano mal di testa.
  • Cibi molto freddi: come i gelati o le bevande gelate, possono causare "brain freeze", un tipo di mal di testa.
  • Cibi ad alto contenuto di sodio: possono causare ritenzione idrica, che può portare a mal di testa.
  • Nitrati e nitriti: conservanti presenti in cibi come salumi e carni conservate, possono dilatare i vasi sanguigni e causare mal di testa.

Bere tè o caffè con caffeina

bere tè rimedio mal di testa

Sorseggiare bevande che contengono caffeina, come tè o caffè, potrebbe fornire sollievo quando si ha un mal di testa. La caffeina migliora l'umore, aumenta l'attenzione e costringe i vasi sanguigni, tutto ciò può avere un effetto positivo sui sintomi del mal di testa. 

Cosa non fare con il mal di testa?

  • Non assumere antidolorifici in eccesso: credere che solo con dosi elevate di farmaci il mal di testa sparirà è un errore.
  • Non temporeggiare: è importante agire subito appena si avvertono i primi sintomi del mal di testa. Aspettare può solo aggravare il dolore.
  • Non abusare dei sonnellini: sebbene possano sembrare un sollievo, troppi pisolini possono alla fine favorire l'insorgenza del mal di testa.
  • Non mantenere posture scorrette: lavorare o studiare in posizioni sbagliate può causare tensione al collo e di conseguenza mal di testa.
  • Non ignorare la tensione corporea: serrare i denti, avere le spalle contratte o i pugni stretti sono segnali di stress che possono portare a mal di testa.
  • Non usare profumi forti: gli odori intensi possono scatenare mal di testa o emicranie, specialmente nelle persone sensibili.
  • Non sottovalutare l'impatto dell'attività sessuale: per alcuni, può essere una causa scatenante del mal di testa.
  • Non esporti a rumori forti: sono una causa comune di mal di testa.
  • Non masticare gomme continuamente: questa abitudine può irrigidire i muscoli della mandibola e causare mal di testa.
  • Non fumare mentre guidi: il fumo, specialmente con finestrini aperti, aumenta il rischio di mal di testa.
  • Non sottovalutare l'effetto dell'altitudine: le alte quote possono provocare mal di testa.

Cosa non mangiare con il mal di testa?

  • Evitare cibi pesanti: cibi come sughi densi, fritti o molto grassi possono complicare la digestione e scatenare il mal di testa.
  • Limitare alcolici: il consumo eccessivo di vino, birra o altri alcolici può portare al classico mal di testa post-sbornia.
  • Stare attenti ai cibi troppo salati: un'elevata assunzione di sale può essere seguita da mal di testa in alcune persone.
  • Occhio a latte e latticini: persone sensibili a questi alimenti, anche senza essere allergiche, possono sperimentare mal di testa dopo il loro consumo.
  • Evitare alimenti con nitrati: carni conservate, alcuni tipi di salumi e pesci marinati, che contengono nitrati, possono dilatare i vasi sanguigni, favorendo il mal di testa.
  • Ridurre il cioccolato: la presenza di tiramina nel cioccolato può essere un fattore scatenante per il mal di testa in alcuni individui.
  • Attenzione al cibo cinese: il glutammato monosodico, usato per esaltare il sapore in molti piatti cinesi, può innescare mal di testa in chi è sensibile.
  • Limitare l'aspartame: questo edulcorante artificiale può essere collegato all'insorgenza di mal di testa in alcuni individui.
  • Evitare noci e frutta a guscio: anche questi alimenti possono scatenare mal di testa in persone particolarmente sensibili.
  • Frutti di mare: in particolare se conservati in salamoia o in scatola.
  • Alcuni vegetali e frutti: spinaci, melanzane, crauti, e alcuni frutti come banane, kiwi, agrumi, ananas, e fragole contengono tiramina, serotonina, o inducono l'organismo a produrre più istamina.

È possibile prevenire il mal di testa? 

Agire sul mal di testa è possibile solo dopo aver scoperto le cause e classificato la condizione. Altrimenti si finisce per agire solo sui sintomi, ma non sulla causa scatenante.

La prima cosa da fare, quindi, è capire quali sono i fattori scatenanti e cercare di controllarli. 

Si tratta di un alimento o di una particolare profumazione? Allora è necessario modificare la propria dieta o evitare un certo tipo di fragranze. 

Se il dolore alla testa deriva dallo stress, è essenziale ridurre al minimo le situazioni ansiogene e aiutare il proprio organismo a gestire meglio ansia e stress. In questo caso è possibile sfruttare gli effetti benefici del CBD e utilizzarlo per placare l’ansia. Il dosaggio del CBD va stabilito a seconda della gravità dei sintomi, considerando l’eventuale mancanza di sonno, il nervosismo e l’intensità del dolore.

A livello farmacologico, per prevenire il mal di testa si ricorre a farmaci come la amitriptilina, a medicinali anticonvulsivanti o antidepressivi.

Sapendo cos’è il CBD e conoscendo la sua efficacia sia come antidepressivo che come anticonvulsivante, è possibile provare a prevenire il mal di testa anche utilizzando questo principio attivo in maniera costante.

Per i pazienti con condizioni gravi, esistono farmaci preventivi specifici da somministrare ogni mese. Tuttavia, possono essere prescritti solo ai pazienti con attacchi frequenti e invalidanti, sui quali non fanno effetto le cure tradizionali.

Il mal di testa e l’emicrania possono essere curati definitivamente?

Attualmente, non ci sono ancora cure specifiche per il mal di testa primario, di cui è possibile semplicemente trattare i sintomi.

Quando si parla di cefalee secondarie, invece, è possibile sconfiggere definitivamente il mal di testa trattando la patologia primaria.

Quando dovresti vedere un medico per il mal di testa?

Sebbene in molti casi, la cefalea e il mal di testa scompaiano nel giro di qualche ora o con la somministrazione di un rimedio apposito, ci sono situazioni in cui è necessario un consulto medico.

Lo specialista va contattato quando il mal di testa non svanisce entro sette giorni e continua a peggiorare; se è necessario assumere farmaci regolarmente per gestire il dolore o quando il mal di testa appare in seguito a sforzi fisici, tosse o affaticamento. Un ulteriore motivo d’allarme è la variazione dei sintomi del mal di testa rispetto al solito. 

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