Il tuo cavallo soffre di qualche disturbo? Non riesci a farlo stare meglio con i farmaci tradizionali? Vorresti rimetterlo in sesto e prevenire futuri disturbi e malattie? La soluzione è l’olio di CBD, vediamo insieme in che modo può essere d’aiuto al tuo cavallo.
Gli amanti degli animali trattano i propri compagni di vita nello stesso modo in cui tratterebbero se stessi, cercando di mantenerli in forma nei periodi buoni e scoprendo cure efficaci nei periodi in cui non si sentono tanto bene. Se anche tu hai un animale, sai di cosa stiamo parlando.
Il cavallo è un fedele compagno dell’uomo da sempre e oggi, come secoli fa, non solo viene impiegato nel lavoro o nelle competizioni ma rappresenta un vero e proprio animale da compagnia.
Se il tuo cavallo soffre di qualche disturbo, oppure se stai cercando un metodo per prevenire malattie future, navigando sul web potresti aver letto dei numerosi benefici del CBD.
Il CBD, o cannabidiolo, è un principio attivo estratto dalla pianta di canapa che viene impiegato nella produzione di una quantità davvero esorbitante di prodotti, pensati sia per l’uomo che per gli animali. In realtà, si tratta di un rimedio di medicina naturale conosciuto già da migliaia di anni, tornato in auge nel mondo moderno quando molte nazioni (tra cui l’Italia) ne hanno permesso la commercializzazione, entro certi limiti.
La riscoperta di questo principio attivo ha sbloccato numerose ricerche in campo scientifico non soltanto sugli effetti prodotti sull’uomo, ma anche sulle varie applicazioni che può avere in ambito veterinario.
Gli scienziati, infatti, stanno consigliando sempre di più questo rimedio per la cura e la salute degli animali e, in particolar modo, ci interessa approfondire l’uso dell’olio di CBD per cavalli.
Scopriamo insieme cos’è l’olio di CBD per cavalli e come utilizzarlo correttamente.
Il CBD nella medicina veterinaria
Prima di addentrarci nel mondo della veterinaria, cerchiamo di capire cos’è il CBD. Il cannabidiolo, chiamato più semplicemente CBD, è uno dei cannabinoidi presenti all’interno della pianta di canapa. Nonostante i cannabinoidi siano più di un centinaio, il CBD è diventato così famoso nel mondo perché possiede una grande quantità di proprietà benefiche. È infatti in grado di curare il dolore cronico, l’infiammazione, la perdita di appetito, l’insonnia, l’ansia, la depressione e tantissime altre malattie.
Esistono molteplici metodi di coltivazione della cannabis che permettono di ottenere piante rigogliose e ricche di nutrienti come, ad esempio, la CBD idroponica. Questo metodo prevede la coltivazione in un substrato con acqua ricca di sostanze nutritive affinché le piante crescano in modo più veloce ed efficiente, per ottenere prodotti di elevata qualità.
Per quanto riguarda gli studi sul CBD, dopo essersi concentrati sull’uomo gli scienziati hanno iniziato a studiarne gli effetti anche sugli animali. La necessità è derivata dal fatto che alcune malattie particolarmente dolorose, come l’artrite, spesso non vengono efficacemente curate dai farmaci tradizionali. Molti animali, infatti, sono resistenti alle cure e devono di conseguenza sopportare pene notevoli. In questo scenario, il CBD si rivela una scoperta sensazionale perché può curare laddove il farmaco tradizionale non riesce ad agire.
Negli Stati Uniti sono già stati effettuati numerosi studi sui cani che hanno dato risposte positive senza riscontrare effetti collaterali. Questo ha portato a una diffusione sempre maggiore sul mercato dell’olio di CBD per cani.
Ma se il CBD funziona così bene sui cani, potrebbe rappresentare la soluzione anche per i cavalli? È ciò che si sono chiesti molti ricercatori e i risultati a cui sono giunti finora sono incoraggianti.
Ci sono alcuni studi che testimoniano l’efficacia del CBD sui cavalli?
Da quando il Farm Bill del 2018 ha legalizzato la canapa industriale negli Stati Uniti, il CBD è stato sempre più utilizzato per la cura dell’artrite e dell’ansia nei cavalli. I ricercatori dell’Equine Center della Tarleton State University hanno iniziato una ricerca sui benefici della canapa per i cavalli i cui risultati potrebbero essere davvero interessanti per tutti i proprietari di questi magnifici animali.
Lo studio vuole dimostrare come il CBD possa influenzare stress, infiammazioni e comportamenti negativi nei cavalli, attraverso la somministrazione del principio attivo in diverse forme (tra cui l’olio). Gli scienziati misurano così gli effetti dell’olio di CBD per cavalli sia nei comportamenti che assumono quando si trovano in stalla o in altre situazioni di forte pressione, sia come reagisce il loro organismo.
Abbiamo detto che il CBD è in grado di curare il dolore, anche quello cronico, e questo è stato esattamente l’oggetto di uno studio condotto da due veterinari del College of Veterinary all’Oklahoma State University. I veterinari hanno somministrato a cavalli zoppi un prodotto a base di CBD ogni giorno per un lasso di tempo prestabilito per la cura di questo disturbo cronico. Per valutare gli effetti sia soggettivi che oggettivi, i cavalli sono anche stati curati con il Bute, un farmaco ben noto, oppure lasciati senza alcun trattamento (placebo). Secondo i risultati, questo primo esperimento è stato ben tollerato dai cavalli.
Come gli scienziati somministrano l’olio di CBD ai cavalli
A questo punto è necessario chiedersi come somministrare l’olio di CBD per cavalli affinché produca i suoi effetti benefici. Molti pensano che sia sufficiente aggiungerlo al cibo dell’animale, tuttavia il viaggio che il principio attivo deve affrontare attraverso lo stomaco è davvero lungo e le particelle possono essere eliminate mentre si trovano nel tratto gastrointestinale. Non esistono, ad oggi, degli studi che confermino un’efficace assunzione per questa via.
Diversamente, pare che sia molto più efficace strofinare l’olio direttamente sulle gengive dell’animale. L’applicazione topica è particolarmente efficace quando si parla di CBD il quale, se applicato direttamente nella zona interessata dal disturbo, tende ad agire molto più velocemente e in modo mirato.
A questo punto facciamo un ulteriore passo in avanti.
Oltre al metodo di somministrazione dell’olio di CBD per cavalli, è importante valutare anche il dosaggio. Non devi pensare che il cavallo sia un cane di grossa taglia!
Per il momento gli studi sono a un livello ancora troppo embrionale e non è stato raggiunto un dosaggio standard che possa andare bene per tutti i cavalli. Infatti, è opinione comune tra gli scienziati che il dosaggio dipenda da due fattori:
- Il peso del cavallo;
- La condizione nella quale viene somministrato.
Ti ricordiamo che a priori devi sempre consultare il tuo veterinario di fiducia, il quale conosce le condizioni del tuo animale e la sua storia, prima di somministrargli una qualsiasi cura.
Il tuo cavallo si sballerà per via dell’olio di CBD?
L’olio di cannabis, e quindi anche l’olio di CBD per cavalli, è un prodotto naturale estratto dalla pianta di canapa e ricco di tantissime sostanze. Oltre al cannabidiolo, di cui abbiamo già abbondantemente parlato, nell’olio sono solitamente presenti tutti gli altri composti della pianta.
Nella versione full spectrum ci sono vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, terpeni, flavonoidi e altri cannabinoidi, tra cui il THC in percentuale che va dallo 0.2% allo 0.5% per poter essere a tutti gli effetti legali, infatti tale percentuale è troppo ridotta per produrre effetti psicoattivi.
Gli scienziati hanno dimostrato che i cannabinoidi, se assunti dall’uomo o dall’animale, interagiscono con un sistema biologico presente nell’organismo chiamato sistema endocannabinoide. Il CBD, in particolare, stimola i cosiddetti recettori CB2, mentre il THC stimola i recettori CB1. Lo stimolo di recettori diversi spiega perché uno influisce sullo stato mentale del soggetto che ha assunto la sostanza e l’altro no.
Che effetto ha il THC sugli animali? È presto detto.
I cani possiedono molti recettori CB1 e questa loro caratteristica li rende più sensibili al THC rispetto all’uomo. Per ora è l’unica informazione conosciuta per quanto riguarda gli animali, poiché gli effetti non sono stati verificati su altre specie.
Perché le dimensioni del cavallo contano?
È credenza comune che il dosaggio, in questo caso di olio di CBD, vari progressivamente in base alle dimensioni dell’animale. Certo, il peso dell’animale conta, ma in modo leggermente diverso da quello che si pensa.
Un animale piccolo, come potrebbe essere un bassotto, ha un metabolismo molto più veloce di quello di un cavallo. Un animale grande ha un metabolismo più lento, ciò significa che assimila le sostanze che assume in modo completamente diverso.
E non solo.
Anche la sua frequenza cardiaca è molto più lenta, il suo dispendio di energia è inferiore e questi fattori devono assolutamente essere considerati.
A cosa ci porta questo ragionamento? A concludere che il rapporto quantità per peso necessario per calcolare la giusta dose da somministrare a un cane di piccola o media taglia è diverso da quello che riguarda il cavallo.
Negli studi effettuati sui cavalli sono infatti state somministrate delle dosi abbastanza ridotte di CBD, considerate già sufficienti per dare una risposta. Infatti, se il metabolismo è lento, l’animale sfrutta in modo più efficiente tutte le sostanze presenti in ciò che ingerisce.
Ciò significa che le dimensioni dell’animale hanno certamente rilievo, ma le dosi non aumentano matematicamente con l’aumentare del peso. Inoltre, è sempre importante tenere in considerazione lo stato in cui si trova il cavallo.
Ricorda di non usare il CBD per le competizioni del tuo cavallo
Oggi, molto spesso, chi possiede un cavallo lo impiega nell’attività sportiva e in competizioni di settore. Se questo è anche il tuo caso, saprai che le regole per quanto riguarda i test antidroga sono ferree ed è bene rispettarle per evitare di incorrere in spiacevoli incidenti.
Il CBD può dare un risultato positivo ai test antidroga? Se somministrato fino al momento della gara Sì.
I prodotti che puoi trovare in commercio in Italia, se rispettano i limiti previsti dalla legge nazionale, non sono considerati una droga nella vita quotidiana. Tuttavia, l’ambito delle competizioni è tutta un’altra storia.
Quindi, può essere somministrato l’olio di CBD per cavalli a un animale che partecipa a competizioni? Sì, ma con attenzione.
Se il tuo cavallo ha dei disturbi e vuoi provare a curarlo con questo metodo alternativo, dovresti terminare la cura almeno sette giorni prima della gara. In questo modo il suo organismo ha abbastanza tempo per smaltire le sostanze assunte.
Già da questo puoi capire l’enorme potere dell’olio di CBD per cavalli, il quale può essere efficacemente utilizzato per il dolore, per le infiammazioni e per lo stato emotivo del tuo animale. Anche interrompendo la cura una settimana prima della competizione, il cavallo può arrivare a quel giorno molto più rilassato e in forma.
Dato che gli studi in materia sono ancora pochi e gli effetti non sono del tutto chiari, il dosaggio dovrebbe sempre essere testato partendo da dosi molto piccole e poi, eventualmente, incrementato.
Come scegliere l’olio di CBD per il tuo cavallo
Quando acquisti olio di CBD per cavalli la parola d’ordine è: qualità.
Il mercato della cannabis light si è espanso a dismisura da quando questa sostanza è stata legalizzata in Italia, così come in tantissimi altri Paesi del mondo. La nascita di nuovi negozi, sia online che offline, è stata una buona notizia perché ha messo a disposizione degli appassionati tantissimi prodotti a base di CBD. Tuttavia, sono sorte anche realtà di dubbia reputazione.
Quando decidi di acquistare un qualsiasi prodotto contenente cannabis non fermarti al primo che trovi o a quello che ha il prezzo inferiore. Leggi la storia dell’azienda, studia la composizione e le analisi di laboratorio, trova le recensioni degli altri clienti e valuta le loro impressioni sui prodotti.
Acquistando da un’azienda seria sei certo di avere tra le mani un prodotto non solo legale ma anche controllato e sicuro per la salute del tuo cavallo.
Dopodiché, devi considerare la concentrazione di principio attivo. Per quanto riguarda i cavalli, si considera una fascia che va dai 20 mg/ml fino ai 50 mg/ml, da valutare in base al disturbo da curare e dalla sua gravità.
Noi di Crystalweed lavoriamo da oltre cinque anni nel settore della cannabis light e abbiamo alle spalle una lunga tradizione agricola che ci permette di coltivare al meglio le nostre piante, impiegando metodi di produzione e di estrazione dei principi attivi totalmente biologici. Inoltre, le varietà sono tutte certificate e autorizzate dall’Unione Europea per garantirti uno standard qualitativo estremamente elevato.
Visita subito il nostro shop, dove troverai l’olio di CBD per cavalli e tantissimi altri prodotti a base di cannabis light con cui prenderti cura della tua salute e di quella dei tuoi animali domestici.