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Gomito del tennista: come alleviare il dolore in modo naturale

In questo articolo ti spieghiamo come alleviare il dolore del gomito del tennista in modo naturale.

7 Agosto 2023 alle 11:15
Tempo di lettura: 12 min

Senti un fastidioso dolore al gomito e all’avambraccio?

Allora probabilmente soffri anche tu del famoso gomito del tennista. Anche se non giochi a tennis devi sapere che è un’infiammazione che chiunque può contrarre come conseguenza di un ripetuto abuso dei tendini di gomito, polso o avambraccio.

Si tratta di una patologia molto comune che, in Italia, colpisce dall’1% al 3% della popolazione, soprattutto maschile, tra i 25 e i 60 anni.

Quindi, per esempio, ne possono soffrire anche i giocatori di golf o baseball ma anche professionisti come imbianchini, meccanici, operai, idraulici o chi solleva ripetutamente pesi ogni giorno.

La buona notizia è che le opzioni per il trattamento e la cura di questo disturbo non mancano.

Oltretutto, ci sono dei rimedi naturali che aiutano a curare il gomito del tennista, come il CBD oil, utile per limitare l’utilizzo di farmaci.

In questo articolo approfondiremo proprio questo metodo mettendolo a confronto con gli altri. Alla fine, avrai le idee chiare su tutte le possibilità che hai a disposizione per porre fine al dolore e tenerlo sotto controllo nel tempo.

Che cos’è il gomito del tennista?

modella gomito del tennista

Per poter curare il gomito del tennista, la prima cosa da fare è conoscere meglio questa patologia.

Il gomito del tennista è una particolare tendinopatia che coinvolge e infiamma i tendini dell’avambraccio. Questi si irradiano a partire dall’epicondilo, cioè la parte più esterna del gomito, proprio per questo il suo nome scientifico è Epicondilite.

I muscoli epicondiloidei sono quelli che permettono i movimenti di estensione del polso e delle dita perciò, quando si infiammano, non solo rendono dolorosa l’intera zona interessata ma impediscono anche i corretti movimenti.

L’infiammazione è molto dolorosa e, se non viene curata e controllata, si potrebbe aggravare limitando i movimenti del braccio interessato. Nei casi più gravi potrebbe compromettere anche il normale svolgimento delle attività sia lavorative che ricreative.

Date le sue caratteristiche potrebbe essere scambiata per una contusione ed è questo il motivo principale per cui viene inconsapevolmente sottovalutata.

Vediamo meglio quali sono le cause di questa patologia.

Anatomia del gomito

Il gomito è un'articolazione fondamentale del nostro corpo che consente la flessione del braccio e la rotazione del palmo della mano.

Esso è composto da tre ossa principali:

  • l'omero, l'osso principale del braccio,
  • il radio, una delle due ossa dell'avambraccio,
  • l'ulna, il seconda osso dell'avambraccio.

Queste ossa sono messe in movimento da una serie di muscoli, i quali sono fissati alle ossa grazie a specifici tessuti chiamati tendini.

L'omero presenta due protuberanze ossee nella sua parte inferiore, note come epicondili. I tendini si ancorano all'omero proprio in corrispondenza di questi epicondili.

I tendini e i muscoli ancorati agli epicondili sono fondamentali per estendere il polso e le dita. 
Quando questi tendini si infiammano e provocano dolore, si parla di un disturbo chiamato epicondilite laterale, comunemente conosciuto come "gomito del tennista".

Come viene causato il gomito del tennista

Le cause del gomito del tennista possono essere svariate.

Generalmente è dovuta ad un sovraccarico causato da movimenti ripetuti dei muscoli estensori, soprattutto se sono scorretti. I tendini vengono sottoposti a sollecitazioni e i conseguenti microtraumi ne indeboliscono o danneggiano le fibre.

Prende il nome di gomito del tennista proprio perché questo sport richiede dei movimenti ripetuti e anche violenti del polso e del braccio che causano in molti casi questa infiammazione. Ma il tennis non è l’unico sport, ci sono anche il baseball, il golf o lo squash.

La causa dell’epicondilite può essere anche l’utilizzo ripetuto di attrezzature scorrette, inadeguate o danneggiate.

Ma il gomito del tennista non è un problema solo di chi pratica questi o altri sport. Ci sono professioni che richiedono movimenti ripetuti per esempio i macellai, gli idraulici, i falegnami, i carpentieri, i magazzinieri e così via.

Ecco i maggiori fattori di rischio:

  • La gestione di carichi pesanti;
  • Il sovrappeso;
  • Un movimento ripetuto nel tempo.

Inoltre, anche se risulta meno frequente, ci sono casi in cui il gomito del tennista sopraggiunge in seguito a movimenti diretti, repentini e traumi fisici. In questo caso potrebbe aver agevolato l’infiammazione una condizione fredda del muscolo, ovvero che non era pronto per un determinato movimento.

I sintomi del gomito del tennista

Per non rischiare di confondere il gomito del tennista con una semplice contusione, adesso vediamo nel dettaglio i sintomi di questa patologia.

Sicuramente il dolore è il primo campanello di allarme. Si diffonde dal gomito, che nella maggior parte dei casi presenta gonfiore, in tutto l’avambraccio fino alla mano.

All’inizio potrebbe trattarsi di un dolore lieve che va e viene. Potrebbe presentarsi in una fase primaria solo durante attività intense e poi scomparire a riposo. Fino a che, con il peggiorare, potrebbe diventare più forte, insistente e continuo.

Il gomito del tennista causa anche un affaticamento in tutto il braccio e debolezza nella presa della mano coinvolta. In molti casi il dolore diventa più acuto proprio nel momento in cui si serra la mano e si crea tensione, per esempio quando si desidera afferrare un oggetto.

L’epicondilite potrebbe presentare picchi di dolore più acuto quando si effettuano movimenti con il braccio affetto da infiammazione. Anche i quotidiani movimenti più semplici potrebbero provocare fitte di dolore, come aprire la porta, sollevare una bottiglia o un peso.

In alcuni casi, quando non viene curato, può arrivare anche ad interferire con il riposo notturno.

È molto importante accorgersi di soffrire di gomito del tennista e intervenire tempestivamente perché i sintomi possono protrarsi da 6 mesi fino a 2 anni. Anche se, nella maggior parte delle persone che ne vengono colpite hanno un recupero completo entro 12 mesi.

Come si diagnostica il gomito del tennista

Una cosa molto importante è stare attenti a riconoscere i sintomi ma senza allarmarsi al primo dolore.

Se non sei un medico non trarre conclusioni da solo. Quanto ti sembra di avere i sintomi che abbiamo visto nel paragrafo precedente quello che devi fare è prenotare una visita dal medico.

Solo un professionista del settore può fare la corretta diagnosi del tuo disturbo, escludendo altri possibili problematiche.

In generale sarà sufficiente parlare con un medico della tua salute, dei disturbi che senti, del tuo stile di vita, del tuo lavoro o dell’attività sportiva che pratichi. Solo avendo queste informazioni e con un esame fisico potrà dirti se soffri di gomito del tennista oppure richiedere ulteriori accertamenti nel caso permangano dei dubbi.

Ma una volta appurato di avere questa patologia, come è possibile curarsi? La medicina tradizionale è l’unica via?

Vediamolo meglio nei prossimi paragrafi.

I rimedi della nonna per alleviare il dolore da gomito del tennista

Se ti è stato diagnosticato il gomito del tennista vediamo tutto quello che puoi fare per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

È importante non trascurare i sintomi che, con il tempo, si possono aggravare diventando sempre più fastidiosi e invalidanti.

Esistono diversi rimedi per risolvere l’epicondilite: alcuni sono casalinghi, nel senso che si usano prodotti reperibili a casa, altri sono naturali e altri ancora farmaceutici. Nei casi più gravi si può arrivare addirittura a dover affrontare un intervento chirurgico.

Per non arrivare fino al quel punto ma risolvere il problema molto prima è bene attivarsi immediatamente per tenere sotto controllo la patologia.

Se non ti piace prendere i farmaci tradizionali (a meno che non siano strettamente necessari) ti farà felice sapere che esistono dei rimedi naturali per affievolire l’infiammazione. Per esempio, l’olio di CBD utilizzato per il recupero muscolare, è una soluzione perfetta, ma ancora poco conosciuta.

Per questo motivo vogliamo parlarne. Iniziamo subito da questo per poi approfondire anche altri rimedi utili per combattere il gomito del tennista.

Olio di CBD

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L’olio di CBD, o olio di cannabis, è un estratto dalla pianta di cannabis.

Mettiamo subito in chiaro che il CBD  è il principale cannabinoide non psicoattivo, questo lo rende molto diverso dal THC che è, invece, la sostanza che produce gli effetti psicotropi.

Studiando in maniera più approfondita la pianta della cannabis è stato scoperto che il CBD dà molti benefici all’organismo. È una scelta sicura ed efficace per tutti coloro che cercano sollievo dal dolore, sia per quanto riguarda l’indolenzimento dopo gli allenamenti sportivi sia per i dolori conseguenti a traumi.

La connessione tra CBD e sport è confermata dal fatto che molti sportivi agonistici hanno scelto di utilizzare i prodotti a base di CBD per il recupero muscolare e il miglioramento del sonno.

Quando il fisico subisce forti stress ogni giorno ha bisogno di un aiuto per un’ottima ripresa e questo sostegno molti lo trovano proprio grazie all’olio di CBD. Siccome anche il gomito del tennista deriva da traumi da sforzo e da lesioni muscolari, l’olio di cannabis dà benefici e aiuta a ridurre l’infiammazione.

Ricorda che il CBD non è drogante.

Ma come può essere assunto?

Come prendere il CBD per alleviare il dolore al gomito

Se non conosci a fondo questo prodotto ed è la prima volta che ti approcci ad esso, ora scoprirai in che modo può essere assunto legalmente.

Per prima cosa parliamo dell’assunzione per via orale. Esistono degli infusi di CBD che puoi trovare già in bustine e vengono utilizzati come delle normali tisane, quindi lasciando in infusione la bustina in acqua calda.

Un altro modo è attraverso i processi di vaporizzazione. In questo caso dovrai acquistare, se non lo hai già, un vaporizzatore per ambienti dentro al quale far cadere qualche goccia di olio essenziale di cannabis.

Infine, vediamo l’uso topico, quello più indicato per il gomito del tennista. Prevede di massaggiare direttamente la pelle nella parte del corpo interessata con delle gocce di olio di CBD che si trova in pratiche boccette provviste di contagocce.

In CBD è un perfetto rimedio naturale che rispetta la natura e non è aggressivo per l’organismo. Può essere un’ottima soluzione, anche in aggiunta ad altri rimedi, per curare la patologia e tenerla sotto controllo nel tempo.

Se vuoi maggiori informazioni sui prodotti a base di CBD e avere la certezza che siano di qualità, scopri tutti quelli che proponiamo nel nostro store online. Lo scopo di Crystalweed è di offrire alle persone metodi alternativi per migliorare la propria salute, tutti gli oli sono naturali, senza additivi e della massima purezza.

Se vuoi il nostro aiuto o qualche consiglio, il nostro staff ti aiuterà a prendere la decisione più adatta alle tue esigenze.

Applicazione di ghiaccio

Per tentare di alleviare immediatamente il dolore al gomito e all’avambraccio è bene applicare del ghiaccio sulla zona dolente per circa 15 o 20 minuti.

Questa operazione è da ripetere più volte nel corso della giornata, più o meno ogni quattro o sei ore. Potrebbe essere opportuno evitare il contatto diretto del ghiaccio con la pelle mettendo un panno o un asciugamano. Il freddo, che da una parte porta beneficio, dall’altra potrebbe causare una sensibilizzazione della zona cutanea.

L’impacco migliore da fare è quello con il gel che non si congela così tanto come il ghiaccio normale, inoltre la forma e la consistenza permettono di modellarli attorno alla parte interessata.

Questo è l’impacco più utilizzato da fisioterapisti e sportivi che vogliono disinfiammare al più presto la zona per eliminare i picchi di dolore.

Ma il freddo non è l’unica soluzione come vediamo nel prossimo paragrafo.

Riposo

Tra i rimedi della nonna non possiamo non citare il caro e vecchio riposo.

Quando si tratta di gomito del tennista, siccome è provocato proprio da movimenti ripetuti, lasciare il più possibile a riposo il braccio potrebbe davvero essere un toccasana.

Attenzione che riposo non significa immobilità completa. In alcuni casi, il braccio interessato viene immobilizzato con un tutore o una fascia elastica per limitarne il più possibile gli sforzi.

È essenziale non continuare a provocare lesioni ai muscoli già infiammati per non comprometterne la guarigione o allungarne i tempi. Capita anche che i soggetti che soffrono di gomito del tennista debbano interrompere per svariate settimane o mesi l’attività che ha causato la patologia.

Durante il periodo di riposo è anche consigliato praticare dello stretching e dei movimenti specifici che aiutino i muscoli a recuperare l’elasticità. Ovviamente il tutto facendo la massima attenzione ad evitare quei movimenti che, al contrario, mettono sotto sforzo il tendine.

Bretelle e attrezzi

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero facilitare il tuo recupero:

  • Bretelle: un supporto per l'avambraccio può ridurre la tensione sui tendini del gomito. Discuti con il tuo medico o fisioterapista per capire se ne hai bisogno e quale modello è più adatto a te.
  • Stecche: potrebbe essere utile indossare una stecca per il polso durante la notte per dare un po' di riposo ai muscoli e ai tendini. Il tuo medico saprà consigliarti.
  • Equipaggiamento sportivo: se il tuo problema nasce da come giochi a tennis, potresti beneficiare di una racchetta più rigida con corde più morbide quando sarai pronto a tornare in campo. 

Alcuni consigli extra:

  • Collabora con un istruttore di tennis per migliorare il tuo stile di gioco e prevenire ulteriori sollecitazioni al gomito. Questo consiglio vale per tutti gli sport con racchetta.
  • Gioca con palline da tennis nuove e asciutte. Le palline usate o bagnate possono peggiorare la situazione.
  • Prima di fare sport, assicurati di fare un buon riscaldamento e di allungare con dolcezza le braccia.
  • Strumenti di lavoro: se il tuo lavoro influisce sulla tua condizione fisica, potrebbe essere utile sperimentare diversi strumenti o tecniche. Il tuo fisioterapista potrà consigliarti.

Fisioterapia

Uno dei migliori rimedi per il "gomito del tennista" è la fisioterapia, che può aumentare l'afflusso di sangue ai tendini e favorire la guarigione del gomito malandato. Il terapista può inoltre mostrarti come modificare il tuo stile di gioco e mettere in luce i movimenti che hanno causato problemi al gomito.

Una volta terminato il tuo percorso terapeutico, è importante proseguire l'allenamento anche in futuro. Quando il dolore sarà scomparso e il tuo rovescio migliorerà, ricorda di mantenere i tuoi muscoli forti e flessibili.

Questo è fondamentale, perché le attività quotidiane non permettono di avere i muscoli in condizioni ottimali, quindi diventa difficile prevenire infortuni sportivi.

Chiedi al tuo terapista come eseguire alcuni esercizi da solo a casa.

Farmaci

I casi di gomito del tennista e i sintomi relativi possono essere trattati anche con l’assunzione di farmaci antinfiammatori.

Sono i cosiddetti FANS, antinfiammatori non steroidei che riducono l’infiammazione e portano alla diminuzione o alla scomparsa del dolore. La loro efficacia dura qualche ora perché se il problema non viene risolto alla radice i sintomi si ripresenteranno quando termina il loro effetto.

Si assumono, in generale, per contrastare i sintomi causati dal mal di testa, dal ciclo mestruale doloroso, da strappi o traumi muscolari e così via. Ecco perché possono essere utili anche per l’epicondilite.

Ogni volta che si assume un farmaco è bene leggere bene il foglietto illustrativo e le possibili controindicazioni. Inoltre, è necessario conoscere in anticipo eventuali reazioni allergiche che potrebbero essere provocate dalla loro assunzione. I principi attivi contenuti negli antinfiammatori non sono adatti a tutti e potrebbero provocare effetti indesiderati.

Terapia del calore

Per il trattamento della forma cronica del gomito del tennista può essere utile la termoterapia.

Sono molti i medici ormai che mettono nel proprio studio uno strumento che funziona a raggi infrarossi utile per il trattamento di varie sintomatologie: gomito del tennista, artrite, borsite, nevralgie e dolori alla schiena.

Quindi l’uso di un termoforo per riscaldare il gomito aiuta ad alleviare il dolore e i sintomi provocati dall’epicondilite. Anche in questo caso è bene che ci sia una barriera, come un asciugamano leggero, a coprire la pelle per prevenire eventuali ustioni o arrossamenti.

Perciò, sia caldo sia freddo sono utili per contrastare il gomito del tennista ma questi rimedi devono essere utilizzati in modi differenti, come abbiamo detto qui.

Terapia Chirurgica per il gomito del tennista

gomito del tennista si allevia con CBD

In situazioni critiche, quando l'epicondilite non risponde a terapie meno invasive come i rimedi della nonna o i farmaci, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia. 

Questa procedura, che può essere effettuata sotto anestesia generale, regionale o locale e può avvenire in due modi differenti:

  • Eliminazione delle parti infiammate del tendine,
  • Scollegamento dei tendini e successiva riconnessione.

Rischi ed eventuali complicazioni dell’operazione

La chirurgia per l'epicondilite è solitamente sicura ed efficace, ma come tutte le operazioni, esistono potenziali complicanze, anche se improbabili.

Alcuni dei rischi associati all'anestesia generale includono:

  • Nausea e vomito,
  • Difficoltà a urinare,
  • Secchezza della bocca,
  • Mal di gola,
  • Mal di testa.

Ci sono poi rischi più gravi, seppur rari.

Per quanto riguarda l'intervento chirurgico, alcuni rischi sono comuni a qualsiasi tipo di operazione, quali:

  • Infezioni, profonde o superficiali,
  • Sanguinamenti,
  • Formazione di cicatrici dolorose o inestetiche.

Altri rischi sono specifici per l'epicondilite. Pur essendo raro, è possibile che i nervi vengano danneggiati durante l'operazione, con la conseguenza di un possibile indebolimento, paralisi o perdita di sensibilità del braccio o della mano. Anche i tendini possono subire danni, rendendo mano o polso più deboli.

Inoltre, esiste il rischio che l'intervento chirurgico possa non risolvere il problema, peggiorare i sintomi o non impedire il ritorno dell'epicondilite (ricadute).

Adesso dovresti avere le idee più chiare sul famoso gomito del tennista e del perché ne soffri anche se non giochi a tennis. Se senti fastidio e dolore non dovresti perdere tempo per non rischiare che la situazione peggiori. Inizia con il valutare i rimedi di cui ti abbiamo parlato qui e scegli quello che credi sia più in linea con le tue corde e nel rispetto del tuo fisico.

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