+39 3271385533
10% OFF iscrivendoti alla Newsletter

Quali sono i migliori rimedi naturali contro il diabete?

15 Maggio 2024 alle 1:00
Tempo di lettura: 11 min
2.
Crystalweed
Autore: Crystalweed

Il diabete è un problema che colpisce milioni di persone. Si verifica quando il nostro corpo non gestisce in modo corretto l’insulina, aumentando il livello di glucosio (zucchero) nel sangue. Può colpire organi vitali come cuore, reni o la vista se non viene curato in tempo.

I rimedi naturali possono fungere da complemento alle cure tradizionali farmaceutiche, adattandosi anche con chi cerca un approccio meno chimico per trattare la patologia.

La ricerca ci propone alcuni metodi naturali per regolare lo zucchero nel sangue, tra cui il ginseng americano, il cromo, il CBD e la cannella. Questi elementi, se uniti a una buona dieta e attività fisica regolare, potrebbero migliorare la nostra risposta all’insulina e mantenere stabile il livello di glucosio.

Tuttavia, prima di cominciare ad assumere integratori, è bene confrontarsi con il proprio medico. È importante continuare a seguire le proprie cure e considerare questi rimedi come un’ottima aggiunta a uno stile di vita già sano e attivo.

Cosa possiamo fare quindi per prevenire il problema? È essenziale mangiare tanta fibra, fare regolare attività fisica e monitorare il consumo di zucchero. L’approccio ideale è unire comportamenti sani e il continuo aggiornamento sulle novità riguardanti i trattamenti naturali.

Una cosa è certa: i rimedi naturali danno speranza a chi si ritrova a convivere con il diabete. Sono degli importanti alleati che la natura ci ha dato. Ricorda che l’armonia è importante e rivolgersi a un medico è fondamentale per vivere al meglio con questa patologia.

I migliori rimedi naturali per il diabete

L’importanza di adottare rimedi naturali è diventato argomento interessante anche per i medici. Le ricerche scientifiche suggeriscono l’utilizzo di alcuni supplementi naturali per andare a completare il trattamento tradizionale del diabete.

Ginseng, magnesio, CBD, cannella, aloe vera, fenugreek e altri prodotti naturali si sono dimostrati efficaci nel controllo della glicemia. Queste sostanze naturali non vanno intese come sostituti dei farmaci prescritti, ma possono servire come supplementi per gestire meglio il diabete. Ad esempio, il ginseng americano era già conosciuto ai più per la sua capacità di regolare i livelli di glucosio nel sangue.

Le Dietary Guidelines for Americans consigliano l'assunzione giornaliera di 22 a 34 grammi di fibre, sottolineando quanto sia importante una dieta bilanciata per controllare il diabete.

Introdurre nella propria dieta alimenti ricchi di nutrienti essenziali e svolgere attività fisica regolarmente, sta alla base di una corretta gestione della patologia. È stato dimostrato che alcuni minerali, come il cromo e il magnesio, hanno un ruolo importante nel metabolismo dei carboidrati e dei grassi.

Nonostante gli importanti risultati che si possono raggiungere con i rimedi naturali, è bene ricordare che non esistono cure che fanno miracoli. Il controllo e la gestione del diabete hanno bisogno di un approccio completo, che prevede la supervisione dei medici, modifiche dello stile di vita e, se necessario, l'uso di farmaci.

I benefici del CBD per il diabete di tipo 2

CBD rimedio diabete

Gli studi sul CBD (Cannabidiolo) mostrano il potenziale di questa sostanza magica nel trattamento del diabete di tipo 2.

Il diabete è la settima causa principale di malattia nel mondo, in quanto la sua presenza danneggia diversi organi. L’uropatia diabetica e le sue complicanze rappresentano una vera sfida per la medicina moderna. Il suo trattamento consiste nel controllare i livelli di zucchero nel sangue e assumere farmaci per ridurre i danni agli organi colpiti.

Secondo i risultati riportati in questo studio, il CBD avrebbe effetti molto positivi per i pazienti, tra cui migliorare il funzionamento delle cellule del pancreas, ridurne l'infiammazione e potenziare la resistenza all'insulina.

Oltre a prevenire le complicanze del diabete, il CBD risulta efficace anche nel migliorare la funzionalità degli organi già danneggiati dallo stesso. È importante sottolineare che si tratta di una terapia clinica in fase di sviluppo, e che dunque necessita di ulteriori approfondimenti.

Un altro studio pilota, randomizzato, in doppio cieco, e controllato con placebo, ha esaminato gli effetti del CBD e del THCV (tetraidrocannabivarina) sui parametri glicemici e lipidici in pazienti con diabete di tipo 2 non trattati con insulina.

Nello specifico, questo studio ha coinvolto 62 soggetti randomizzati in cinque gruppi di trattamento: 

  1. CBD (100 mg due volte al giorno).
  2. THCV (5 mg due volte al giorno).
  3. rapporto 1:1 di CBD e THCV (5 mg/5 mg, due volte al giorno).
  4. rapporto 20:1 di CBD e THCV (100 mg/5 mg, due volte al giorno).
  5. un placebo abbinato per 13 settimane.

I risultati hanno mostrato che, rispetto al placebo, il THCV ha significativamente diminuito la glicemia a digiuno e migliorato la funzionalità delle cellule beta pancreatiche. In più, ha aumentato i livelli di adiponectina e apolipoproteina A, senza influenzare il colesterolo HDL. Al contrario, il CBD ha ridotto i livelli di resistina e aumentato quelli del peptide insulinotropico dipendente dal glucosio rispetto alla linea di base, ma non rispetto al placebo. Sia il CBD che il THCV sono stati ben tollerati.

Questi risultati ci dicono che il THCV potrebbe diventare una nuova terapia per controllare la glicemia nelle persone affette da diabete di tipo 2.

Per approfondimenti, puoi consultare lo studio pubblicato su Diabetes Care e su PubMed o leggere il nostro articolo:

Ginseng Americano: un alleato contro il diabete

ginseng rimedio diabete

Il Ginseng Americano è considerato importante nel combattere il diabete. Ha la capacità di migliorare la sensibilità all'insulina e regolare i livelli di glucosio nel sangue. Questa radice è stata usata per secoli nella medicina tradizionale e oggi sta interessando anche la comunità scientifica moderna.

Il ginseng americano (Panax quinquefolius) agisce sul metabolismo glucidico. Alcuni studi hanno dimostrato che può aiutare a controllare la glicemia, specialmente se abbinato ai trattamenti comuni per il diabete. I principi attivi che rendono il ginseng americano cosi speciale hanno un nome: ginsenosidi. Hanno la capacità di aumentare l'efficienza dell'insulina nel corpo.

Il ginseng può essere assunto in diverse forme, ma quella più comune è come integratore alimentare. Le capsule di estratto sono la forma più consigliata, in quanto permettono di controllare la concentrazione di ginsenosidi, i principi attivi speciali di cui abbiamo parlato poco fa. Per evitare il rischio di ipoglicemia, è sempre importante consultare un medico.

In quanto al dosaggio, non esiste una quantità universale consigliata. Ogni individuo è unico e con esigenze diverse, inoltre la quantità da utilizzare dipende dal tipo di estratto. Alcuni studi clinici hanno spesso utilizzato dosi giornaliere nell'ordine dai 200 a 400 mg di estratto di ginseng americano, dimostrando miglioramenti nei livelli di glucosio a digiuno e nella tolleranza al glucosio.

Cromo e Magnesio: minerali per l'equilibrio glicemico

magnesio rimedio diabete

Il Cromo e il Magnesio sono due minerali fondamentali quando si parla di diabete, in quanto aiutano a mantenere stabile l’equilibrio glicemico. I ricercatori ne hanno studiato gli effetti e le modalità d’uso per le persone affette dalla patologia.

Il Cromo è un elemento che agisce sul metabolismo dei carboidrati, facilitando l'azione dell'insulina e migliorando il controllo del glucosio nel sangue. La sua assunzione è consigliata soprattutto a chi soffre di diabete di tipo 2, in quanto può aiutare a ridurre la resistenza all’insulina. Il dosaggio generalmente indicato è tra i 200 e 600 microgrammi al giorno, a seconda delle esigenze di ognuno e della composizione dell'integratore.

Il Magnesio è un elemento che prende parte in più di 300 reazioni enzimatiche nel corpo, molte delle quali hanno un ruolo attivo nel metabolismo del glucosio e la sensibilità all'insulina. È importante prendere una dose di magnesio giornaliera adeguata. Le persone che non assumono a sufficienza questo minerale sono state associate più spesso al diabete di tipo 2. Diventa quindi importante integrarlo nella propria dieta quotidiana. Il magnesio si può trovare in alimenti come verdure a foglia verde, noci, semi e cereali integrali, ma può essere anche preso come integratore. I dosaggi consigliati cambiano in base all'età, al sesso e allo stato di salute.

Cannella: più di una spezia

cannella rimedio naturale diabete

La cannella è conosciuta non solo per il suo profumo, ma anche per le sue eccellenti proprietà benefiche.

Alcune ricerche hanno mostrato che la cannella aiuti con la sensibilità all'insulina e per regolare i livelli di glucosio nel sangue. Di questi benefici godono soprattutto i pazienti con diabete di tipo 2, i quali fanno fatica ad utilizzare l'insulina in modo efficace.

La cannella è una spezia molto versatile e non sarà dunque difficile inserirla nella nostra dieta quotidiana. Ad esempio, può essere aggiunta a bevande calde, spolverata su frutta e cereali, o utilizzata come sostituta dello zucchero. Non dovremo fare particolari sforzi per integrarla nei nostri pasti.

Nonostante i benefici, la cannella va usata con moderazione. Esistono diverse varietà di cannella, alcune delle quali possono contenere maggiori livelli di cumarina, che diventa tossica se assunta in grandi quantità. La varietà di Ceylon è la più consigliata se si vuole utilizzarla regolarmente, dato che contiene una dose bassa di cumarina.

Aloe Vera: benefici oltre la pelle

aloe vera diabete

L'Aloe Vera è conosciuta non solo per i suoi fantastici benefici sulla pelle, ma anche per quelli che apporta all’interno del nostro corpo in tema di diabete.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’aloe vera aiuta nel migliorare la sensibilità all'insulina e ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete di tipo 2. Questo è dovuto alla presenza di fitochimici nel gel di aloe vera, i quali rendono più efficace l'insulina prodotta dal corpo e abbassano la glicemia.

L’aloe vera può essere assunta in diversi modi, c’è chi preferisce consumare il gel direttamente dalla foglia della pianta, e chi assumere succhi o integratori che ne contengano l'estratto. È importante però guardare la qualità del prodotto che scegliamo. Questo perchè l’aloina, che si trova nella corteccia esterna della foglia, può causare effetti collaterali se assunta in grandi quantità.

Non si è ancora certi sulla dose migliore di aloe vera da assumere, ma si consiglia di non esagerare con la quantità. È fondamentale chiedere consiglio al proprio medico su quanta aloe assumere e come assumerla.

Fenugreek e Gymnema: erbe antiche per il diabete

Fenugreek rimedio diabete

Il Fenugreek (Trigonella foenum-graecum), chiamato anche fieno greco, e il Gymnema (Gymnema sylvestre) sono due erbe famose nella medicina classica, grazie alla loro utilità in caso di diabete.

Il Fenugreek ha molte fibre solubili, le quali rallentano la digestione del glucosio e riducono così i picchi di zucchero nel sangue dopo i pasti. Contiene per di più saponine e alcaloidi che aumentano la sensibilità all'insulina. Un buon modo per aggiungerlo ai nostri pasti è accompagnare i semi a insalate, zuppe o frullati.

Il Gymnema aiuta a ridurre la sensazione di dolce sulla lingua, tenendo a bada la voglia di zucchero. Un'altra funzione è quella di aumentare la produzione di insulina nel pancreas, migliorando così il controllo della glicemia. Le foglie di Gymnema possono essere consumate come tè o come estratto in capsule.

Per evitare l'ipoglicemia, è bene confrontarsi con il proprio medico riguardo l'assunzione.

La qualità del prodotto è importante. Consigliamo di scegliere integratori certificati e prodotti di alta qualità per evitare rischi per la salute.

Come abbiamo già detto per i rimedi naturali precedenti, anche il Fenugreek e il Gymnema non fanno miracoli e vanno dunque accompagnati a uno stile di vita sano.

Integrare la dieta con fibra e barley

orzo rimedio diabete

La fibra e il barley sono molto utili per tenere sotto controllo la glicemia.

La fibra aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e rallenta l'assorbimento del glucosio. È importante per evitare i picchi glicemici che possono avvenire dopo i pasti.

Il barley (o orzo) è ricco di beta-glucani, ovvero fibre solubili che aiutano a ridurre il glucosio e l'insulina nel sangue dopo i pasti. Questo serve sia per il diabete che per avere una migliore salute cardiovascolare.

È davvero molto semplice integrare questi elementi nella nostra dieta, infatti la fibra si può trovare in alimenti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. La quantità consigliata per gli adulti è tra i 25 e 38 grammi al giorno, e un modo per assicurarsi di raggiungere l’obiettivo è assumerla da diversi alimenti nel corso della giornata.

Il barley può essere utilizzato in varie ricette come zuppe, insalate, e anche come sostituto del riso. Un'alternativa è il barley perlato, che cuoce più velocemente e può essere aggiunto ai nostri pasti.

È importante aumentare gradualmente l'assunzione di fibra per evitare spiacevoli conseguenze come gonfiore o disturbi digestivi. Inoltre, la fibra va accompagnata con tanta acqua per massimizzarne i benefici.

Il proprio medico può aiutare a capire come integrare al meglio la fibra e il barley nella propria dieta, rispettando le esigenze e la salute del singolo individuo.

Zinco e diabete

zinco rimedio naturale diabete

Lo zinco è un minerale importante per diversi motivi, tra cui la funzione immunitaria, la riparazione cellulare e la sintesi del DNA. Grazie alla sua capacità di controllare il glucosio nel sangue, diventa utile anche in caso di diabete.

Lo zinco è utile per migliorare la sensibilità all'insulina e per stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. I pazienti con diabete di tipo 2 potrebbero trarne i maggiori benefici. Gli integratori di zinco, infatti, contribuiscono a ridurre la glicemia a digiuno.

Lo zinco si trova in molti alimenti che consumiamo ogni giorno, come carne rossa magra, frutti di mare, legumi, noci e semi. Non sarà dunque difficile riuscire ad assumerne una quantità adeguata.

Nel caso volessimo assumere degli integratori di zinco, la dose varia in base all'età, del sesso e delle condizioni di salute specifiche. È necessario quindi chiedere consiglio al nostro medico di fiducia, anche per evitare spiacevoli conseguenze come disturbi digestivi o interferenze con l'assorbimento di altri minerali.

Come già accennato in precedenza, lo zinco aiuta anche con la funzione immunitaria. Previene le infezioni e accellera la cicatrizzazione delle ferite, che nei pazienti diabetici sappiamo essere più lenta.

Fico d'india per il diabete

fico d'india rimedio naturale diabete

Il Nopal, ovvero il fico d'India, si è rivelato particolarmente utile nel controllo del diabete. I messicani sono stati i primi a scoprire le proprietà benefiche di questa pianta.

Il Nopal ha molte fibre, antiossidanti, e aminoacidi che aiutano con il metabolismo del glucosio nel sangue. Nello specifico, le fibre rallentano l'assorbimento di zucchero nel tratto digestivo e prevengono i picchi di glicemia dopo i pasti. Questo aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue più stabili.

Il Nopal è molto versatile: lo possiamo consumare fresco, nelle insalate o nelle ricette più elaborate. Se invece vogliamo assumerlo come integratore, lo troviamo in diverse forme, tra cui in polvere o in capsule.

Per evitare il rischio di ipoglicemia, consigliamo sempre di chiedere consiglio al proprio medico, in quanto potrebbe interferire con altri farmaci.

Un'altra sorprendente funzione del Nopal è quella di migliorare la salute cardiovascolare. È stato dimostrato che questa pianta contiene alcune sostanze che riducono il colesterolo, e quindi riduce il rischio di diabete.

Berberina e diabete

berberina rimedio naturale diabete

La berberina è una sostanza naturale che viene estratta da alcune piante, come la Berberis. Questo alcaloide si è rivelato particolarmente utile nel migliorare la sensibilità all'insulina e nel ridurre i livelli di glucosio nel sangue. È un valido aiuto in caso di diabete di tipo 2.

La berberina agisce attivando un enzima chiamato AMPK (adenosina monofosfato-kinasi), che spesso viene definito come "interruttore master" del metabolismo. L'effetto di questo enzima è migliorare l'assorbimento del glucosio nelle cellule e ridurre di conseguenza la glicemia. Un altro fantastico beneficio di questa sostanza è quello di stabilizzare i Inoltre, i livelli di colesterolo e trigliceridi.

La berberina va introdotta nelle nostre giornate attraverso degli integratori. La dose consigliata è tra 500 mg e 1500 mg al giorno, da dividere nel corso della giornata per facilitarne l'assorbimento.

Per evitare il rischio di ipoglicemia, è importante chiedere al proprio medico le modalità di assunzione e se sono presenti farmaci che interferiscono con la sostanza.

Comprendere il diabete

Ci sono due tipologie principali di diabete: il tipo 1 e il tipo 2. Il primo si sviluppa rapidamente e richiede insulina da subito. Il secondo è più comune e spesso le cause sono una dieta sbagliata e scarsa attività fisica.

Cosa accade nel nostro corpo quando soffriamo di diabete?

Nel tipo 1, il sistema immunitario si confonde e attacca le cellule del pancreas che in teoria dovrebbero produrre insulina.

Nel tipo 2, il corpo ignora sempre di più l'insulina che produce, spingendo il pancreas a uno sforzo eccessivo fino al suo esaurimento.

Se non viene curato, il diabete può avere conseguenze gravi. Può rovinare i vasi sanguigni e causare malattie cardiovascolari, problemi ai reni, alla vista, e disturbi ai nervi. Questo lo rende una delle principali cause di disabilità e morte nel mondo.

È vitale trattarlo correttamente. Serve un approccio completo che vada a studiare vari aspetti della vita della persona.

I medici consigliano di introdurre:

  • una dieta sana;
  • attività fisica regolare;
  • monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue.

Bisogna documentarsi sulla patologia e sui comportamenti da adottare se si vuole vivere una vita sana nonostante il diabete.

Crystalweed
Autore:
crystalweed

Il team di Crystalweed, esperti di cannabis light e prodotti con CBD.

Iscriviti alla nostra newsletter. 

novità e promozioni del mondo crystalweed!
Condividi l'articolo:

2 comments on “Quali sono i migliori rimedi naturali contro il diabete?”

  1. Come posso trovare questo farmaco in Italia sete formidabili grazie per chi ha messo tempo per questo grande inversione estrordinario

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

chevron-down