Olio di canapa: effetti, benefici, controindicazioni
In questo articolo ci focalizziamo sull'olio di canapa. Scopri le sue proprietà, la differenza con l'olio di CBD e altre informazioni interessanti, compresi i suoi benefici. Scrivi un commento a fondo pagina per avere maggiori info o dire la tua.

Ha un colore brillante. Un sapore che ricorda le nocciole. E si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di canapa. Esatto, sto parlando dell'olio di canapa. Molto più di un semplice alimento.
Un vero e proprio elisir naturale, ricco di nutrienti e proprietà terapeutiche, che sta conquistando sempre più spazio sugli scaffali dei negozi e nelle nostre cucine.
E se anche tu volevi integrarlo nella tua routine quotidiana, ma non sai da dove iniziare, questa mini guida vuole risolvere ogni tuo dubbio.
In particolare, capiamo cos'è l'olio di canapa e come si ottiene. Le proprietà terapeutiche e come utilizzarlo per godere appieno dei suoi benefici. Come conservarlo correttamente e la differenza con l’olio di CBD.
Cos'è l’olio di canapa?
È privo di effetti psicoattivi e si ricava dai semi dell’omonima pianta. L'olio di canapa è un olio vegetale famoso per l'elevato contenuto di grassi polinsaturi (che lo compongono all’80%).
In particolare, è apprezzato come fonte di acidi grassi essenziali omega 3: cruciali per la salute del nostro organismo, perché:
- Assicurano la normale funzionalità del sistema immunitario.
- Proteggono il cuore, abbassando i livelli di colesterolo "cattivo" e trigliceridi, e controllando la pressione sanguigna.
- Tengono in salute vene, arterie e capillari.
- Riducono le infiammazioni, anche croniche, grazie alle proprietà antinfiammatorie.
Il problema? La maggior parte delle diete sono povere di omega 3. E livelli insufficienti possono portare carenze e complicanze anche gravi.
Come rimediare? Integrando ogni giorno alimenti che ne contengono a sufficienza. Ma non cibi qualunque. Bensì alimenti dal rapporto ottimale di omega 6 e omega 3. Come i semi e l'olio di canapa.
Qual è la differenza tra olio di canapa e olio di CBD: facciamo chiarezza
Prima di entrare nel vivo della nostra guida, vogliamo rispondere alla domanda più comune di chi si avvicina per le prime volte a questo mondo:
Qual è la differenza tra olio di canapa e olio di CBD?
Iniziamo dalle basi: l'olio di canapa e l'olio di CBD non sono la stessa cosa.
Possiamo definirli due facce della stessa medaglia. Due prodotti che si ottengono dalla stessa pianta, ma completamente diversi, per utilizzi, caratteristiche, proprietà e benefici.
In particolare, come abbiamo già visto, l’olio di canapa:
- Viene estratto dai semi della pianta.
- È ricco di nutrienti, soprattutto di omega 3 e omega 6.
- Non contiene cannabinoidi, né THC né CBD.
- Non ha effetti psicoattivi.
- Viene utilizzato come integratore alimentare o in cucina.
L'olio di CBD, invece, come dice il nome stesso:
- Contiene CBD, un cannabinoide legale e non psicoattivo, apprezzato per gli effetti terapeutici dimostrati dalla scienza. Infatti, si è rivelato un rimedio naturale per ansia e stress, insonnia, dolori muscolari e articolari e per il benessere dell’intero organismo.
- Viene utilizzato per la preparazione di cosmetici naturali e assunto per via sublinguale (sotto la lingua) o tramite vaporizzazione.
Le proprietà nutrizionali dell'olio di canapa

Utilizzato in Cina come rimedio naturale da oltre 3 mila anni, l'olio di canapa è un vero tesoro nutrizionale.
In particolare, è formato al 100% da grassi. Ma non c’è da preoccuparsi. Infatti, come appena spiegato, i grassi che lo compongono sono salutari e indispensabili per la nostra salute.
Ecco come si dividono:
- 90% acidi grassi insaturi, di cui l'80% polinsaturi e il 10% monoinsaturi.
- il restante 10% grassi saturi.
Scendendo più nel dettaglio, l'acido linoleico (omega 6) rappresenta il 55% degli acidi grassi presenti nell'olio di canapa, seguito dall'acido alfa-linolenico (omega 3) al 22%.
Inoltre, sono presenti anche discrete quantità di acido gamma linolenico (GLA) e di acido stearidonico, anch'essi molto importanti per il nostro benessere.
Ad arricchire ulteriormente l'olio di canapa sono i fitosteroli, in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, e i tocoferoli (vitamina E), dal grande potere antiossidante.
Olio di canapa: l'equilibrio perfetto tra omega 3 e omega 6
Immagina un olio che non solo arricchisce i tuoi piatti con un sapore delicato e versatile, ma che porta anche con sé un tesoro di benefici.
L'olio di canapa è un dono di Madre Natura che merita un posto d’onore nella tua alimentazione quotidiana. Ma c'è un aspetto che lo rende davvero speciale: il suo rapporto perfetto tra omega 3 e omega 6, che lo distingue dagli altri oli vegetali.
3:1: è questo il rapporto tra omega 6 e omega 3 dell’olio di canapa: considerato ottimale per il nostro organismo.
Il motivo?
Equilibrare l'assunzione di questi acidi grassi essenziali è fondamentale per preservare la nostra salute.
Infatti, un eccesso di omega 6 rispetto agli omega 3 può favorire stati infiammatori, collegati a malattie croniche come quelle cardiovascolari, il diabete, malattie autoimmuni come la colite ulcerosa, obesità, asma e depressione.
Al contrario, un buon equilibrio tra questi nutrienti favorisce una risposta infiammatoria sana, contribuendo a ridurre il rischio di numerose patologie.

3 benefici dell'olio di canapa che devi sapere
Nutraceutici. Di quegli alimenti dall’alto valore nutrizionale che possono avere degli effetti positivi sulla salute.
Tra questi, spiccano anche i semi e l'olio di canapa. Che possono:
1. Supportare la salute del cuore
Uno dei benefici più rilevanti dell'olio di canapa riguarda la salute cardiovascolare. Il motivo? Va ricercato (di nuovo) negli omega 3 e omega 6, che forniti nel giusto equilibrio giocano un ruolo fondamentale nella regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue.
In particolare, possono ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello "cattivo") e di trigliceridi e mantenere il cuore in salute.
2. Rafforzare il sistema immunitario e contrastare l'infiammazione
L'infiammazione cronica è la causa di molte malattie moderne, tra cui artrite, diabete e malattie cardiovascolari.
Grazie agli acidi grassi essenziali, l'olio di canapa può rafforzare le difese naturali del corpo, modulare la risposta infiammatoria e ridurre il rischio di malattie infiammatorie croniche.
3. Promuovere la salute della pelle e combattere l'invecchiamento
Dalle proprietà emollienti, l'olio di canapa è un potente alleato naturale della pelle.
I suoi benefici principali nei cosmetici naturali?
- Idrata e nutre in profondità.
- Previene la secchezza e migliora l'elasticità cutanea.
- È particolarmente utile per chi soffre di dermatiti, eczemi, acne o psoriasi, perché favorisce la rigenerazione della pelle e allevia le irritazioni.
Ma non finisce qui. L’olio di canapa è anche ricco di vitamina E: un potente antiossidante che contrasta lo stress ossidativo e aiuta a combattere i radicali liberi, prevenendo i danni cellulari e rallentando il processo di invecchiamento della pelle.
Spremitura a freddo vs estrazione con solventi: quale preferire
Non tutti gli oli di canapa sono uguali. Come per ogni alimento infatti, il processo di produzione può fare tutta la differenza tra un prodotto sicuro e di qualità ed uno poco nutriente.
In particolare, l'olio di canapa si ricava dai semi tramite:
- Spremitura a freddo: il modo più naturale e consigliato per ottenere un olio puro e nutriente.
I semi di canapa vengono pressati meccanicamente a basse temperature (generalmente sotto i 40°C) senza l’uso di sostanze chimiche. Questo processo, particolarmente delicato, consente di preservare tutti i suoi nutrienti. Il risultato è un olio dal colore verde intenso e dal sapore leggermente nocciolato, ideale sia per il consumo alimentare che per applicazioni cosmetiche - Estrazione tramite solventi: che prevede l’utilizzo di sostanze chimiche, come esano o etanolo, per separare l’olio dai semi. E sebbene possa garantire una resa maggiore, questo processo può degradare alcuni componenti sensibili al calore e ai solventi, riducendo il contenuto di acidi grassi essenziali e antiossidanti. Inoltre, se il processo non avviene in maniera ottimale, possono rimanere tracce di solventi nel prodotto finale, che ne compromettono la purezza e la sicurezza per il consumo.
Quindi, quale olio preferire? La risposta è quasi scontata.
Quello spremuto a freddo è nettamente superiore, sia da un punto di vista nutrizionale che di sapore e sicurezza.
Per questo motivo, il consiglio è di scegliere sempre un olio di canapa di qualità, preferibilmente da agricoltura biologica.
Quanto olio di canapa al giorno? Il dosaggio raccomandato
La quantità ideale di olio di canapa da assumere ogni giorno dipende dall’uso che ne facciamo. Infatti, può essere impiegato sia come integratore alimentare che come condimento nelle pietanze.
1. Come integratore alimentare: un cucchiaino a digiuno
Se vuoi sfruttare al massimo le sue proprietà nutrizionali, il modo migliore è assumerlo puro, a digiuno.
In questo caso, la dose consigliata è di un cucchiaino da tè al giorno, da prendere direttamente al mattino, prima di fare colazione, così da favorire l’assorbimento dei suoi nutrienti.
2. Come condimento: fino a due cucchiai al giorno
Ottimo da utilizzare a crudo in cucina, l'olio di canapa è perfetto per condire insalate, verdure, zuppe, pasta o legumi, senza alterarne il gusto naturale.
In questo caso, si può consumare fino a due cucchiai al giorno, da distribuire nei pasti giornalieri.
Dalla cucina all'industria: tutti gli usi dell'olio di canapa
Ben oltre la cucina. L'olio di canapa è un prodotto estremamente versatile, il cui utilizzo spazia in decine di settori diversi. Molti dei quali ti lasceranno a bocca aperta. Vediamoli insieme.
In cucina: un condimento nutriente e saporito
Dal sapore delicato di nocciole, è ideale per:
- Condire insalate e verdure: aggiunto a crudo, esalta il gusto di ortaggi freschi e cotti, apportando un tocco nutriente ai tuoi piatti
- Arricchire frullati e yogurt: un cucchiaino di olio di canapa può essere mescolato a frullati o yogurt per incrementare l'apporto di acidi grassi essenziali nella tua dieta
- Preparare salse e pesti: può essere utilizzato come base per salse fredde o pesti, conferendo una nota distintiva alle tue ricette
Ma ricorda sempre: l'olio di canapa ha un basso punto di fumo, quindi è preferibile utilizzarlo a crudo per preservarne tutti i nutrienti.
Impregnante per il legno
Grazie alle proprietà idrorepellenti e alla capacità di penetrare in profondità nelle fibre, l'olio di canapa è utilizzato come impregnante naturale per il legno. Che protegge dall'umidità e dall'usura, prolungandone la vita senza ricorrere a prodotti chimici.
Indurente per il gesso
Nell'industria delle costruzioni, l'olio di canapa viene impiegato come additivo per il gesso, migliorandone la resistenza e la durabilità.
Lubrificante e solvente naturale
Un'alternativa sostenibile ai lubrificanti sintetici, quest'olio funge da lubrificante ecologico per strumenti e macchinari. Inoltre, grazie alle proprietà solventi, è utilizzato nella pulizia e manutenzione di attrezzature, contribuendo a ridurre l'uso di prodotti chimici aggressivi.
Materie plastiche e combustibili
Nell'ambito industriale, l'olio di canapa può essere miscelato con materie plastiche per migliorarne le caratteristiche o utilizzato come base per la produzione di biocarburanti, rappresentando una fonte energetica rinnovabile e sostenibile.
Detergenti per l'igiene personale
Grazie alle sue proprietà emollienti e nutrienti, l'olio di canapa è l’ingrediente segreto di numerosi saponi, shampoo e altri prodotti per l'igiene personale, perché capace di detergere delicatamente la pelle e i capelli.
Come conservare correttamente l'olio di canapa: le 3 regole fondamentali
Estremamente delicato, l'olio di canapa è un prodotto che se non conservato in modo adeguato irrancidisce velocemente, perdendo le sue proprietà nutrizionali e organolettiche.
Vuoi avere un prodotto sempre fresco e dai benefici a lungo termine? Segui questi 3 semplici passaggi:
1. Conservalo in un luogo fresco e al riparo dalla luce
La luce e il calore sono fattori che accelerano il processo di ossidazione. Per questo motivo, è consigliato acquistarlo in bottiglie di vetro scuro, ancora meglio se riposto in banco frigo, e conservarlo in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore come fornelli, finestre e termosifoni.
2. Riponilo in frigorifero dopo l’apertura
Una volta aperto, l'olio di canapa deve essere conservato in frigorifero. Le basse temperature infatti, rallentano il processo di ossidazione e prevengono l’irrancidimento.
3. Chiudi sempre bene la bottiglia
L'ossigeno è un nemico invisibile che può alterare il sapore e ridurre i benefici dell'olio di canapa. Ma rimediare è semplicissimo.
Dopo ogni utilizzo, assicuriamoci di richiudere bene la bottiglia per evitare che l'olio entri in contatto con troppa aria.
Seguendo questi semplici accorgimenti, riuscirai a garantirti un prodotto fresco e nutriente, da consumare entro massimo le 4-5 settimane.

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Articolo molto interessante sono sorpreso di quante proprietà benefiche abbia tra questi olio, quale è quello più indicato per curare il Parkison?
Ciao Nando, anche mio nonno ne soffre da tempo e ha trovato aiuto con il 30% full spectrum.
Molto bene
Come posso acquistare il prodotto adatto per curare il Parkison