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Pianta Marijuana Legale e non: tipologie e coltivazione indoor e outdoor

Scopri diverse tipologie di piante di marijuana legale in questo articolo, cosa dice la legge italiana e alcune ricerche scientifiche correlate all'argomento.

26 Agosto 2022 alle 10:30
Tempo di lettura: 15 min

La cannabis legale, anche detta marijuana light o cannabis light, ha conosciuto un incredibile boom di richieste e consumo negli ultimi anni. Diverse ricerche scientifiche ne hanno attestato gli effetti benefici e si è così creato un vero e proprio mercato di marijuana legale. In tutta Europa e in Italia sono nati diversi marijuana shop, completamente legali, che hanno aperto le porte di un mondo estremamente vario ed interessante al pubblico.

Esistono numerose varietà di infiorescenze legali e nelle prossime pagine ne descriveremo alcune tra le più importanti. Andiamo però con ordine: come si stabilisce se un’infiorescenza è legale o no?

Marijuana light e limiti legali

Si definisce marijuana legale una varietà di cannabis che presenta una percentuale di THC estremamente ridotta, tanto da eliminarne gli effetti psicotropi. In Italia i valori di riferimento di THC che rendono una pianta di marijuana legale si attestano tra lo 0,2% e lo 0,5%.

A questa concentrazione di THC il consumo di marijuana light non presenta controindicazioni per la salute ed anzi, diversi studi recenti mostrano come il consumo di marijuana legale possa avere diversi effetti benefici grazie alla sua alta concentrazione di CBD. Se vuoi saperne di più riguardo al CBD e ai suoi benefici non ti resta che cliccare sul link nella parola "CBD" per aprire un articolo dedicato all’argomento!

Teniamo a precisare che "marijuana light" e "cannabis light" sono due termini che presentano una leggera differenza. Il termine "cannabis light" si riferisce infatti alla pianta, da cui poi viene ricavato il prodotto finale, ovvero la marijuana light. Vista la differenza minima i due termini sono spesso usati in modo alternativo l'uno all'altro. All'interno dell'articolo non faremo distinzioni e li useremo come fossero sinonimi.

Storia e produzione

Se sei una persona curiosa come chi scrive, avrai sicuramente mille domande che ti frullano per la testa: come vengono selezionate le piante adatte alla produzione di marijuana legale? Come vengono coltivate? Come vengono lavoratele piante di cannabis light per arrivare ad avere il prodotto finale? Posso fidarmi dei diversi marijuana shop? Bene, la tua curiosità sta per essere soddisfatta.

Prima però di rispondere a tutte le tue domande, è bene fare un po' di storia.

marijuana legale

Scoperta e classificazione

La pianta di marijuana venne classificata per la prima volta attorno al 1750, da Carlo Linneo. Egli credeva che ne esistesse una sola specie e la nominò “cannabis sativa”. A quel tempo le piante di canapa erano coltivate in tutta Europa con diverse finalità (produzione di carta, tessuti e molto altro). Linneo era un botanico svedese, e realizzò questa classificazione lavorando con i soli esemplari europei.

Nel 1785, il naturalista francese Jean-Baptiste Lamarck pubblicò la descrizione di una nuova specie di cannabis, diversa da quella scoperta in precedenza. Lamarck battezzò questa pianta “cannabis indica”. Lamarck notò subito alcune particolarità di questa nuova specie: era povera di fibre ma aveva elevati effetti inebrianti. Tale descrizione si basava su esemplari che lo scienziato aveva raccolto in India.

Per finire, attorno al 1900 il botanico russo Janichevsky individuò una terza varietà di canapa, originaria della Russia, che oggi conosciamo con il nome di "cannabis ruderalis".

Esistono ancora molti dibattiti relativi all'appropriata tassonomia dei ceppi indica, sativa e ruderalis. Tuttavia, gli scienziati ritengono che le differenze tra le varietà di cannabis siano tali da giustificarne la suddivisione in tre specie distinte.

Differenze tra le diverse specie

Le varietà più diffuse e di maggior interesse per questo articolo sono la sativa e l’indica. La differenza più evidente tra le due specie è di natura fisica. Possono essere facilmente distinte tenendo a mente queste caratteristiche:

  • Sativa: pianta alta, con rami allungati e foglie strette
  • Indica: pianta più bassa, dalla forma conica e con foglie larghe

Queste evidenti differenze tra ceppi indica e sativa sono facilmente riconducibili alle loro origini geografiche. La cannabis sativa proviene infatti da zone calde e tropicali (Thailandia, Colombia, Messico), mentre la cannabis indica è originaria di zone fredde e montuose (Nepal, India).

Entrambe le tipologie di cannabis vengono utilizzate per la produzione di marijuana legale. Le infiorescenze vengono selezionate in base al proprio chemiotipo e vengono impiegate solo quelle la cui composizione biochimica è ricca di CBD e povera di THC. Queste caratteristiche sono l'ideale per produrre marijuana light di primissima qualità, rispettando i limiti legali imposti dalle leggi attuali.

C’è da dire che fino a qualche anno fa, la differenza tra specie Indica e Sativa era molto più evidente di quanto non lo sia oggi. Da tempo, tuttavia, la necessità di selezionare in particolar modo cannabis legale, ovvero a basso contenuto di THC, ha portato a una continua ibridazione tra varietà differenti. Così gli scienziati hanno cominciato a prediligere un sistema di classificazione leggermente più articolato, suddiviso in:

  1. Tipo I: nella prima tipologia di marijuana prevale il THC;
  2. Tipo II: il secondo gruppo contiene sia THC e CBD;
  3. Tipo III: nell’ultima categoria prevale il CBD.

Ma come viene coltivata e prodotta la marijuana light?

marijuana light

Indica:

  • Origine: Asia centrale e subcontinente indiano.
  • Coltivazione: 45-60 giorni per ottenere i fiori, resa più elevate, adatta per coltivazioni indoor.
  • Aspetto fisico: bassa, robusta e cespugliosa con foglie larghe.
  • Caratteristiche germoglio: denso con un aroma pungente, alle volte viola.
  • Indicata contro: insonnia, attacchi di panico cronici, ansia, mancanza di appetito.

Sativa:

  • Origine: zone a clima equatoriale come la Thailandia, il Messico e l’Africa del Sud.
  • Coltivazione: 60-90 giorni per ottenere i fiori, ottima nei climi caldi e per la coltivazione outdoor.
  • Aspetto fisico: alta con foglie strette.
  • Caratteristiche germoglio: più leggeri con un sottile aroma fruttato, a volte prende colorazioni tendenti all’arancione e al rosso.
  • Indicata contro: blocchi creativi, mancanza di concentrazione, depressione e stanchezza.

Ibrida:

  • Origine: le coltivazioni ibride in genere vengono prodotte in ambienti controllati, in serra o nelle aziende agricole.
  • Coltivazione: anche in questo caso, i tempi di coltivazione variano a seconda della genetica.
  • Aspetto fisico: viene definito dalla tipologia delle piante madri utilizzate.
  • Caratteristiche germoglio: i germogli possono essere classificati in base alla predominanza della pianta madre, quindi a prevalenza indica o sativa, oppure possono avere un contenuto equilibrato di entrambe le genetiche.
  • Indicata contro: dolore da chemioterapia e radioterapia, dolori cronici dovuti a emicrania e sclerosi multipla. Allevia ansia e sensazione di stress.

Ruderalis:

  • Origine: pianta adatta ai climi rigidi, la Cannabis Ruderalis cresce  in Europa orientale, nelle regioni himalayane dell'India, in Siberia e in Russia.
  • Coltivazione: si sviluppa in climi rigidi e resiste agli ambienti freddi. Cresce velocemente ed impiega solo 30 giorni per germogliare.
  • Aspetto fisico: durante la crescita si formano cespugli di piccole dimensioni, che possono raggiungere al massimo i 30 centimetri.
  • Caratteristiche germoglio: più piccoli rispetto alle altre varietà di cannabis, i germogli presentano steli robusti circondati da foglie ampie.
  • Indicata contro: non ha proprietà mediche o terapeutiche ma può essere utilizzata per creare ibridi resistenti e in breve tempo.

THC e CBD: c'è una differenza?

Per capire quali sono le differenze tra THC e CBD è necessario spiegare cosa sono queste sostanze e come agiscono.

Innanzitutto vediamo cos’è il CBD.

Il cannabidiolo, CBD, è un fitocannabinoide contenuto nelle piante di canapa. Si tratta di una sostanza chimica di origine naturale dalle enormi proprietà benefiche.

Il THC, tetraidrocannabinolo, è un altro cannabinoide contenuto dalla cannabis, noto per le sue capacità psicoattive.

A seconda delle varietà di marijuana può cambiare notevolmente la quantità di sostanze psicotrope.

I fitocannabinoidi più comuni e presenti in maggiori percentuali nei vari ceppi sono proprio il THC e il CBD, che possono interagire con il sistema endocannabinoide e con il cervello in modalità differenti: il THC ha la capacità di alterare la percezione, provocando il famoso effetto sballo, mentre il CBD non ha effetti sulla psiche.

La particolarità di queste due sostanze è che, insieme, raggiungono una sorta di equilibrio, in cui il CBD mantiene sotto controllo l’effetto del THC e impedisce l’eventuale intossicazione.

Il CBD, inoltre, è estremamente apprezzato per le sue proprietà benefiche ed è per questo motivo che la varietà Sativa è quella più ricercata dai consumatori. Uno dei prodotti più ricchi di cannabidiolo è l’olio di CBD, che può arrivare il 30% di purezza. Oltre il 30% il CBD inizia a cristallizzarsi per cui è impossibile trovarlo in forma liquida.

Coltivazioni di marijuana legale

Le coltivazioni di marijuana legale sono tra le poche coltivazioni ad impatto ambientale positivo. Le piante di marijuana light consumano infatti un quantitativo di anidride carbonica (CO2) quattro volte superiore rispetto alla media degli alberi. Una coltivazione di canapa ha bisogno di molte meno attenzioni della maggior parte delle piantagioni arboree e allo stesso tempo la sua presenza svolge un’azione di bonifica del terreno.

Le erbe della famiglia della canapa funzionano come dei veri e propri filtri sul terreno: la pianta può assorbire molte sostanze tossiche (come ad esempio il mercurio) e rilasciare nel suolo (oltre che nell’aria) ossigeno preziosissimo.

Le tecniche di coltivazione possibili sono innumerevoli, la scelta di una tecnica piuttosto che di un’altra varia in base alle esigenze del produttore, all’ambiente di produzione ed al risultato finale che si vuole ottenere. Tra le migliori tecniche di coltivazione attualmente disponibili citiamo la “Indoor” e una tecnica all’avanguardia detta “Glass House” (detta anche "Green House", nel resto dell'articolo alterneremo i due termini). Esiste anche la tecnica classica "Outdoor" che spiegheremo brevemente a fine paragrafo.

Nei prossimi paragrafi entreremo nel dettaglio di entrambe. Se invece sei interessato a saperne di più, anche su altri metodi e sui requisiti necessari alla coltivazione della canapa, clicca il link seguente: Federcanapa.

Marijuana light "Indoor"

La tecnica di coltivazione indoor è forse la più diffusa. Merito della sua grande versatilità e ad un grado di accessibilità molto elevato. È infatti relativamente semplice da mettere in atto per ottenere dei risultati discreti. Ovviamente, se ci si vuole buttare nel mercato della marijuana legale, aprendo un marijuana shop, la tecnica di base va raffinata e quindi anche la indoor potrebbe risultare più complessa di quel che credi.

La scelta del terreno di base su cui far crescere la propria marijuana light è molto importante. Le principali opzioni sono una coltivazione su terra (il metodo più semplice adatto ai principianti), oppure il metodo a coltura idroponica.

cannabis sativa

Quest’ultima scelta prevede l’utilizzo di acqua o configurazioni senza terreno (torba, il cocco e qualche altra miscela di sostanze inerti) come principale mezzo di coltivazione e le piante vengono fertilizzate con sostanze nutritive idrosolubili direttamente attraverso le radici. In questo modo il controllo sull’assunzione dei nutrienti da parte delle piante è totale, in quanto non c’è il terreno a tamponare l'alimentazione.

Altre caratteristiche da tenere in considerazione per produrre marijuana light indoor sono la ventilazione, l’integrazione di CO2 e l’illuminazione. In ogni caso, i vantaggi offerti da una coltivazione indoor eseguita alla perfezione sono innumerevoli:

  • Possibilità di raccogliere durante tutto l'anno
  • Raccolti regolari
  • Controllo sull'ambiente di coltivazione
  • Controllo della fioritura (per le varietà a fotoperiodo)
  • Meno parassiti

Marijuana legale e "Glass House"

La produzione di marijuana legale con la tecnica di glass house può essere attuata utilizzando dei vasi oppure coltivando direttamente sul terreno. I vasi possono essere facilmente spostati se necessario ma hanno tendenzialmente bisogno di annaffiature frequenti e di concimi occasionali. Con i vasi però ci sono meno problemi di umidità, e il coltivatore ha un maggiore controllo sull’aggiunta di sostanze nutrienti e attacchi insetti e parassiti.

Le piante che sono radicate direttamente nel terreno sopravvivono bene anche quando si è lontani per una o due settimane e si è sprovvisti di un sistema di innaffiatura automatica, non possono però essere spostate ed è più difficile gestire attacchi da parte di parassiti o malattie.

Nel caso di colture di marijuana light direttamente a terra, un’alta qualità del terreno è essenziale. Se il terreno è sufficientemente fertile le piante hanno la possibilità di sviluppare radici molto più grandi sfruttando tutta l’ampiezza dello spazio a loro disposizione. In questo modo si possono ottenere piante estremamente grandi e produttive.

Aldilà dell’utilizzo di vasi o meno, la green house è forse la tecnica migliore per la coltivazione di marijuana legale. Richiede molte competenze ed attenzione ma i vantaggi sono davvero notevoli:

  • Resa estremamente ampia di fiori viste le dimensioni enormi delle piante;
  • Possibilità di controllare la luce in modo da fornire le giuste quantità alle piantine e ottenere una produzione ottima e ricca di CBD;
  • Possibilità di piantare con più libertà legate alle stagioni rispetto alla coltivazione outdoor;
  • Opportunità di coltivare un maggior numero di piante, molto grandi, rispetto alla tecnica indoor.

Noi di Crystalweed utilizziamo spesso il metodo glass house e lo facciamo in maniera davvero attenta, grazie alla forte esperienza maturata sul campo. Nelle nostre glass house vengono integrate delle lampade che consentono di replicare un ambiente indoor nonostante l'utilizzo di serre. Questa evoluzione della normale tecnica green house consente di coltivare tutto l'anno e di avere sempre un prodotto fresco. Si ottengono così un’ampia produzione di bud (germogli) eccellenti, ricchi di cannabidiolo (CBD) e privi di sostanze nocive quali prodotti chimici e metalli pesanti che ne comprometterebbero la qualità.

marijuana legale

Cannabis light e "Outdoor"

Il metodo classico dei nostri antenati, le coltivazioni a cielo aperto di cannabis sono state presenti nella storia dell'uomo sin dalla scoperta delle diverse proprietà della canapa. Coltivazioni di questo tipo hanno il vantaggio di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, sono però maggiormente soggette alla stagionalità ed ai cambiamenti climatici.

Tecniche di coltivazione di questo tipo non sono attuabili in ogni paese, serve che ci sia un clima specifico a seconda della varietà di cannabis legale che si intende produrre. Come già scritto in precedenza, coltivare marijuana legale in outdoor produce anche dei vantaggi considerevoli per l'ambiente. Aiuta a bonificare il terreno e a ridurre la quantità di anidride carbonica nell'aria.

Varietà di marijuana light

AMNESIA - Cannabis Light

Questa famosissima varietà di marijuana legale è caratterizzata dal proprio colore verde chiaro, quasi argentato e inconfondibile. Il suo aroma è rinfrescante, fruttato e leggermente pungente, con rimandi floreali e aspre note di limone e mango.

L’Amnesia marijuana light di Crystalweed viene coltivata indoor in maniera totalmente biologica, senza fertilizzanti chimici o pesticidi per ottenere la massima qualità possibile per ogni singola cima.

LEMON HAZE - Cannabis Light

I fiori della Lemon Haze di Crystalweed sono corposi e compatti, caratterizzati da un colore verde chiaro, quasi giallognolo e da pistilli ambrati che gli conferiscono il tipico colore del limone.

Il profumo che sprigionano le cime è forte e fresco, dominato da forti note intense e pungenti di limone, grazie alla presenza del limonene tra i terpeni. In sottofondo si possono percepire sentori leggermente speziati, di pino e note balsamiche. Questa varietà viene facilmente apprezzata dagli amanti degli aromi agrumati e aciduli.

La Lemon Haze cannabis light viene coltivata indoor in idroponica, senza l’aggiunta di fertilizzanti chimici o pesticidi.

PURPLE PUNCH - Cannabis Light

Questa varietà di marijuana light è ricca di aromi fruttati e dolci. Ibrido dalla predominanza indica, Purple Punch ha un gradevole potere rilassante, ideale per chi ha problemi d’insonnia o sta vivendo periodi di particolare ansia.

Le infiorescenze sono tra il verde e il giallo e prende il suo nome dalle varietà di sentori che emana: gli aromi che sprigiona, infatti, ricordano l’uva e i mirtilli rossi, caratterizzati dal forte colore viola.

La Purple Punch di Crystalweed cresce indoor in idroponica, in coltivazioni organiche. 

WHITE WIDOW - Cannabis Light

La White Widow deve il suo nome al colore caratteristico delle cime. Esse sono bianche o grigie, completamente ricoperte di resina cristallina. L’aspetto è dovuto alla ricchezza dei tricomi a gambo lungo, che coprono le cime completamente.

Emana aromi intensi ma estremamente dolci, che sono particolarmente apprezzati dai collezionisti.

A differenza delle infiorescenze, le foglie sono di un colore verde acceso tra cui spiccano i lunghi tricomi chiari. L’odore è molto simile all’ammoniaca, ma è possibile anche rintracciarvi sentori di pino.

Si tratta di un ibrido molto potente da cui si possono ottenere incroci di qualità.

CBG KUSH - Cannabis Light

CBG è la sigla che sta per cannabigerolo, un fitocannabinoide che riesce a dar vita ad una forte interazione con il sistema endocannabinoide espanso. Diversamente dal CBD e dal THC, quindi, i suoi effetti sono meno specifici ma distende i muscoli e agisce donando una gradevole sensazione di benessere diffuso.

La pianta da cui si estrae la CBG Kush è frondosa e ricca e si riempie di cime non troppo grandi. Su di esse si forma uno strato importante di tricomi e resina, grazie ai quali emana sentori dolci di formaggio e agrumi.

La coltivazione di questa varietà avviene in greenhouse, senza il ricorso a pesticidi o fertilizzanti. 

GORILLA (attualmente non disponibile nello shop)

La Gorilla è il vero e proprio King Kong delle varietà di marijuana legale! È il fiore all’occhiello dell’industria della cannabis californiana. Coltivata in glass house, i suoi boccioli sono duri come le pietre e ricoperti di resina, riempie la stanza di aromi pungenti e aspri ereditati dai suoi ceppi genitori, Chem’s Sister, Sour Dubb e Chocolate Diesel. Ha un carattere forte, non ti resta che domarla.

CHEESE (attualmente non disponibile nello shop)

Il camembert delle varietà di marijuana light. Unica ed inimitabile grazie al suo inconfondibile aroma pungente di formaggio stagionato. La Cheese di Crystalweed si presenta con cime giganti, piene di resina, dai pistilli di un forte arancione brillante e naturalmente ricca di terpeni. Il profumo è molto intenso, travolgente e inebriante, e come ogni formaggio di qualità che si rispetti, ricco di contrasti ben bilanciati. Si distingue per il suo aroma marcato e speziato che subito dopo lascia spazio a fragranze legnose e fruttate. Apprezzata soprattutto da chi predilige profumi decisi ed eccentrici.

La lista delle varietà disponibili è molto lunga, se sei curioso e vuoi saperne di più non ti resta che visitare il nostro marijuana shop con tutte le varietà di erba legale disponibili. Al suo interno troverai anche la possibilità di acquistare i Discovery Kit, perfetti per scoprire quali varietà di marijuana legale fa per te!

Ci teniamo a informarti che per conservare al meglio le nostre infiorescenze, utilizziamo esclusivamente barattoli neri opachi, sigillati ermeticamente. In questo modo preveniamo l’infiltrazione di luce e aria, i quali accelerano il processo di decomposizione molecolare, rovinando la bontà del prodotto.

Le proprietà terapeutiche date dai ricercatori a ciascuna specie di cannabis

A seconda della condizioni che desideri affrontare, è possibile selezionare la varietà di cannabis in base ai suoi effetti.

Alcune specie, infatti, sono particolarmente indicate per la stanchezza e lo stress, come White Widow o Sour Diesel, mentre altre si prestano meglio per chi deve affrontare stati dolorosi o infiammazioni, questo è il caso di Watermelon e Purple Punch.

Gli effetti dipendono dalle percentuali di THC e di CBD, che possono influenzare la qualità dell’interazione della cannabis con l'organismo. 

Ma vediamo quali sono gli effetti benefici di alcune delle varietà di marijuana light più popolari:

  • Super Silver Haze: varietà ibrida a predominanza sativa, è ideale per ridurre lo stress e affrontare la stanchezza. La percentuale di indica la rende ideale per chi ha problemi di emicrania.
  • Apple Pie: ceppo a prevalenza indica, si presta bene negli stati di ansia e stress. È in grado di infondere una sferzata di energia e mantenere la concentrazione. È un ottimo rimedio per ridurre gli stati dolorosi e favorire il sonno.
  • White Widow: ibrido a prevalenza sativa, aumenta la concentrazione e la capacità di essere focalizzati su un’attività specifica. Contrasta la sensazione di fatica e incoraggia a superare l’ansia sociale e la paura di parlare in pubblico.
  • Purple Punch: caratterizzata da una genetica a prevalenza Indica, la varietà Purple Punch può apportare molti effetti benefici all’organismo. Rilassa e distende i muscoli, allenta le tensioni e riduce l’ansia.
  • Sour Diesel: con oltre l’1% di CBD, Sour Silver è ricca di proprietà positive ed è ideale per affrontare gli stati di stanchezza e stress, mentale e fisico. Ha un effetto energizzante e aiuta ad avere maggiore lucidità mentale. La piccola percentuale di indica favorisce il relax, senza incidere sulla sonnolenza.

Bisogna sottolineare che le proprietà terapeutiche variano anche a seconda dei ceppi e dello spettro terpenico. Le metodologie di coltivazione differente possono avere un effetto determinante sulle proprietà della pianta.

La cannabis è legale in Italia

La coltivazione e la commercializzazione della cannabis sono perfettamente legali a patto che rispettino i requisiti prescritti dalla normativa.

La legge n. 242 del 2016, considerata il punto di riferimento principale nel settore, definisce legale la marijuana con un contenuto di THC al di sotto dello 0,5%. Solo a questa condizione si parla di cannabis legale, o cannabis light, mentre non ci sono limiti sulle percentuali di CBD.

Sulla vendita, invece, va detto che i CBD shop devono poter dimostrare che le infiorescenze provengono da coltivazioni lecite.

E per quanto riguarda l’uso personale?

Il possesso di cannabis light, ossia con un limite di THC inferiore allo 0,5%, non può essere punito poiché si tratta del possesso di un bene lecito. Questo vuol dire che, per non incorrere in un illecito amministrativo, è necessario acquistare cannabis tracciabile e con una concentrazione di THC entro i limiti prescritti dalla legge.

Chi vuole dedicarsi alla coltivazione deve sempre fare attenzione al limite di THC, che in campo agricolo non deve oltrepassare lo 0,6%. È importante, inoltre, che la varietà di canapa selezionata rientri nell'elenco fornito dalla Direttiva Ce n. 53 del 2002 all’articolo 17.

Dopo queste ultime informazioni è giunto il momento di salutarci! Grazie per aver letto l’articolo ed esserti interessato. Per rimanere sempre informato sulle novità riguardanti il mondo della marijuana legale e dei marijuana shop tieni d’occhio il nostro blog, a presto!

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