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Gocce naturali per la tachicardia: ecco le migliori

In questo articolo vediamo quali sono le migliori gocce per la tachicardia esaminando anche alcuni studi scientifici. Se hai bisogno di ulteriori info o vuoi dire la tua sull'argomento, scrivi un commento a fondo pagina.

17 Aprile 2024 alle 12:52
Tempo di lettura: 14 min

Immaginate un attimo di tranquillità interrotto da un battito del cuore che accelera senza una ragione chiara.. È una sensazione che molti conoscono bene: il cuore sembra voler uscire dal petto, creando un senso di allarme che non si può ignorare. Questa è la realtà di chi convive con la tachicardia, un disturbo che non sceglie a chi bussare alla porta e che, ogni anno, si intreccia nelle vite di milioni di persone in Europa, lasciando dietro di sé domande, preoccupazioni e la ricerca di soluzioni efficaci.

Non siete soli. Nella vastità del continente, dove le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte, con più di 4,3 milioni di decessi all'anno e rappresentando il 48% di tutte le morti. In questo contesto, l'accelerazione del battito cardiaco si manifesta come uno dei sintomi più comuni e preoccupanti, colpendo sia uomini che donne in modo uniforme, e generando l’urgente necessità di trovare sollievo.

La ricerca del rimedio giusto per alleviare la tachicardia può sembrare un viaggio lungo e complicato. Tra consigli medici e rimedi casalinghi, trovare gocce naturali che possano realmente fare la differenza diventa un obiettivo primario per chi spera di riappropriarsi della propria serenità e del controllo sul proprio ritmo cardiaco. E proprio qui, in queste pagine, intendiamo offrirvi una guida, una speranza e possibilmente una soluzione.

Con un'attenzione particolare alla salute del cuore e al benessere generale, vogliamo accompagnare chi soffre di tachicardia in un viaggio alla scoperta dei migliori rimedi naturali disponibili. Perché, nonostante la prevalenza delle malattie cardiovascolari in Europa, con tassi di morbilità e mortalità che variano significativamente tra le diverse nazioni, esistono strategie e trattamenti naturali capaci di offrire un sollievo concreto e di promuovere un cuore più sano.

In un continente dove le malattie cardiovascolari rappresentano il 23% del totale delle malattie, la conoscenza e la scelta consapevole di rimedi naturali diventano strumenti preziosi per affrontare e gestire la tachicardia.

Questo articolo è il primo passo verso la comprensione di come, anche attraverso le gocce naturali, si possa trovare un alleato nella lotta contro i battiti accelerati del cuore. Vi invitiamo a proseguire nella lettura, per scoprire insieme come ritrovare equilibrio e equilibrio nel battito del vostro cuore.

Cos’è la tachicardia e come si differenzia dalle palpitazioni

tachicardia cos'è

La tachicardia è un termine medico che indica un battito cardiaco accelerato, specificamente quando il cuore supera i 100 battiti al minuto in stato di riposo. Questa condizione può manifestarsi in vari modi, influenzando il benessere generale di una persona. Le palpitazioni, invece, sono la percezione di battiti cardiaci irregolari o troppo forti, una sensazione che può essere occasionale o costante, ma non necessariamente legata a un reale incremento del ritmo cardiaco.

Comprendere la differenza tra tachicardia e palpitazioni è fondamentale. La tachicardia è un fenomeno misurabile, una condizione che può essere diagnosticata attraverso esami medici specifici come l'elettrocardiogramma (ECG). Le palpitazioni, invece, descrivono l'esperienza soggettiva del proprio battito cardiaco, che può sentirsi forte, veloce o irregolare, anche in assenza di un effettivo aumento dei battiti al minuto.

In questo contesto, è importante riconoscere che la tachicardia non è solo una questione di numeri. Rappresenta un segnale del nostro corpo che qualcosa potrebbe non andare nel modo giusto. Pertanto, ascoltare il proprio cuore non è mai stato così cruciale. Il confine tra percepire un battito insolito e l'essere di fronte a una vera e propria tachicardia può essere sottile, ma è proprio in questa distinzione che risiede la chiave per una corretta gestione della propria salute cardiaca.

I sintomi principali della tachicardia

I sintomi della tachicardia possono variare da persona a persona, ma alcuni segnali sono comuni e meritano attenzione. Riconoscerli tempestivamente può fare la differenza nella gestione della propria salute cardiovascolare.

  • Palpitazioni: una delle manifestazioni più immediate della tachicardia. Questo sintomo si percepisce come un battito cardiaco che è allo stesso tempo veloce e forte, quasi come se il cuore stesse cercando di farsi strada fuori dal petto.
  • Dispnea: o difficoltà respiratoria. Può accadere che, insieme all'accelerazione del battito, si avverta un'improvvisa mancanza di respiro, anche in assenza di sforzo fisico.
  • Vertigini: l'aumento dei battiti può causare episodi di vertigini o sensazione di leggerezza alla testa, segno che il flusso di sangue al cervello potrebbe essere compromesso.
  • Affaticamento: sentirsi insolitamente stanchi o deboli può essere un riflesso della tachicardia, soprattutto se questo sintomo si presenta senza una causa evidente.
  • Sincope: nei casi più seri, la tachicardia può portare a svenimenti o perdita di coscienza, dovuti a una momentanea riduzione del flusso sanguigno al cervello.

Questi sintomi non vanno mai ignorati. Anche se possono essere spia di diverse condizioni, quando associati alla tachicardia indicano che il cuore sta lavorando più del dovuto. Rivolgersi a un cardiologo è il primo passo verso una diagnosi accurata e la definizione del trattamento più adeguato. Ricordate, ascoltare il proprio corpo è essenziale per prendersi cura della propria salute.

Cause comuni della tachicardia: da fattori emotivi a condizioni mediche

tachicardia cause

Le cause comuni della tachicardia possono essere numerose, spaziando da fattori emotivi a condizioni mediche specifiche.

Ecco un elenco dettagliato delle cause più frequenti:

  • Sforzo fisico: l'intensa attività fisica può aumentare temporaneamente la frequenza cardiaca.
  • Febbre: alza la temperatura corporea e, di conseguenza, il battito cardiaco.
  • Fase digestiva: dopo aver mangiato, in particolare pasti abbondanti, il cuore può accelerare per aiutare nella digestione.
  • Stati emotivi: ansia, stress, e paura possono provocare episodi di tachicardia, così come intense emozioni positive.
  • Farmaci: alcuni medicinali possono avere come effetto collaterale l'aumento della frequenza cardiaca.
  • Caffeina e alcol: sostanze stimolanti presenti in caffè, tè, cioccolato, e alcolici possono favorire episodi di tachicardia.
  • Fumo: la nicotina e altre sostanze presenti nelle sigarette possono influenzare il ritmo cardiaco.
  • Droghe: l'uso di sostanze stupefacenti può alterare significativamente il battito cardiaco.
  • Anemia: la ridotta capacità del sangue di trasportare ossigeno richiede un lavoro maggiore da parte del cuore.
  • Ipertiroidismo: l'eccessiva produzione di ormoni tiroidei può accelerare il battito.
  • Ipovolemia: una ridotta quantità di sangue circolante, dovuta a emorragie o disidratazione, può causare tachicardia.
  • Ipossia: la diminuzione dell'ossigeno nel sangue stimola il cuore a battere più velocemente per compensare.

Le cause patologiche possono includere:

  • Cardiopatie: disturbi funzionali del cuore, come infarti non diagnosticati, infiammazioni del miocardio o insufficienza mitralica.
  • Alterazioni elettrolitiche: squilibri di potassio, magnesio, sodio, e calcio, essenziali per la contrazione muscolare cardiaca, possono provocare tachicardia.

La tachicardia in gravidanza potrebbe segnalare variazioni della pressione arteriosa, carenze nutrizionali come quella di ferro, o disfunzioni tiroidee. È cruciale, quindi, monitorare attentamente la salute cardiaca durante questo periodo.

Comprendere le cause della tachicardia è il primo passo per individuare il trattamento più adatto e per gestire efficacemente questo disturbo, migliorando così la qualità della vita di chi ne soffre.

Trattamenti tradizionali per la tachicardia e i loro limiti

Nel cammino verso la gestione della tachicardia, gli approcci convenzionali giocano un ruolo fondamentale. La medicina tradizionale offre varie strade per affrontare questo disturbo, ognuna con le sue specificità, benefici e, purtroppo, anche limitazioni.

I trattamenti tradizionali per la tachicardia si basano principalmente sull'utilizzo di farmaci specifici, mirati a regolare il battito cardiaco. Tra questi, i beta-bloccanti sono comunemente prescritti per diminuire la frequenza cardiaca e ridurre la pressione del sangue, agendo direttamente sul sistema nervoso. Tra gli altri farmaci troviamo gli antiaritmici, che aiutano a stabilizzare il ritmo cardiaco, e i calcio-antagonisti, utilizzati per rilassare i vasi sanguigni.

Sebbene efficaci, questi farmaci non sono esenti da effetti collaterali. I beta-bloccanti, ad esempio, possono causare affaticamento, mani fredde, disturbi del sonno e, in alcuni casi, depressione. Gli antiaritmici e i calcio-antagonisti, d'altra parte, possono provocare vertigini, mal di testa, gonfiore alle caviglie e, in rari casi, possono addirittura aggravare le condizioni cardiache che intendono trattare.

Un altro approccio convenzionale è la cardioversione elettrica, un procedimento che, attraverso l'uso di impulsi elettrici, cerca di ristabilire un ritmo cardiaco normale. Questo metodo, sebbene possa essere altamente efficace, non è privo di rischi, come la possibile insorgenza di altre aritmie o reazioni avverse alla sedazione.

La chirurgia, come l'ablazione con catetere, rappresenta un'opzione per i casi più gravi, dove i farmaci non sono sufficienti. Questa procedura, che prevede la distruzione di tessuto cardiaco anormale che causa l'aritmia, comporta rischi legati all'intervento invasivo, inclusa la possibilità di danni al tessuto circostante.

Questi trattamenti, pur essendo pilastri nella gestione della tachicardia, portano con sé la necessità di una valutazione attenta dei benefici rispetto ai potenziali rischi. La scelta del trattamento più adatto deve essere personalizzata, considerando la salute generale del paziente, il tipo di tachicardia e la presenza di altre condizioni mediche.

Diventa fondamentale sottolineare l'importanza di un dialogo aperto e costante tra paziente e medico. Conoscere in dettaglio gli effetti collaterali e le interazioni farmacologiche può aiutare a navigare meglio nel percorso di cura, minimizzando i rischi e migliorando l'efficacia del trattamento. La tachicardia, con i suoi numerosi volti e sfide, richiede un approccio olistico, che consideri non solo il cuore ma la persona nella sua interezza.

Migliori gocce naturali per alleviare la tachicardia

migliori rimedi naturali tachicardia

Ecco un elenco dettagliato di alcune gocce naturali che possono aiutare ad alleviare la tachicardia, con informazioni su posologia e potenziali benefici:

  1. Biancospino
    • Posologia: la dose consigliata varia; un esempio comune è di 60 gocce, diluite in un po' d'acqua, due volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti​​.
    • Perché può aiutare: il biancospino è noto per le sue proprietà cardioprotettrici e rilassanti. Può contribuire al benessere del cuore, migliorare la circolazione del sangue, ridurre la pressione arteriosa e avere un effetto calmante su ansia e stress. È particolarmente indicato per chi soffre di palpitazioni e aritmie​​.
  2. Camomilla
    • Posologia: non specificata per le gocce di estratto; tuttavia, bere un infuso di camomilla ogni sera può essere benefico.
    • Perché può aiutare: la camomilla possiede proprietà antispasmodiche e sedative che rilassano l'attività muscolare e cerebrale, riducendo lo stress e l'ansia. È utile per promuovere il sonno e può aiutare a combattere la tachicardia​​.
  3. Valeriana
    • Posologia: 1-2 compresse al giorno; per l'infuso, si suggerisce di aggiungere un cucchiaino di valeriana secca a una tazza d'acqua bollente e bere prima di andare a dormire.
    • Perché può aiutare: la valeriana è conosciuta per le sue proprietà calmanti e sedative. Può stabilizzare le pulsazioni cardiache e indurre una sensazione di rilassamento. È raccomandata per alleviare ansia, stress e favorire il sonno, agendo positivamente sulla tachicardia​​.
  4. Passiflora
    • Posologia: per le gocce, una posologia comune è di 40 gocce fino a 4 volte al giorno, ma le dosi possono variare in base al prodotto specifico​​.
    • Perché può aiutare: la passiflora è utilizzata per le sue proprietà ansiolitiche. Può aiutare a regolare il sistema nervoso e a ridurre la percezione di stress e ansia, contribuendo così a gestire la tachicardia associata a questi stati​​.
  1. Melissa
    • Posologia: la melissa può essere utilizzata per la preparazione di infusi e tisane.
    • Perché può aiutare: la melissa è apprezzata per le sue proprietà calmanti e sedative. Può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, promuovendo un senso di rilassamento che può essere benefico nel controllo della tachicardia, specialmente quella legata a stati emotivi intensi​​.
  2. Ashwagandha
    • Posologia: 30 gocce fino a 3 volte al giorno. La concentrazione e la posologia possono variare in base al prodotto​​.
    • Perché può aiutare: l'ashwagandha è conosciuta per le sue proprietà adattogene, che aiutano il corpo a gestire lo stress. Può contribuire a regolare il sistema nervoso, riducendo la percezione di stress e ansia e, di conseguenza, aiutare nella gestione della tachicardia associata a questi stati​​.
  3. CBD (Cannabidiolo)
    • Posologia: gli scienziati utilizzano nei loro studi dalle 2 alle 5 gocce sotto la lingua fino a 3 volte al giorno a seconda della concentrazione. È importante agitare bene il flacone prima dell'uso e lasciare le gocce sotto la lingua per 60 secondi prima di deglutire​​. Il suo uso non è regolamentato dalla legge italiana.
    • Perché può aiutare: il CBD è stato studiato per le sue proprietà nel gestire i sintomi ansiosi, da lievi a moderati. L'assunzione in gocce del CBD può aiutare a migliorare i sintomi di ansia e stress, che sono spesso correlati alla tachicardia​​. Gli studi sull'efficacia del CBD (Cannabidiolo) nella gestione della tachicardia suggeriscono che il CBD può avere un effetto moderatore sulla frequenza cardiaca, potenzialmente offrendo benefici per coloro che soffrono di tachicardia. Effetto modulatore sul sistema cardiovascolare: il CBD è stato studiato per il suo potenziale effetto calmante sul sistema cardiovascolare. È in grado di ridurre la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna in situazioni di stress e ansia. Questo effetto potrebbe essere particolarmente utile per coloro che sperimentano la tachicardia come conseguenza di stress o ansia. Interazione con i recettori adenosinici: alcuni studi suggeriscono che il CBD può esercitare i suoi effetti cardiovascolari attraverso l'interazione con i recettori adenosinici nel cuore, che giocano un ruolo importante nella regolazione della frequenza cardiaca e della dilatazione dei vasi sanguigni. L'attivazione di questi recettori può aiutare a ridurre la frequenza cardiaca e a proteggere contro le aritmie. Proprietà antinfiammatorie: Il CBD possiede anche proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre l'infiammazione sistemica, un fattore che può essere collegato a vari problemi cardiovascolari, inclusa la tachicardia. Riducendo l'infiammazione, il CBD può aiutare a migliorare la funzione cardiovascolare complessiva. Riduzione dell'ansia e dello stress: data la sua efficacia nel trattamento di condizioni come l'ansia e lo stress, il CBD può indirettamente contribuire a ridurre la frequenza di episodi di tachicardia legati a stati emotivi. Riducendo i livelli di ansia e stress, il CBD può aiutare a prevenire l'aumento della frequenza cardiaca associato a queste condizioni.
    • Studi scientifici: link studio 1, link studio 2.
  4. Omega-3
    • Posologia: 1 grammo al giorno.
    • Perché può aiutare: gli acidi grassi omega-3 hanno effetti positivi sull'ansia e sullo stress, riducendone i livelli e migliorando l'umore. Possono contribuire a ridurre l'infiammazione nel corpo, che è collegata all'ansia e potenzialmente alla tachicardia​​.

Altri rimedi naturali per la tachicardia

Esplorare i rimedi naturali per la tachicardia significa aprire una porta verso opzioni di trattamento alternative che possono accompagnare o, in alcuni casi, sostituire i trattamenti tradizionali. Qui di seguito, analizziamo dieci tra i rimedi naturali più efficaci e le loro specificità tecniche:

  1. Tecniche di rilassamento: lo stress è un noto catalizzatore di palpitazioni e tachicardia, poiché può innalzare il livello di adrenalina nel corpo. Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, il tai chi o lo yoga può offrire un significativo sollievo. Un esercizio semplice ma efficace consiste nel sedersi con le gambe incrociate e respirare lentamente, inspirando dal naso e espirando dalla bocca, fino al raggiungimento della calma. Ridurre lo stress quotidiano, non solo nei momenti di palpiti, contribuisce a ridurre la frequenza degli episodi di tachicardia e abbassare la frequenza cardiaca a riposo.
  2. Manovre vagali: stimolando il nervo vago, che collega il cervello al cuore, è possibile regolare un battito cardiaco accelerato. Tra le tecniche per stimolare il nervo vago si includono: fare docce fredde, immergere il viso in acqua fredda o applicare un asciugamano freddo sul viso per 20-30 secondi. Queste azioni "di shock" possono stimolare il nervo e aiutare a regolare il ritmo cardiaco. È importante, tuttavia, consultare un medico prima di tentare queste manovre.
  3. Idratazione adeguata: la disidratazione può causare o aggravare la tachicardia. Il sangue contiene acqua, quindi, quando si è disidratati, il sangue può diventare più denso, rendendo più difficile per il cuore pomparlo in tutto il corpo. Ciò può aumentare il ritmo cardiaco e potenzialmente portare a palpiti. Bere acqua regolarmente, soprattutto se si avverte un aumento del battito cardiaco, è essenziale per mantenere l'idratazione e prevenire la tachicardia.
  4. Bilanciamento degli elettroliti: gli elettroliti, come il potassio, il calcio, il magnesio e il sodio, sono cruciali per la conduzione degli impulsi elettrici nel corpo, inclusa la funzione cardiaca. Mantenere un equilibrio di questi minerali è fondamentale per la salute del cuore. Alimenti ricchi di potassio come avocado, banane, patate dolci e spinaci possono sostenere questo equilibrio. Per il calcio e il magnesio, si possono incrementare le verdure a foglia verde, i frutti di mare e i frutti a guscio. È importante però consultare un medico prima di assumere supplementi, poiché un eccesso di elettroliti può risultare dannoso.
  5. Evitare stimolanti: numerose sostanze possono incrementare il rischio di avvertire un battito cardiaco accelerato. L'eliminazione di caffeina, tabacco o alcol dalla routine quotidiana può diminuire o addirittura fermare i sintomi della tachicardia. Anche alcuni farmaci da banco per il raffreddore e la tosse, così come i soppressori dell'appetito e determinati farmaci utilizzati per trattare le condizioni di salute mentale, possono provocare tachicardia. È utile tenere traccia delle sostanze che si sospetta possano innescare episodi di tachicardia e, se possibile, evitarle per verificare se i sintomi migliorano.
  6. Estratto di bacca di biancospino: questo rimedio naturale è largamente utilizzato nella medicina tradizionale cinese per problemi digestivi e ipertensione, ma può essere efficace anche nella riduzione delle palpitazioni. Uno studio di lunga durata ha osservato che l'utilizzo dell'estratto di bacca di biancospino da solo ha ridotto le palpitazioni rispetto ai partecipanti che non hanno ricevuto questo trattamento. Tuttavia, è importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi nuovo supplemento, poiché il biancospino può interagire con i farmaci per il cuore.
  7. Manovre di Valsalva: questa tecnica di respirazione può aiutare a ripristinare un ritmo cardiaco normale se il cuore batte troppo velocemente. Le manovre di Valsalva coinvolgono la chiusura della bocca e del naso e il tentativo di espirare con forza, come se si stesse facendo uno sforzo per andare di corpo. Questo può stimolare il nervo vago e, di conseguenza, rallentare il battito cardiaco. È consigliabile eseguire questa manovra sotto la supervisione di un medico.
  8. Dieta equilibrata: un'alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta fresca, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni provenienti da noci o pesce, è fondamentale per la salute del cuore. Limitare il consumo di grassi saturi, grassi trans, sale, zuccheri e cibi processati o confezionati può ridurre il rischio di problemi cardiaci e contribuire alla gestione della tachicardia. Una dieta bilanciata supporta non solo la salute cardiaca ma promuove anche il benessere generale.
  9. Riduzione dei livelli di stress: lo stress e un battito cardiaco accelerato spesso vanno di pari passo. Di conseguenza, ridurre i livelli di stress il più possibile può contribuire non solo a diminuire la frequenza cardiaca ma anche a ridurre il rischio di ipertensione e altre problematiche legate allo stress. Ci sono diverse strategie efficaci per abbassare lo stress, tra cui la pratica della mindfulness, esercizi di respirazione profonda, limitare l'assunzione di caffeina e l'esercizio fisico quotidiano. Anche il journaling, o tenere un diario, può essere un ottimo modo per gestire lo stress quotidiano, permettendo di esprimere ed elaborare emozioni e pensieri che altrimenti potrebbero causare ansia e di quindi un aumento del battito cardiaco.
  10. Esercizio regolare: mantenere una routine di esercizio fisico è fondamentale per il benessere fisico, mentale ed emotivo. L'American Heart Association raccomanda 150 minuti di attività aerobica di intensità moderata alla settimana, oppure 75 minuti di attività vigorosa. L'esercizio cardiovascolare non deve necessariamente essere complicato; anche passeggiate veloci possono portare numerosi benefici, inclusa la perdita di peso, la riduzione della pressione sanguigna e il miglioramento della salute cardiovascolare.

Nel percorso verso la gestione della tachicardia, distinguere tra i casi in cui è possibile affidarsi a rimedi naturali e quelli che richiedono attenzione medica immediata è cruciale. Non tutte le forme di tachicardia sono uguali: alcune possono essere gestite con modifiche dello stile di vita e rimedi naturali, mentre altre possono segnalare condizioni più serie che necessitano dell’intervento di uno specialista.

Quando è possibile affidarsi ai rimedi naturali? Molte persone sperimentano episodi occasionali di tachicardia in risposta a fattori come lo stress, l'eccesso di caffeina o la disidratazione. In questi casi, tecniche di rilassamento, un'adeguata idratazione e la riduzione di stimolanti possono essere efficaci nel ridurre la frequenza degli episodi.

Tuttavia, esistono segnali di allarme che non dovrebbero mai essere ignorati. Se la tachicardia si accompagna a dolore al petto, difficoltà respiratorie, perdita di coscienza o sensazione di svenimento, è essenziale cercare assistenza medica immediata. Questi sintomi possono indicare una condizione sottostante più grave, come malattie cardiache o aritmie che richiedono una valutazione e trattamento specifici.

Situazioni di emergenza si verificano quando la tachicardia diventa così intensa da compromettere la capacità del cuore di pompare efficacemente il sangue al resto del corpo. Questo può portare a una riduzione dell'ossigeno disponibile per organi vitali come il cervello e i reni, creando una situazione potenzialmente letale.

Alcuni segnali che indicano la necessità di rivolgersi al medico comprendono anche modifiche dell'attività cardiaca che non hanno una causa immediatamente identificabile, episodi frequenti o prolungati di tachicardia, o la presenza di condizioni mediche preesistenti che potrebbero essere aggravate dalla tachicardia. La prevenzione gioca un ruolo chiave nella gestione della tachicardia. Mantenere un stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, e riduzione dello stress, può aiutare a minimizzare il rischio di sviluppare tachicardia. Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare l'importanza di un controllo medico regolare, soprattutto se si hanno precedenti di problemi cardiaci o se si iniziano a notare cambiamenti nella frequenza o nel ritmo del battito cardiaco.

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