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La differenza tra sativa e indica

24 Novembre 2024 alle 6:23
Tempo di lettura: 7 min
Crystalweed
Autore: Crystalweed

Scopri la differenza tra sativa e indica in questo articolo e scrivi un commento per avere più info o dire la tua sull'argomento.

Indica (Cannabis indica) e sativa (Cannabis sativa) sono le 2 principali varietà di piante di marijuana, da cui derivano molte delle varietà ibride di cannabis. 

Le diverse varietà di cannabis vengono usate per trattare vari disturbi o per ottenere specifici effetti.

Tradizionalmente, si ritiene che l'indica tenda a essere più rilassante e spesso venga utilizzata per il controllo del dolore, mentre la sativa sia più energizzante.

Però, ricerche recenti suggeriscono che gli effetti delle diverse dipendono più dalla composizione di cannabinoidi e terpeni presenti nella varietà della pianta, piuttosto che dalla classificazione botanica come indica o sativa. Capire queste differenze - e i motivi per cui si verificano - può aiutarti a comprendere meglio l'argomento.

Quando vengono confrontate indica, sativa e ibridi, si notano differenze nel contenuto di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo), oltre che negli effetti psicoattivi che inducono.

Sativa o Indica: qual è la migliore?

Dipende da ciò che serve ai ricercatori! 

Tradizionalmente, la sativa è associata a effetti più energizzanti, mentre la indica tende a offrire un effetto più rilassante. Capace di contrastare ansia, dolore e insonnia. È altresì importante notare che queste distinzioni non sono sempre precise e gli effetti possono variare.

La Sativa è un po' più "upper", mentre indica è più un "downer".

Sativa energizza, mentre indica rilassa.

Ma attenzione!

L'effetto della cannabis non dipende solo dal rapporto di THC. Ci sono altri cannabinoidi e sostanze, come i terpeni, che influiscono molto sull’effetto.

Esistono anche ibridi che combinano le due varietà.

Questi possono avere contenuti di THC più alti, più CBD, o una combinazione equilibrata di entrambi.

Ad esempio, Harlequin CBD è principalmente una sativa, ma coltivata per avere un alto contenuto di CBD. Esistono alcune tipologie di cannabis coltivate appositamente per avere più terpeni o altri cannabinoidi.

C'è poi un'altra pianta di cannabis chiamata Cannabis ruderalis. Questa ha livelli molto bassi di THC e di solito non viene coltivata per un uso diretto. Ma ha una caratteristica unica: la "fioritura automatica". Gli ibridi a volte vengono incrociati con ruderalis per rendere la coltivazione dell'erba più facile.

Ecco una tabella che ti aiuterà a capire meglio la differenza tra indica e sativa:

Tipi di CannabisIndicaSativaIbridi ad alto contenuto di THC (es. Bedrocan)Ibridi ad alto contenuto di CBD (es. Harlequin)
UsiAnsia, insonnia, depressione, doloreDolore ai nervi, scarso appetito, emicranie, convulsioni, sintomi gastrointestinali, glaucomaCome la sativaCome l'indica
EffettoCalmanteRinvigorentePossibile sovrastimolazioneCalmante
Rapporto CBD1:13:51:2215:1
Ora del giorno per assunzioneDi notteGiornoGiornoDi notte
Descrizione della piantaLatifoglie, cespuglio alto da 2 a 4 piediFoglie sottili, cespuglio alto da 5 a 18 piediVariaVaria
Dove viene coltivatoNord America, Sud America, Europa, Africa, Asia, AustralasiaCina, India, Nepal, Thailandia, Afghanistan, Pakistan, Africa meridionale e occidentaleAustralia, Germania, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca (Bedrocan)Thailandia, Nord America (Harlequin)

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti per comprendere meglio le differenze tra queste varietà di cannabis scrivi un commento a fondo pagina.

Composizione di Indica, Sativa e Ibridi

La composizione di indica, sativa o dei loro ibridi influenza il modo in cui agiscono nel corpo. 

Ricordiamo che questo articolo si basa su testi scientifici e l’uso di queste sostanze è vietato in Italia.

I 2 principali composti responsabili degli effetti della cannabis sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD)

Questi composti, chiamati cannabinoidi, influenzano il cervello in modo diverso.

Il THC provoca il famoso effetto "sballo" associato all'uso di cannabis. Il CBD, invece, no. Anzi, può aiutare ad alleviare i sintomi della depressione o ansia, mentre il THC di solito non lo fa.

La quantità di THC e CBD presente in indica, sativa o negli ibridi può influenzare certi effetti, aumentandoli o riducendoli.

In generale, le piante di sativa hanno più THC rispetto al CBD, mentre le piante di indica hanno più CBD o quantità uguali di entrambi. Alcuni ibridi possono avere un alto contenuto di THC (come il Bedrocan), altri più CBD (come l'Harlequin). 

Oltre alla differenza tra indica e sativa abbiamo la differenza dei chemiotipi nelle varie tipologie di cannabis. Il contenuto di metaboliti secondari determina la tassonomia di queste piante, distinguendo cinque sottogruppi in ragione dell’enzima di biosintesi dei cannabinoidi.

Si distinguono pertanto:

  • Tipo I (THC-dominante o canapa da droga): piante con concentrazioni di THC largamente maggiori di quelle del CBD. Questo gruppo comprende la maggior parte delle piante di cannabis per uso ludico, le quali possono raggiungere anche il 30% di THC.
  • Tipo II (chemiotipo misto THC/CBD con concentrazioni simili dei due cannabinoidi): il loro profilo 1:1 è particolarmente adatto per uso medico. Un esempio è il Sativex, farmaco a base di cannabinoidi autorizzato dall’FDA americana per la cura della rigidità muscolare dovuta a disturbi gravi come la sclerosi multipla.
  • Tipo III (CBD-dominante o canapa industriale): le bassissime concentrazioni di THC, rispetto a quelle di CBD, rendono le piante prive di efficacia drogante.
  • Tipo IV: piante con alte concentrazioni di CBG e basso contenuto di THC. Il CBG è un precursore dei cannabinoidi su cui sono in corso molti studi.
  • Tipo V: sono piante di cannabis senza cannabinoidi; hanno molte applicazioni nel campo della ricerca e sono usate negli incroci per stabilizzare le varietà.

Sebbene il rapporto di CBD possa variare tra le diverse colture, ecco una panoramica generale:

  • Indica: rapporto THC/CBD di 15:1.
  • Sativa: rapporto THC/CBD di 20:1.
  • Bedrocan: rapporto THC/CBD di 22:1.
  • Harlequin CBD: rapporto THC/CBD di 1:15.

Recettori dei cannabinoidi

sativa e indica differenza

Sia indica che sativa agiscono su una parte del nostro sistema nervoso chiamata sistema endocannabinoide (ECS)

Però, visto che il loro contenuto di THC e CBD è diverso, agiscono sull'ECS in modi un po' differenti.

Il THC si lega a due recettori del sistema endocannabinoide:

  1. Recettori CB1: si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Sono responsabili dell'effetto psicoattivo, cioè del "high" tipico della cannabis. Stimolano anche la produzione di dopamina, l'ormone del piacere.
  2. Recettori CB2: si trovano nel sistema nervoso periferico (al di fuori del cervello e del midollo spinale). Sono coinvolti nella regolazione dell'infiammazione, del dolore e della risposta immunitaria.

Il CBD, invece, non si lega direttamente ai recettori CB1 e CB2. Li stimola indirettamente. Così facendo, può offrire alcuni degli effetti positivi del THC, ma senza causare la sensazione di "sballo". Infatti, il CBD svolge un’azione inibitoria del THC sui recettori del sistema endocannabinoide. 

Ricorda bene questo punto perché molti fanno confusione: il THC sballa mentre il CBD no.

Utilizzi di Sativa, Indica e Ibridi

Il THC e il CBD vengono usati per diverse condizioni. 

Ecco una panoramica degli effetti e delle differenze tra questi due composti:

EffettoTHCCBD
Fornisce un effetto euforico ("high")NO
Allevia i dolori
Stimola l'appetitoNO
Allevia la nausea
Aiuta a ridurre la depressioneVaria
Riduce l'ansia, se non abusato
Induce il sonno, se non abusato
Riduce l'infiammazione
Allevia l'emicrania
Allevia tremori o convulsioniNO

Indica, Sativa e Ibridi: quando vengono usati?

Le varietà indica e sativa contengono diverse quantità di THC e CBD, quindi i loro utilizzi variano. 

Vediamo come vengono impiegate:

  • Indica: grazie all'alto contenuto di THC, l'indica viene spesso usata per trattare il mal di testa, neuropatia, spasticità, convulsioni, dolori articolari e persino il glaucoma. È molto utile anche per il dolore cronico ai nervi.
  • Sativa: con il suo contenuto maggiore di CBD, la sativa viene preferita per aumentare l'energia, migliorare l'umore e alleviare la depressione. Viene altresì scelta per alleviare il dolore senza causare lo "sballo" o rischi di aumento di peso.

Gli ibridi combinano caratteristiche di entrambe le varietà, e il loro contenuto di THC e CBD può cambiare in base agli obiettivi. 

Vediamo come vengono utilizzati:

  • Ibridi ad alto contenuto di THC: gli ibridi come appunto il Bedrocan, sono molto ricercati per trattare disturbi gravi del dolore, condizioni neurologiche e sintomi gastrointestinali, grazie all'alto contenuto di THC.
  • Ibridi ad alto contenuto di CBD: ceppi come l’Harlequin potenziano le proprietà benefiche dell'indica. Sono usati per ridurre stress, ansia e dolore, ma senza gli effetti psicoattivi del THC.

Effetti sul corpo

Quando vengono confrontate indica e sativa, molti si chiedono subito: "qual è la sensazione?". Beh, dipende!

In generale e, come abbiamo detto, sono il contenuto di THC e CBD a determinare il loro effetto su cervello e umore.

  • Le varietà Indica hanno un effetto calmante sul corpo e sulla mente. Questo grazie al loro contenuto più alto di CBD. Sono spesso chiamate "varietà per coricarsi", perché aiutano a dormire e ad alleviare l'ansia.
  • Le varietà di Sativa, invece, sono più stimolanti. Danno una sensazione di "sballo cerebrale" per via dell'alto contenuto di THC
  • Gli ibridi ad alto contenuto di THC, come il Bedrocan, possono essere stimolanti. Possono causare ansia o persino attacchi di panico in persone sensibili.
  • Gli ibridi ad alto contenuto di CBD, come Harlequin, hanno effetti molto simili all'indica. Offrono un effetto piacevole, rilassante e "lucido". Questo grazie al loro alto contenuto di CBD e al basso THC.

Effetti collaterali

L'uso di cannabis può causare effetti collaterali diversi da persona a persona.

Ecco cosa aspettarsi:

  • I prodotti a base di cannabis con alto contenuto di CBD (come indica e Harlequin) possono causare:
    • Nausea.
    • Fatica.
    • Ansia.
    • Bocca secca.
    • Vertigini.
    • Cambiamenti nell'appetito.
  • I prodotti a base di THC (come sativa e Bedrocan) possono causare gli stessi effetti collaterali dei prodotti a base di CBD. Ma c’è di più! Poiché il THC colpisce il cervello, può anche causare:
    • Cambiamenti di umore.
    • Sensi alterati (per esempio, colori più intensi).
    • Movimenti alterati del corpo.
    • Allucinazioni.
    • Paranoia.

Bisogna prestare attenzione ai giovani: la ricerca suggerisce che l'uso precoce di THC negli adolescenti può compromettere lo sviluppo del cervello. Può influire su memoria, pensiero e capacità di apprendimento.

(Fonte effetti

Fonti articolo: studio 1; studio 2; studio 3.

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Autore:
crystalweed

Il team di Crystalweed, esperti di cannabis light e prodotti con CBD.

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