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Olio di cannabis: i tanti benefici per la salute

7 Maggio 2024 alle 10:00
Tempo di lettura: 28 min
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L'olio di CBD o CBD Oil è un prodotto naturale ed esente da effetti collaterali. La medicina lo utilizza per favorire il rilassamento, alleviare i dolori, velocizzare il recupero fisico, curare problemi della pelle, combattere ansia, stress ecc. In questo articolo ti elenchiamo i benefici dell'olio di cannabis, cos'è e quali sono le sue proprietà.

CBD oil o olio di cannabis

Negli ultimi anni sono sorti molti negozi per la vendita di CBD oil o olio di cannabis.

Se ti hanno incuriosito e vuoi capire quali sono i motivi di tanto successo questo articolo fa per te!

L'olio di cannabidiolo (olio di cannabis), anche noto come CBD oil, viene estratto dalla cannabis, tuttavia, non deve essere confuso con l'olio di canapa.

Il CBD oil sta facendo sempre più strada grazie ai suoi molteplici benefici per la salute.

Tra i benefici del CBD e dell'olio di CBD più conosciuti elenchiamo la riduzione dell'infiammazione e del dolore, sia lieve che cronico, il trattamento di depressione e ansia, insonnia, nausea e mancanza di appetito.

In questo articolo vedremo questi e altri benefici del CBD.

Ma non solo, sta trovando largo campo di studio nella cosmetica, soprattutto negli Stati Uniti, dove diverse aziende cosmetiche hanno cominciato ad utilizzarlo.

Secondo quanto affermato da Graphical Research, il mercato europeo del cannabidiolo ha superato gli 1,9 miliardi di dollari nel 2020 e si stima che registrerà un tasso di crescita (CAGR) superiore al 33,5% nel 2027. Già nel 2020 la Corte di Giustizia europea aveva dichiarato che il CBD non era una sostanza stupefacente, permettendo quindi la vendita nei Paesi comunitari.

Per l'estrazione di CBD dalle piante di cannabis, in genere, si utilizza l'estrazione chimica per prelevare i cannabinoidi e altri composti benefici come terpeni e flavonoidi.

A questi estratti si aggiunge l'olio MCT, derivato dal cocco, che fa da vettore e ne potenzia gli effetti benefici.

Il successo dei prodotti a base di olio di cannabis dipende dalle sue proprietà rilassanti e analgesiche. Molti studi, difatti, hanno dimostrato l'efficacia dei cannabinoidi nel trattamento dei sintomi del cancro, nel controllo degli stati di ansia, nella gestione di patologie come l'epilessia e il morbo di Parkinson.

Qui sotto trovi i nostri oli di CBD.

Ti consigliamo anche un nostro video per ascoltare la voce della nostra collaboratrice Laura che spiega gli effetti e benefici dell'olio di CBD:

Tuttavia, per cogliere tutte le potenzialità dell'olio di cannabis è importante che tu sappia cos'è e quali sono le caratteristiche di ogni tipo di formulazione.

Andiamo a scoprirlo insieme!

Cos'è l'olio di cannabis?

Olio di cannabis è un termine generico che indica qualsiasi tipo di estratto dalla pianta di cannabis. In questa famiglia sono inclusi anche gli estratti di marijuana e canapa.

L'olio grezzo viene estratto dalla pianta di cannabis poiché è molto ricco di sostanze salutari per il corpo, come:

  • vitamine,
  • minerali,
  • acidi grassi essenziali,
  • terpeni,
  • flavonoidi,
  • cannabinoidi.

Essendo un prodotto naturale, la composizione chimica dell'olio varia da pianta a pianta e può essere influenzata dalle modalità di estrazione e di lavorazione che subisce. Per questo motivo, oltre alle sostanze descritte, ne può contenere altri tipi.

L'estrazione dell'olio di cannabis può essere effettuata dalla pianta essiccata o fresca e il risultato è un prodotto molto denso. Le parti vegetali utilizzate sono molto importanti poiché a seconda che la sostanza venga estratta dalle foglie o dai semi, cambiano le sostanze contenute.

Solamente l'estratto dalla pianta e dai fiori prende il nome di olio di cannabis, mentre la sostanza che viene fuori dalla lavorazione dei semi di canapa viene chiamata olio di semi di canapa.

L'olio di cannabidiolo (olio di cannabis) è conosciuto anche come CBD oil o olio di canapa. In realtà il CBD è il principale cannabinoide non psicoattivo presente nella pianta di cannabis.

Il cannabidiolo è una sostanza molto differente rispetto al THC, responsabile degli effetti psicoattivi della pianta.

Quanti tipi di olio di cannabis esistono?

Le persone poco esperte tendono ad accomunare tutti gli estratti di cannabis, come se si trattasse dello stesso prodotto. In realtà ci sono differenze sostanziali tra olio di cannabis, olio di canapa, olio di semi di canapa, olio di marijuana, olio di THC o olio di CBD.

Vediamo quali sono.

Olio di canapa

L'olio di canapa, anche conosciuto come olio di cannabis o olio di CBD, è molto ricco di CBD mentre presenta un basso contenuto di THC. Proprio grazie alla scarsa presenza di THC, può esser utilizzato per moltissimi prodotti commerciali in maniera legale.

I prodotti a base di olio di canapa vengono consumati in tutto il mondo quotidianamente, grazie ai benefici naturali che danno. Questo prodotto può essere assunto puro o in preparati come tinture, liquidi, capsule,  prodotti per la cura della pelle e dei capelli.

Olio di semi di canapa

Anche se è facile fare confusione, è bene specificare che olio di canapa e olio di semi di canapa sono prodotti molto differenti. Difatti, al contrario del primo, nell'olio di semi di canapa non sono presenti i cannabinoidi.

L'olio di semi di canapa è estratto dai semi della pianta e viene considerato un super alimento, poiché è ricco di vitamine, minerali, aminoacidi, fibre, acidi grassi Omega-3 e Omega-6. La spremitura avviene a freddo e il suo sapore ricorda quello delle nocciole.

Il suo utilizzo principale, quindi, è in cucina, come condimento per salse e insalate.

Olio di Marijuana, Olio di THC, Olio di Hashish

Questi termini indicano un prodotto semisolido costituito dalla resina della pianta di cannabis, di marijuana o hashish. Non si tratta di un olio in senso proprio, quindi, ma di un olio resina.

La caratteristica di questi oli è la presenza di alti livelli di THC e possono essere utilizzati per scopi medici o ricreativi. Si applicano localmente, tramite vaporizzazione o si consumano per via orale.

L'olio di CBD

L'olio di CBD viene distinto in:

Quest'ultimo contiene altri cannabinoidi come CBDA , CBC , CBGA , CBN e CBCA, flavonoidi e terpeni. In molti ritengono che queste sostanze agiscano insieme creando “l'effetto entourage”, che provoca un risultato potenziato dall'azione sinergica dei vari elementi.

Piccola precisione: l'olio di CBD full Spectrum contiene anche una piccola percentuale di THC (inferiore allo 0,2%) e sebbene contenga una piccola percentuale di THC, non provoca effetti psicotropi.

  • CBD isolato, una formulazione pura al 99% e priva di cannabinoidi, flavonoidi e terpeni. Questa formula non ha effetti psicotropi, non ha sapore o odori forti, ma risulta meno efficiente rispetto all'olio di CBD full spectrum o a spettro completo.

La differenza principale, tra olio di THC e olio di CBD, quindi, è nella psicoattività dell'olio. Questo rende il primo destinato ad usi terapeutici ed è illegale in molti paesi a causa degli effetti psicotropi. Mentre l'olio di CBD è legale e ha molti usi benefici.

Come si usa l'olio di cannabis

Gli oli di cannabis possono essere assunti per via orale o vaporizzati tramite un dispositivo portatile. Quest'ultimo, detto anche dag rib, riscalda gli oli in modo che rilascino cannabinoidi e terpeni.

Per valutare quali siano le quantità giuste da prendere, bisogna considerare che gli oli di cannabis contengono una quantità di cannabinoide maggiore rispetto ai fiori. Inoltre per un dosaggio corretto bisogna considerare fattori come peso, sintomatologia, formulazione e concentrazione del prodotto, il sistema endocannabinoide e la chimica del corpo.

Un dosaggio elevato di oli contenenti THC può creare stati di ansia, sonnolenza e disagio fisico. Mentre un eccesso di oli ricchi di CBD stimola corpo e mente, aumenta la sensazione di fame e può dare sonnolenza.

Per evitare interazioni ed effetti collaterali, è importante valutare se assumere cannabinoidi quando si è già in terapia con altri farmaci.

L'olio di cannabis è legale?

L'utilizzo dell'olio di cannabis è soggetto ad alcune limitazioni sia in Europa che negli altri continenti. Il problema è legato alla presenza di THC, sostanza consentita in dosi minime in quasi tutto il mondo.

In particolare, i limiti di THC consentiti per legge sono:

  • lo 0,2% in Europa;
  • lo 0,3% negli Stati Uniti.

Oltre queste soglie, tutti i prodotti che contengono THC vengono considerati illegali.

A regolamentare la quantità di THC esistono ben tre trattati:

Per non incorrere in sanzioni e non essere considerati fuorilegge, ti sconsigliamo di acquistare l'olio di cannabis a meno che tu non abbia la certezza che in quella zona non sia considerato illegale. O comunque è bene che tu controlli bene la percentuale di presenza di THC contenuta nel prodotto che stai acquistando.

I benefici per la salute dell'olio di cannabis

L'olio di cannabis trova molte applicazioni, ma la sua efficacia è dimostrata soprattutto per il relax di corpo e mente e alleviare alcune condizioni dolorose.

Esistono molti studi che evidenziano l'utilità dei cannabinoidi per trattare i dolori dovuti ad infiammazioni e neuropatie. I sintomi su cui agisce con effetti ottimi sono: dolore cronico, cancro, epilessia, convulsioni e ansia.

olio CBD somministrazione

L'olio di cannabis, quindi, è un potente analgesico. In particolare, l'olio di canapa antidolorifico agisce in maniera più rapida rispetto ad altri tipi di formulazioni e i suoi effetti si sentono velocemente.

Allevia il dolore

Come fa una sostanza cannabinoide ad agire sul nostro corpo? Perché il CBD è famoso come antidolorifico?

Nel corpo umano, il sistema endocannabinoide (ECS) produce neurotrasmettitori (endocannabinoidi) che si legano ai recettori dei cannabinoidi. Questo fa sì che i cannabinoidi e, in particolare, il CBD, interagiscano con i neurotrasmettitori per attivare il sistema immunitario, alleviare il dolore, regolare l'appetito e il sonno.

L'efficacia dei cannabinoidi per alleviare i dolori è riconosciuta da molti anni, tuttavia di recente è stato scoperto che anche il CBD è un potente antidolorifico.

Da molti studi è emerso che ha effetti ottimi anche nelle terapie per i malati di artrite e sclerosi multipla.

Uno studio su un campione di pazienti che hanno assunto Sativex, uno spray contenente una combinazione di CBD e THC, Ha dimostrato un miglioramento nella percezione del dolore, una riduzione degli spasmi muscolari e una migliore deambulazione.

Se vuoi leggere di più sul CBD come rimedio contro il dolore, ti invitiamo a leggere il seguente articolo che si focalizza sulle proprietà dell'olio di CBD come antidolorifico:

Olio di CBD come antidolorifico.

Riduce depressione e ansia

Essendo un potente antidolorifico, il CBD agisce con efficacia anche sui dolori provocati da numerosi tipi di tumore. Inoltre aiuta a ridurre gli effetti collaterali legati alle terapie contro il cancro, come dolore, vomito e nausea.

Alcuni studi hanno anche ipotizzato che il CBD abbia effetti antitumorali. Questo perché è stato osservato, in provetta e sugli animali, che la sostanza provoca la morte delle cellule cancerose del seno.

Oltre al seno, dagli studi sugli animali, si è visto che il CBD è un efficace coadiuvante nella prevenzione del cancro ai polmoni, al colon, al cervello e alla prostata.

Per ora, le ricerche sono ancora da approfondire, ma la direzione che stanno prendendo costituisce una svolta a livello medico e scientifico.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come il CBD aiuta ad alleviare ansia, depressione e stress ti invitiamo a leggere il seguente articolo:

CBD per ansia, depressione e stress.

L'olio di cannabis riduce i sintomi del cancro

Essendo un potente antidolorifico, il CBD agisce con efficacia anche sui dolori provocati da numerosi tipi di tumore. Inoltre, aiuta a ridurre gli effetti collaterali legati alle terapie contro il cancro, come dolore, vomito e nausea.

Alcuni studi hanno anche ipotizzato che il CBD abbia effetti antitumorali. Questo perché è stato osservato, in provetta e sugli animali, che la sostanza provoca la morte delle cellule cancerose del seno.

Oltre al seno, dagli studi sugli animali, si è visto che il CBD è un efficace coadiuvante nella prevenzione del cancro ai polmoni, al colon, al cervello e alla prostata.

Per ora, le ricerche sono ancora da approfondire, ma la direzione che stanno prendendo costituisce una svolta a livello medico e scientifico.

Per quanto riguarda la lotta al cancro, il CBD supporta i medicinali chemioterapici, sensibilizzando le cellule all'azione dei farmaci. In più, si oppone alla comunicazione intercellulare, impedendo la diffusione delle cellule tumorali.

Quindi, non solo migliora l'efficacia dei farmaci ma impedisce al tumore di diffondersi.

Grazie all'azione dei cannabinoidi sui mitocondri, inoltre, il CBD uccide le particelle cancerose nella leucemia linfoblastica acuta. Questo perché impedisce loro di utilizzare le scorte di calcio a proprio favore.

Secondo uno studio recente, anche in caso di metastasi, il CBD riesce a stimolare gli inibitori delle cellule tumorali, impedendo al cancro di progredire e diffondersi.

Il risultato ha destato l'entusiasmo dei ricercatori, che hanno indicato il CBD come una terapia naturale efficace per il trattamento dei tumori e non dannosa per l'organismo.

In ogni caso, numerosi studi in cui è stato impiegato il Sativex hanno dimostrato la sua efficacia nella riduzione del dolore provato dai malati di cancro. Ti ricordiamo che il CBD è efficace anche nel trattamento del dolore cronico.

Per approfondire l'argomento, ti consigliamo di leggere questo articolo:

CBD e cancro.

Agisce su inestetismi della pelle, come l'acne

Il CBD aiuta il corpo a gestire la produzione di sebo. Poiché tra le cause che scatenano l'acne, ritroviamo proprio la sovrapproduzione di sebo, la sua azione può influire in maniera importante sulla gestione delle problematiche di questo tipo.

Il CBD si comporta come un inibitore delle ghiandole sebacee, riducendo la produzione di sebo e, di conseguenza, la formazione di brufoli, punti neri e cisti.

Inoltre, le proprietà antinfiammatorie del CBD agiscono positivamente per ridurre l'infiammazione causata dall'acne.

L'azione del CBD è benefica anche in presenza di psoriasi, facendo regredire i sintomi di questa problematica.

Se vuoi approfondire la tematica acne, ti invitiamo a leggere il seguente articolo dove vengono illustrati diversi rimedi naturali per contrastare l'acne, tra cui il CBD:

rimedi naturali per curare l'acne.

Migliora i disturbi neurologici

Il CBD ha un ruolo importante nel controllo dei disturbi neurologici come sclerosi multipla, epilessia e morbo di Parkinson.

Il consumo di CBD previene anche l'insorgere e il peggioramento di malattie degenerative, diminuendo i livelli di mortalità delle cellule cerebrali.

In particolare, si è dimostrato in grado di bloccare la formazione delle placche legate al morbo di Alzheimer.

Diversi studi, difatti, hanno dimostrato che l'olio di cannabis riduce i sintomi nei malati di sclerosi multipla, fino al 75%. Inoltre è un ottimo coadiuvante nella gestione dell'epilessia: nei pazienti che ne hanno fatto uso, ha portato una riduzione del 36% delle crisi epilettiche.

Il CBD si presenta come un'alternativa meno invasiva nei pazienti farmacoresistenti. Secondo diversi studi, portati avanti in particolare su una popolazione giovane, il prodotto può essere considerato una sorta di farmaco nel trattamento delle forme gravi di epilessia infantile.

Queste ricerche stanno andando avanti con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Tuttavia, già da uno studio condotto in Israele nel 2016, è emerso che il CBD ha un effetto eccezionale nel controllo delle crisi epilettiche.

L'esempio eclatante fu una bambina, Charlotte 3 anni, che prima del trattamento aveva circa 600 crisi epilettiche quotidiane. Dopo il trattamento con il CBD le crisi diminuirono in maniera netta, migliorando la vita della piccola.

Oltre a questi effetti benefici, il CBD è efficace anche per gestire i disturbi mentali, grazie alle sue proprietà antipsicotiche. Quindi la sua azione è utile nei soggetti psichiatrici e con problemi di dipendenze.

Grazie ai suoi effetti antipsicotici, il CBD agisce anche sulla schizofrenia, riducendone i sintomi al pari dei farmaci veri e propri.

Se vuoi approfondire l'argomento, ti invitiamo a leggere il seguente articolo che si focalizza sui benefici del CBD in caso di problemi neurologici:

CBD e malattie neurologiche.

Ha effetti benefici sul cuore e sul sistema cardiocircolatorio

Il CBD ha diverse proprietà antiossidanti e antistress, per cui la sua assunzione è consigliata a chi soffre di pressione sanguigna alta.

A livello di sistema cardiocircolatorio, aiuta a prevenire infarti, ictus e sindrome metabolica. La molecola, infatti, riesce ad abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue, proteggendo il sistema cardiocircolatorio.

Inoltre, ha un effetto benefico sui fattori di rischio, riducendo la pressione sistolica e la quantità di sangue che viene pulsata. Facendo rilassare i muscoli e le pareti arteriose, estende la sua azione al cuore che viene protetto da eventuali infiammazioni.

Anche in caso di pazienti colpiti da ictus o infarti, il CBD si è dimostrato estremamente utile. Il prodotto, infatti, incentiva il recupero e favorisce il ripristino delle funzionalità cardiache.

In caso di ictus accelera la guarigione e permette un recupero veloce al sistema cardiocircolatorio.

È ottimo per prevenire e ridurre il diabete di tipo 2. I trattamenti con il CBD, infatti agiscono sulle infiammazioni e riducono i livelli di diabete fino al 56%.

Da uno studio effettuato in laboratorio su delle cavie affette da diabete, si è notata una riduzione dell'incidenza del diabete nei topi trattati con cannabidiolo. I topi non trattati hanno fatto riscontrare un'incidenza dell'86% mentre quelli sottoposti a trattamento con il CBD avevano una percentuale del 30%.

Ovviamente non si può fare affidamento solo sul CBD, per prevenire le malattie cardiovascolari è necessario condurre uno stile di vita regolare, mangiare in modo sano, evitare il fumo e fare attenzione a non abusare di alcolici.

Inoltre, il CBD aiuta a livello cardiovascolare anche gli sportivi sia durante che dopo l'allenamento, durante il recupero. Questa fase è molto importante per avere delle performance sempre al top.

Tratta le convulsioni

Il CBD si è rivelato particolarmente efficace anche nel trattamento delle convulsioni. Queste possono verificarsi in modo più o meno grave, con frequenza variabile, in malattie come l'epilessia. L'abbiamo già accennato in precedenza, ora vediamo di scavare più a fondo.

L'epilessia è un disturbo neurologico che provoca delle convulsioni ricorrenti, a volte anche molto forti. Ad oggi non esiste ancora una cura in grado di eliminare l'epilessia, ma esistono farmaci e rimedi che aiutano chi ne soffre a gestirla.

Gli scienziati non sanno ancora spiegare nel dettaglio come il CBD aiuti a ridurre le convulsioni, fatto sta che pare derivi proprio dalla sua interazione con il sistema endocannabinoide. Sono stati effettuati studi sugli animali e gli scienziati hanno notato che la riduzione dell'eccitabilità dei neuroni ha portato a una riduzione delle convulsioni.

Oltre ai più comuni casi di epilessia, la scienza ha testato l'efficacia del CBD anche per sindromi più complesse come la Lennox-Gastaut e la sindrome di Dravet.

Secondo quanto attestato dalla Johns Hopkins Medicine, pare inoltre che i prodotti a base di CBD possano aiutare le persone con epilessia a tollerare meglio i farmaci epilettici. Ciò significa che non solo possiede di per sé delle caratteristiche tali da riuscire a calmare le convulsioni e ridurre la gravità degli attacchi, ma sembra sposarsi bene anche con i farmaci tradizionali prescritti per il trattamento della malattia.

In questo caso non è solamente necessario curare le convulsioni, ma intervenire anche sull'ansia e la depressione che colpiscono i malati di epilessia. A questo è correlata anche una migliore qualità del sonno, sia negli adulti che nei ragazzi. Perché ricordiamo che questa malattia può colpire a tutte le età.

Aiuta a superare la dipendenza da oppiacei

Data la natura controversa della cannabis sembra incredibile che proprio questa possa essere il rimedio per il trattamento di altre dipendenze, tra cui quella da oppiacei.

Ciò che crea una dipendenza nell'uso di oppioidi è il desiderio. Questo significa che nella dipendenza concorrono diversi fattori psicologici, sociali e ovviamente anche ambientali. La dipendenza viene interrotta nel momento in cui si riesce a intervenire sul desiderio.

Questo desiderio, molto spesso, è causato da una situazione di forte stress e ansia alla base. Può essere innescata da un malessere del soggetto verso la società o l'ambiente che lo circonda.

Sono stati effettuati studi sia sugli animali che sull'uomo e pare proprio che non solo il CBD dia degli effetti sul breve periodo, ma anche sulla lunga distanza. Come se avvenisse un cambiamento all'interno del cervello.

Nonostante la ricerca sia ancora agli albori, pare proprio che il CBD intervenga sui segnali inviati dalle cellule nervose interagendo con i neurotrasmettitori.

Inoltre, un altro scoglio che devono superare coloro che soffrono di una qualche dipendenza sono i sintomi da astinenza.

Il CBD si è dimostrato tanto efficace proprio perché aiuta i pazienti a gestire meglio questi sintomi, come la frequenza cardiaca alta, l'ansia, l'insonnia e il dolore.

Gli studi sono stati effettuati anche su soggetti dipendenti da eroina. Il campione che è stato trattato con il CBD ha dimostrato molta meno ansia rispetto al campione trattato con il placebo. Si è inoltre notata una riduzione nei sintomi da astinenza.

Ciò significa che il CBD è in grado di trattare non solamente gli effetti psicoattivi del THC, ma anche altre dipendenze come quella da fumo o da droghe più pesanti.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come il CBD riesce a gestire la dipendenza da canne e THC, ti invitiamo a leggere il seguente articolo:

CBD per gestire la dipendenza da canne.

Placa le complicanze diabetiche

Il diabete è una malattia dovuta all'aumento dei livelli di glucosio, quindi di zucchero, nel sangue. Questo è causato a un funzionamento irregolare dell'insulina, l'ormone che solitamente regola la glicemia nel sangue.

I ricercatori hanno effettuato dei test sulle cellule umane e hanno scoperto che il CBD pare essere efficace nella regolazione del glucosio. In poche parole, fa quello che dovrebbe fare l'insulina se funzionasse regolarmente.

Ciò significa che il CBD può essere un valido alleato per i pazienti che soffrono di diabete.

Sono stati effettuati degli studi nei quali il CBD ha ridotto i livelli di resistina, un ormone che blocca l'insulina, e ha aumentato i livelli dell'ormone che invece assicura il giusto rilascio dell'insulina. Quindi, da una parte ha creato una barriera verso l'ormone che ostacola l'insulina e dall'altra favorisce quello che ne garantisce il rilascio.

Oltre al controllo della glicemia, il CBD aiuta anche ad alleviare il dolore e a ridurre l'infiammazione ai nervi che solitamente sono correlati al diabete. Come abbiamo già visto, il cannabidiolo interviene sulle terminazioni nervose, riducendo sia il dolore che l'infiammazione.

Dai diversi studi che sono stati effettuati, è emerso che abbassa i livelli di colesterolo, quindi quello che viene definito “grasso cattivo”, e promuove invece il “grasso buono”, ossia grasso dimagrante.

Inoltre, pare anche che il CBD aiuti non soltanto nella cura della malattia quando è in corso, ma che sia efficace anche nella prevenzione.

Nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2, il CBD migliora anche la salute del pancreas. Lo protegge infatti dalla distruzione causata da cellule immunitarie iperattive. In questo modo, lo aiuta anche nella produzione di insulina in autonomia.

Per ulteriori informazioni, ti consigliamo di leggere l'articolo seguente:

CBD e diabete.

Aiuta a dormire meglio

Considerata una dei disturbi del sonno più comuni, l'insonnia è la difficoltà di prendere sonno, di dormire per almeno 6-7 ore di fila o di svegliarsi eccessivamente presto e non riuscire a riaddormentarsi. Si tratta di una problematica che può presentarsi sporadicamente, per cui si parla di insonnia acuta, o durare anche diversi mesi (insonnia cronica).

I sintomi comuni dell'insonnia sono la stanchezza, l'ansia e la depressione, i continui risvegli e gli stati di veglia notturna. In genere, la difficoltà di addormentarsi e di gestire il sonno non si presenta senza motivo, ma è collegata strettamente allo stress, alla fatica, all'ansia, ad uno stile di vita frenetico e senza ritmi fissi o a una cattiva alimentazione. Alcune persone sperimentano l'insonnia a causa dei farmaci, dell'abuso di sostanze energizzanti (caffeina, alcool, nicotina) o di patologie di diverso tipo.

Sebbene non esistano ricerche specifiche e definitive sul legame tra CBD e sonno, i ricercatori hanno osservato che quando l'insonnia è collegata a fattori esterni, l'olio di CBD rappresenta un aiuto di grande valore. Questo avviene in particolare nell'insonnia collegata all’ansia e per l'insonnia nei malati di Parkinson.

Attualmente non sono stati ancora rintracciati i meccanismi secondo i quali il CBD agisca sulle problematiche legate al sonno, ma sembra che la sua efficacia sia dovuta alla capacità di agire contro le cause dell'insonnia.

Se vuoi maggiori informazioni su come il CBD aiuta a contrastare l'insonnia, ti invitiamo a leggere il seguente articolo:

CBD e insonnia.

Fa passare il mal di testa

In particolare, l'azione dei cannabinoidi è apprezzata sia nel trattamento dei dolori cronici di natura neuropatica che per le infiammazioni.

Il cannabidiolo viene spesso indicato per dare sollievo nelle nevralgie del trigemino, mentre una revisione del 2021 è andata ad analizzare tutta la letteratura scientifica sulla validità della cannabis terapeutica nella gestione dell'emicrania, rintracciando dati incoraggianti.

Molte delle ricerche consultate nella revisione mostrano che la cannabis terapeutica permette di ridurre il consumo di farmaci per il trattamento del dolore, e agisce anche sulla dipendenza da medicinali. Nelle ricerche analizzate, i pazienti si sono sottoposti a trattamenti con la cannabis per i dolori cronici e i disturbi mentali.

Uno studio clinico, ad esempio, ha coinvolto 68 consumatori abituali di marijuana legale, valutando il trattamento con fitocannabinoidi sulla frequenza dell'emicrania. I risultati hanno evidenziato una riduzione dei sintomi correlati all'emicrania, un miglioramento nella qualità di vita e del sonno dei pazienti e la riduzione nell'uso di analgesici.

Se vuoi approfondire la tematica CBD e mal di testa ti invitiamo a leggere il seguente articolo:

CBD e mal di testa.

Riduce l'infiammazione nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (Colite ulcerosa e Morbo di Crohn)

La colite ulcerosa e il morbo di Crohn sono patologie invalidanti che provocano diarrea, sanguinamento dall'intestino e forti dolori nell'area addominale.

Il morbo di Crohn è un'infiammazione che coinvolge moltissime persone in tutto il mondo; solo negli Stati Uniti, i pazienti affetti da questa patologia sono circa 1,6 milioni. La malattia può manifestarsi e interessare tutto l'intestino, sviluppandosi in qualsiasi tratto che va dalla bocca all'ano.

Oltre ai sintomi relativi alla colite ulcerosa, i pazienti affetti dal Morbo di Crohn si sentono particolarmente stanchi, sono inappetenti, tendono a dimagrire facilmente e hanno spesso febbre e bisogno di andare in bagno.

Gli studi condotti su entrambe le patologie hanno portato a sostenere che il CBD può alleviare i sintomi intestinali e lenire l'infiammazione dovuta alle malattie autoimmuni dell'intestino.

Uno studio del 2018 sul cannabidiolo nel trattamento della colite ulcerosa ha suggerito che la sostanza possa migliorare la qualità di vita dei pazienti. Recenti ricerche condotte in Israele dalla dottoressa Naftali hanno evidenziato come il CBD possa avere un impatto decisamente positivo sui sintomi del morbo di Crohn senza però agire direttamente sull'infiammazione intestinale. Dunque, secondo i ricercatori israeliani, la cannabis ridurrebbe i sintomi della malattia già dopo otto settimane di trattamento, senza intervenire nel processo infiammatorio in corso.

Per ulteriori informazioni, puoi leggere questo articolo:

rimedi naturali per la colite ulcerosa.

Tratta efficacemente l'artrite reumatoide

Da molti studi è emerso che il CBD ha effetti ottimi anche nelle terapie per i malati di artrite e sclerosi multipla. Per la sclerosi multipla e la fibromialgia pare sia molto efficace se combinato con il THC. In caso di artrosi ha dato interessanti risultati ed è emersa la sua capacità di proteggere le articolazioni da danni permanenti.

L'artrite è una patologia in cui vanno a deteriorarsi i tessuti interni e quelli che avvolgono le articolazioni, provocando dolore, difficoltà nel movimento e rigidità articolare.  Purtroppo, si tratta di una patologia che non ha cure, ma va trattata per migliorare la funzione articolare dei pazienti e la loro qualità di vita.

Da una ricerca pubblicata tra il 2005 e il 2006 sull'efficacia, la tollerabilità e la sicurezza di Sativex nel trattamento del dolore causato dall'artrite reumatoide sono stati riscontrati diversi miglioramenti nei pazienti. Sativex, un farmaco a base di cannabinoidi approvato in Canada e nel Regno Unito, è stato somministrato a 58 pazienti cinque settimane, durante le quali sono stati valutati i suoi effetti. Le conclusioni sono state che il CBD riduce i dolori, ha un effetto analgesico e riesce a tenere a bada l'attività della malattia.  

Se vuoi ulteriori informazioni circa il dosaggio ideale dell'olio di CBD per l'artrite reumatoide, ti invitiamo a leggere l'articolo scritto dal Dott. Candela sul nostro blog:

Dosaggio dell'olio di CBD per l'artrite reumatoide.

Riduce la nausea e il vomito

La maggior parte delle ricerche esistenti sul CBD e nausea è stata condotta su malati di cancro, valutando l'impatto del cannabidiolo sugli effetti avversi dei farmaci chemioterapici.

Da una ricerca di laboratorio condotta su cavie sembra che l'efficacia del CBD sia dovuta alla sua interazione con i recettori della serotonina, responsabili dell'umore e del benessere.

Dagli studi condotti sull'utilizzo di Sativex - l'unico farmaco a base di cannabis approvato in Italia per il trattamento della spasticità muscolare causata da sclerosi multipla - su persone malate di cancro, si è visto che il medicinale può costituire un'alternativa valida agli antiemetici tradizionali.

I cannabinoidi, infatti, oltre a ridurre la sensazione di nausea e vomito, riescono anche a stimolare l'appetito e a favorire la perdita di peso.

In genere, sembra che nel trattamento della nausea sia più adatto l'olio di CBD a spettro completo.

Aiuta a trattare i sintomi del morbo di Parkinson

Il CBD ha un ruolo importante nel controllo dei disturbi neurologici come sclerosi multipla, epilessia e morbo di Parkinson.

Nonostante non esistano ricerche definitive sul ruolo del CBD nel morbo di Parkinson, ci sono una serie di ricerche che fanno ben sperare. Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica che provoca tremori diffusi, bradicinesia, rigidità, insonnia, deficit cognitivi e difficoltà nel controllare i movimenti, in particolare nella fase iniziale e finale.

La malattia non ha ancora trovato una cura ma la speranza dei pazienti è di trovare un rimedio che possa aiutarli a fermare l'evoluzione dei sintomi e a gestire meglio la patologia.

Uno studio, condotto da Maureen A. Leehey et al. nel 2020, ha dimostrato che il CBD riesce a dare sollievo ai malati, anche se è necessario approfondire la ricerca sull'innalzamento dei livelli enzimatici, alterati dalle forti dosi di cannabinoidi.

Da un'altra ricerca è emerso che i fitocannabinoidi possono aiutare nel trattamento dei sintomi non motori del Parkinson.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come l'olio di CBD e CBD in generale agiscono sul morbo di Parkinson, ti invitiamo a leggere l'articolo seguente:

CBD e morbo di Parkinson.

Aiuta a trattare i sintomi del morbo di Alzheimer

Numerosi studi hanno esaminato l'effetto del CBD sulla malattia di Alzheimer. In particolare, il CBD si è dimostrato in grado di bloccare la formazione delle placche legate al morbo di Alzheimer.

Nel 2014, uno studio sui roditori ha mostrato che il CBD potrebbe aiutare le persone a mantenere la capacità di riconoscere i volti familiari. Le persone con Alzheimer possono perdere questa capacità.

Una revisione del 2019 ha rilevato che il CBD potrebbe aiutare a rallentare l'insorgenza e il progresso della malattia di Alzheimer. Sono in corso ulteriori ricerche per comprendere meglio il dosaggio. Alcuni scienziati ritengono che un trattamento che coinvolge sia THC che CHD potrebbe essere più efficace.

Se vuoi maggiori informazioni su come agisce l'olio di CBD nei malati di morbo di Alzheimer ti invitiamo a leggere l'articolo seguente:

CBD e Morbo di Alzheimer.

Ottimo coadiuvante nella gestione dell'epilessia

L'epilessia è un disturbo neurologico che provoca delle convulsioni ricorrenti, a volte anche molto forti. Ad oggi non esiste ancora una cura in grado di eliminare l'epilessia, ma esistono farmaci e rimedi che aiutano chi ne soffre a gestirla.

Inoltre è un ottimo coadiuvante nella gestione dell'epilessia: nei pazienti che ne hanno fatto uso, ha portato una riduzione del 36% delle crisi epilettiche.

Oltre ai più comuni casi di epilessia, la scienza ha testato l'efficacia del CBD anche per sindromi più complesse come la Lennox-Gastaut e la sindrome di Dravet.

Secondo quanto attestato dalla Johns Hopkins Medicine, pare inoltre che i prodotti a base di CBD possano aiutare le persone con epilessia a tollerare meglio i farmaci epilettici. Ciò significa che non solo possiede di per sé delle caratteristiche tali da riuscire a calmare le convulsioni e ridurre la gravità degli attacchi, ma sembra sposarsi bene anche con i farmaci tradizionali prescritti per il trattamento della malattia.

In questo caso non è solamente necessario curare le convulsioni, ma intervenire anche sull'ansia e la depressione che colpiscono i malati di epilessia. Al CBD è correlata anche una migliore qualità del sonno, sia negli adulti che nei ragazzi. (Perché ricordiamo che questa malattia può colpire a tutte le età).

Il CBD si presenta come un'alternativa meno invasiva nei pazienti farmacoresistenti. Secondo diversi studi, portati avanti in particolare su una popolazione giovane, il prodotto può essere considerato una sorta di farmaco nel trattamento delle forme gravi di epilessia infantile.

Queste ricerche stanno andando avanti con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Tuttavia, già da uno studio condotto in Israele nel 2016, è emerso che il CBD ha un effetto eccezionale nel controllo delle crisi epilettiche.

L'esempio eclatante fu una bambina, Charlotte 3 anni, che prima del trattamento aveva circa 600 crisi epilettiche quotidiane. Dopo il trattamento con il CBD le crisi diminuirono in maniera netta, migliorando la vita della piccola.

Riduce i sintomi nei malati di sclerosi multipla

Da molti studi è emerso che l'olio di CBD ha effetti ottimi anche nelle terapie per i malati di artrite e sclerosi multipla. Per la sclerosi multipla e la fibromialgia pare sia molto efficace se combinato con il THC. In caso di artrosi ha dato ottimi risultati ed è emersa la sua capacità di proteggere le articolazioni da danni permanenti.

Diversi studi poi hanno dimostrato che l'olio di cannabis riduce i sintomi nei malati di sclerosi multipla fino al 75%. Questo è riconducibile alle sue proprietà antispastiche, che migliorano il controllo dei movimenti e riducono le manifestazioni di movimenti involontari.

Agisce efficacemente sulle allergie polmonari come asma

I cannabinoidi sono potenti broncodilatatori che agiscono efficacemente contro l'asma e il broncospasmo. La sua azione è praticamente immediata ed è proporzionale al dosaggio di CBD.

L'asma è una malattia di tipo infiammatorio che provoca difficoltà nella respirazione e tosse acuta. I sintomi dell'asma sono particolarmente difficili da gestire per i pazienti, che hanno bisogno di aiutarsi con sostanze in grado di dilatare i bronchi e ripristinare la corretta respirazione.

Dagli studi scientifici è emerso che l'inalazione di olio di CBD favorisce un recupero immediato e migliora le condizioni dei pazienti in caso di asma collegato all'attività sportiva.

Ottimo sostegno per chi soffre di disturbo da stress post traumatico

Il CDB si è dimostrato un potente sostegno per i pazienti affetti da disturbo da stress post-traumatico (PTSD), in particolare nella riduzione dell'ansia e nella gestione degli incubi. Le persone affette da questo disturbo, spesso, non riescono a dormire, soffrono di ansia, hanno incubi ricorrenti, subiscono sbalzi d'umore e rivivono l'esperienza negativa da cui è scaturito il disturbo.

Nelle ricerche effettuate su soldati affetti da PTSD, il CBD ha portato un miglioramento della qualità del sonno e una notevole riduzione degli incubi.

In uno studio del 2018 effettuato su pazienti psichiatrici, inoltre, il CBD ha mostrato una diminuzione dei sintomi, in particolare quelli di tipo ansioso. Alcuni studiosi suggeriscono di utilizzare THC e CBD in tandem, in modo che si attivi l'effetto entourage", questo può accadere optando per un olio di CBD full spectrum, in modo che il CBD mitighi gli effetti psicotropi del THC.

Migliora le condizioni dei pazienti affetti da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica)

La SLA (sclerosi laterale amiotrofica) è una malattia neurodegenerativa che provoca la totale perdita di collegamento tra il sistema nervoso e i muscoli. Agisce sul midollo spinale e sulle cellule nervose del cervello portando alla paralisi della muscolatura, a partire dai muscoli volontari, fino a bloccare anche i muscoli legati alla respirazione.

Attualmente non esiste una cura per bloccare la SLA, ma è possibile trattare i sintomi in modo che i pazienti abbiano un decorso meno doloroso.

Il trattamento a base di cannabinoidi riesce a migliorare le condizioni dei pazienti con diversi gradi di spasticità (lieve, moderata o grave), alleviando i dolori e migliorando la rigidità muscolare. Il dosaggio del CBD dipende dalle esigenze del paziente e dalla gravità della sintomatologia.

Attenua la comparsa dei tic motori nei pazienti con Sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette si manifesta con tic di tipo motorio o vocale, che possono presentarsi con lentezza o in modo rapido. I pazienti affetti da questa sindrome si ritrovano a non poter gestire movimenti involontari delle braccia, delle mani e delle spalle, a fare smorfie, e ad avere l'inclinazione a toccare o odorare chi hanno accanto.

In alcuni casi, chi ha la sindrome di Tourette mostra anche ADHD, ossia il disturbo dell'Attenzione e Iperattività.

l'azione miorilassante e antipsicotica dell'olio CBD può distendere la muscolatura, i nervi, e attenuare la comparsa dei tic motori.

Aiuta contro l'anoressia

Il CBD è una sostanza che interagisce efficacemente con i recettori del sistema endocannabinoide. Quando entra in contatto con il recettore CB1 - che ha effetti sull'appetito - riesce a modulare la sensazione di fame, stimolando il desiderio di mangiare nelle persone inappetenti.

In particolare, la sua azione è stata riscontrata nei pazienti affetti da HIV, AIDS e tumori, con un'anoressia secondaria dovuta alla patologia.

Dalle ricerche è emerso che l'uso di CBD migliora le condizioni dei malati, provocando un aumento dell'appetito e un aumento di peso, anche nei pazienti soggetti a perdita di peso. 

Riduce il dolore da fibromialgia

Patologia cronica che interessa principalmente il sesso femminile, la fibromialgia si presenta con forti dolori, rigidità muscolare, stanchezza, umore variabile, difficoltà a prendere sonno e vuoti di memoria. I suoi sintomi possono creare enormi disagi ai pazienti, che non possono contare su cure adeguate per risolvere i problemi fisici e psicologici legati alla patologia.

Un interessante studio a riguardo risale al 2018, quando sono stati analizzati gli effetti analgesici della cannabis di grado farmaceutico nei pazienti con dolore cronico con fibromialgia. Lo studio ha evidenziato che i pazienti trattati con composti a base di CBD e THC hanno percepito una riduzione notevole del dolore. Tra le 17 donne affette da fibromialgia trattate nell'esperimento (di cui 8 con la cannabis e 9 con il placebo) si hanno avuto notevoli miglioramenti, visibili dai questionari incentrati su aspetti come dolore, stanchezza e attività.

Per analizzare gli effetti della cannabis sulla fibromialgia, è possibile fare riferimento anche ad altri studi sul dolore cronico e acuto.

Se vuoi leggere di più sugli effetti del CBD per la fibromialgia, ti invitiamo a leggere l'articolo scritto dal Dott. Candela e presente sul nostro blog:

CBD e fibromialgia.

L'olio di CBD è un alleato contro l'osteoporosi

Tra le scoperte più recenti relative al sistema cannabinoide, ci sono evidenze sulla presenza dei recettori dei cannabinoidi anche all'interno del sistema muscolo-scheletrico. Gli studi su sistema scheletrico e sistema endocannabinoide possono rivoluzionare il trattamento dei pazienti affetti da disturbi di dolore cronico connessi alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli.

I ricercatori suggeriscono che l'attività dei recettori CB1 e CB2 possa regolare il mantenimento della massa ossea e aumentare il riassorbimento delle ossa, con conseguenze positive nel trattamento dell'osteoporosi.

Uno studio sugli effetti del CBD nella guarigione delle fratture è stato pubblicato nel 2015, dove è stata valutata l'efficacia del CBD sulle capacità di guarigione nelle fratture del femore nei ratti. Il miglioramento dei ratti trattati con CBD è risultato notevole rispetto al gruppo di controllo.

Stimola la Libido

Presente in quasi ogni parte del nostro organismo, il sistema endocannabinoide è stato rintracciato anche nelle aree genitali maschili e femminili, sia negli organi sessuali che nei tessuti. La forte presenza di recettori dei cannabinoidi anche nelle aree sessuali, permette all'olio di CBD di stimolare la libido e aumentare il piacere durante il sesso.

In particolare, l'olio di CBD può favorire l'erezione, migliorare la lubrificazione dei genitali femminili, attenuare l'ansia da prestazione e alleviare i dolori dovuti all'endometriosi. Ossia va ad attenuare molte delle problematiche più frequenti che interessano la sfera sessuale delle persone.

Le sue numerose proprietà benefiche (dona energia, rilassa la mente e la muscolatura, sfiamma e allevia i dolori) tendono a migliorare la qualità delle attività erotiche.

Se vuoi avere maggiori informazioni sugli effetti sessuali del CBD, ti invitiamo a leggere il seguente articolo che tratta in modo specifico l'argomento:

Effetti sessuali del CBD.

Contrasta la caduta dei capelli

Il CBD è una sostanza dagli innumerevoli effetti benefici anche per il cuoio capelluto. Grazie alle sue proprietà nutrienti e di seboregolazione, rinvigorisce i capelli e stimola l'attività dei bulbi piliferi. L'olio di CBD, applicato sulla capigliatura, rende i capelli lisci e setosi, e in più ripara la capigliatura danneggiata da doppie punte e disidratazione.

Ad uso topico, va a regolare l'eccessiva produzione di sebo, migliorando l'aspetto di chi ha i capelli grassi o forfora.

Agendo su ansia e stress, inoltre, l'olio di CBD può contrastare l'alopecia dovuta alle condizioni psichiche.

L'olio di CBD ha effetti collaterali?

Durante gli studi effettuati dagli scienziati sono emersi alcuni effetti collaterali, ma tutti leggeri e in nessun caso preoccupanti.

Tra i principali troviamo:

  • Secchezza delle fauci;
  • Sonnolenza;
  • Pressione sanguigna bassa;
  • Affaticamento;
  • Diarrea;
  • Mancanza di appetito.

Il CBD generalmente è ben tollerato ed è sicuro, raramente provoca reazioni avverse. Può dare complicanze nel momento in cui interagisce con altri farmaci. Per questo motivo, prima di utilizzare il CBD per la cura di una malattia, è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia o uno specialista.

Questo vale, ovviamente, quando si acquista CBD di alta qualità. Nel mercato è infatti possibile imbattersi in prodotti scadenti e di dubbia provenienza, i cui effetti potrebbero essere anche spiacevoli.

Se vuoi approfondire l'argomento degli effetti collaterali del CBD, ti invitiamo a leggere il seguente articolo:

Gli effetti indesiderati del CBD.

Acquista prodotti a base di olio di cannabis o olio di CBD online

Esistono moltissime varietà di prodotti a base di olio di CBD e cannabis. Il CBD oil è stato studiato dagli scienziati proprio per la sua capacità di alleviare tantissime condizioni, sia comuni che rare.

Può aiutare contro il dolore, le infiammazioni, l'ansia, lo stress, la depressione, le convulsioni, la dipendenza da oppiacei e persino contro il cancro.

Il CBD è una sostanza solitamente ben tollerata e sicura per la salute. Tuttavia, non è facile gestire gli acquisti e capire quale sia la formulazione più adatta. Anche perché, il CBD lavora in modo diverso da persona a persona.

Noi di Crystalweed abbiamo scelto di offrire ai nostri clienti solo oli della massima purezza, senza additivi e conservanti artificiali. Inoltre, accompagniamo i nostri clienti nell'acquisto, in modo che possano capire quale sia il prodotto più adatto a loro. Il nostro staff ti aiuterà a scegliere il prodotto più adatto in base alla tua esigenza.

Alessandro Aru
Autore:
Alessandro Aru

Founder di Wonder Channel ed Head of Marketing di Crystalweed, amo curare i contenuti sul CBD e posso raccontare la mia esperienza come paziente affetto da rettocolite ulcerosa che ha trovato enormi benefici attraverso l'applicazione dei prodotti con CBD, ovviamente sotto consiglio del medico.

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71 comments on “Olio di cannabis: i tanti benefici per la salute”

    1. Buongiorno, vorrei un'informazione. Ho comprato l'olio al 5%, soffro di insonnia, e sono in premenopausa. Chiedo se l'olio mi aiutera' anche a dormire e quante gocce dovrei prendere.
      Ringrazio, cordialmente.

      Doretta

      1. Buongiorno Doretta,

        intanto le condivido questo nostro articolo in cui spiega come il CBD può aiutare a dormire meglio: https://crystalweed.it/e-vero-che-il-cbd-aiuta-a-dormire/.

        Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, un sistema contenuto all’interno del corpo umano che regola processi fisiologici come umore, appetito, memoria, fertilità e anche sonno.

        In sostanza, se molti prodotti chimici lavorano come sedativi, eliminando le conseguenze ma non le cause, le proprietà del CBD possono riequilibrare a monte il ciclo del sonno così come dovrebbe essere in natura.
        Il CBD aiuta a dormire perché agisce proprio sulla fase REM, portando velocemente il corpo nella fase NREM, ossia quella caratterizzata da un sonno più profondo dove le onde cerebrali sono più lente e ad ampio spettro.

        Per quanto riguarda il dosaggio, al momento in Italia l’olio di CBD non è ancora un prodotto regolamentato per uso umano, quindi non possiamo dare indicazioni per l’utilizzo sull’etichetta.
        In più, ognuno di noi ha un sistema endocannabinoide differente che reagisce in maniera diversa ai cannabinoidi. Quindi non esiste una posologia comune ma bisognerebbe procedere per tentativi.

        Team Crystalweed

  1. Ho 57 anni sono fibromialgica e con la menopausa i dolori e i disturbi del sonno sono peggiorati
    Vorrei poter controllare i sintomi con i vostri prodotti
    Cosa mi consigliate ?
    Grazie
    Varbara

    1. Salve Barbara,

      secondo noi l'olio di CBD è la soluzione migliore, poiché riduce il dolore, soprattutto per chi soffre di sclerosi multipla e artrite reumatoide, e non solo, è in grado di alleviare i dolori da infiammazione.

      Per quanto riguarda il sonno, il CBD aiuta a dormire perché agisce sulla fase REM, portando velocemente il corpo nella fase NREM, ossia quella caratterizzata da un sonno più profondo dove le onde cerebrali sono più lente e ad ampio spettro.

      A presto,

      Team Crystalweed

  2. Ho problemi di cervicale vorrei sapere se olio cbd va bene ha tale scopo e se si applica direttamente sul collo

    1. Ciao Giuseppe, io soffro di cervicale come te. Cioè, diciamo che il dolore si estende fino alla testa. Ho applicato l'olio di CBD sul collo e ho assunto le gocce (un paio appoggiate sulla lingua) tot volte al giorno. Mi ha dato sollievo :) e devo dire di aver dormito meglio.

      1. Salve. Vorrei usare l'olio di cbd per una nevralgia post erpetica . Vorrei sapere che percentuale usare e quante gocce al giorno. Attualmente sto usando prodotti omeopatici. Si possono usare contemporaneamente ? Ho 61 anni peso 53 kg e sono alta 1.55. Grazie per la risposta.

        1. Ciao Marina,

          io sto seguendo questa posologia, che è molto soggettiva, quindi è necessario andare a tentativi: 2/3 gocce alla mattina e 3/4 alla sera, poi in base agli effetti percepiti dopo una settimana ho regolato l’assunzione, io ho incrementato di una una/due di gocce.
          (Peso 56 kg, sono alta 1.60 e ho 25 anni)

          Tieni conto che la quantità di CBD in ogni goccia è:
          5% 2,5mg CBD
          10% 5mg CBD
          20% 10mg CBD
          30% 15mg CBD

          1. Buona sera per le persone con osteoporosi giovanile(36 anni) potrebbe andare bene?

  3. Sono in trattamento chemio per un carcinoma nel primo Lobo polmonare destro circa 2/3 cm
    Come devo fare per acquistare quest olio cbd e quale per il mio caso?

    1. Buongiorno Giancarlo,

      purtroppo al momento in Italia l’olio di CBD non è ancora un prodotto regolamentato per uso umano, quindi non possiamo dare indicazioni.
      In più, ognuno di noi ha un sistema endocannabinoide differente che reagisce in maniera diversa ai cannabinoidi, quindi non esiste una posologia comune ma bisognerebbe procedere per tentativi.
      Inoltre, essendo un prodotto naturale, non interagisce con terapie in corso come la sua, infatti non è mai stato dimostrato alcun effetto collaterale da abuso della sostanza.

      Speriamo di averle dato maggiori indicazioni, intanto può fare riferimento alle indicazioni date dalla signora Laura.

      Grazie,

      Team Cystalweed

  4. Ho problemi di salute con mia moglie,avendo carcinoma al pulmone ha fatto chimioterapia un periodo de qualche messi poi hanno scoperto due palline da cervello,e stata in una pausa per colpa del Covid(avendo anche covid-e passato),adesso deve cominciare la radioterapia .CONSILIARE:
    Potrei venire incontrò con una terapia oglio
    C BD oppure cannabis quale sarebbe il più indicato in questi situazione ,devo avere una approvazione dal dottori !? Grazie mille per il aiutò.

    1. Buongiorno,

      per casi molto delicati come il suo è necessario chiedere il parere di un medico esperto. Inoltre un prodotto naturale come l'olio di CBD non interagisce con terapie in corso e non è mai stato dimostrato alcun effetto collaterale da abuso della sostanza. In ogni caso aiuta sicuramente contro tutti gli effetti collaterali che dà la chemio, ad esempio fa passare la nausea.

      Un saluto,

      Team Crystalweed

    1. Ciao Francesca,
      anche io ho preso l'olio di CBD di Crystalweed e sto seguendo questo quantitativo:
      2/3 gocce alla mattina e 3/4 alla sera, poi in base agli effetti percepiti dopo una settimana ho regolato l'assunzione, quindi se incrementare o decrementare leggermente il quantitativo di gocce.

      Tieni conto che la quantità di CBD in ogni goccia è:
      5% 2,5mg CBD
      10% 5mg CBD
      20% 10mg CBD
      30% 15mg CBD

    1. Buongiorno Alina,

      Sì, l'Olio di CBD dà sollievo ad una condizione di dolore cronico, quindi è utile anche per la sensazione di dolore o fastidio provocata da una malattia ossea come l'osteoporosi.

      1. Salve, sono 9 giorni che assumo l'olio cbd 20%. Purtroppo non ho riscontrato nessun miglioramento, i dolori non sono migliorati e il sonno neanche. Leggendo le informazioni avevo aspettative più alte. Sono abbastanza delusa. Ci tengo a precisare che assumo 3 volte al giorno 6 gocce la volta.

        1. Salve Maria,
          Il CBD solitamente consigliamo di assumerlo in piccole quantità di giorno e in più alte la sera. Questo perchè andando a regolare il ciclo sonno/veglia, aiuta a dare energia durante la giornata e a rilassarsi prima di dormire. Quindi provi con 2/3 gocce la mattina e 5/6 il pomeriggio e la sera per qualche giorno e vedere se aiuta. E' importante far si che sia il palato molle ad assorbirle e quindi che non vengano deglutite.

  5. SOFFRO DA ANNI DELLA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO,POTREI TROVARE BENEFICI DALL'OLIO DI CBD?? COME ACQUISTARLO?

  6. Buongiorno
    sono in terapia per diabete tipo 2 (no insulina ma pastiglie).
    Vorrei sapere se avete effettivamente riscontrato un miglioramento nei livelli della glicemia e l'eventuale dosaggio.

    1. Buona sera Roberta,

      hai già letto questo articolo: https://crystalweed.it/curare-il-diabete-col-cbd/?
      Lì trovi le informazioni che stai cercando: dai pro ai contro, con tanto di studi scientifici sul CBD per curare il diabete.
      Uno di essi riporta di come gli scienziati hanno effettuato un esperimento sui topi dimostrando come il CBD sia in grado di diminuire l’incidenza del diabete attraverso un meccanismo immunomodulatore che agisce sulla risposta immunitaria di particolari cellule.
      Oltre a questo studio, ce ne sono altri, per questo ti consigliamo di leggere bene l'articolo prima di prendere qualsiasi decisione.

      In ogni caso suggeriamo di cominciare con un quantitativo più basso dalle 2 alle 3 gocce la mattina e dalle 3 alle 4 la sera, per poi capire, in base agli effetti percepiti dopo almeno una settimana regolare di assunzione, se incrementare o decrementare il quantitativo di gocce.

      1. Leggo che ogni individuo ha una risposta diversa a questi oli, quindi se si tratta di soggetti molto anziani, che utilizzano anche medicinali per dormire , puo' dare problemi ad usarli in contemporanea? Per quanto riguarda la demenza senile con atteggiamenti aggressivi?
        Grazie

        1. Buonasera Lori, trattandosi di un prodotto totalmente naturale, non dovrebbe influire con terapie già in corso. La soggettività sta nel quantitativo, poichè ognuno di noi reagisce diversamente ai cannabinoidi.
          Per ulteriori informazioni le consigliamo di contattare l'assistenza clienti.
          Le auguriamo una buona serata.
          Team Crystalweed

  7. Vorrei chiedere se ci fosse una forma terapeutica locale ( crema, unguento , olio ecc)per alleviare il dolore pelvico determinato da ipertono

    1. Buonasera Rosaria, io per il dolore pelvico uso l'olio di CBD 30% Broad Spectrum. Lo assumo sotto la lingua mattina e sera. Lo stesso olio lo uso come crema per alleviare direttamente la zona. Ho notato dei grandi miglioramenti, mi sento molto più rilassata, anche la muscolatura!

  8. buongiorno.
    Quale prodotto e IN quali dosi per contrastare infiammazione del trigemino ( cefalea a grappolo)?
    Grazie
    Francesca

    1. Buonasera Francesca,
      la invitiamo a contattare il servizio assistenza che sarà lieto di rispondere ad ogni suo quesito.
      Le auguriamo una buona serata.

      Team Crystalweed

  9. Salve ho problemi di acufene e soffro di eiaculazione precoce, volevo sapere se può essere un rimedio per questi problemi che ho. Grazie.

    1. Buongiorno Massimiliano,
      molti studi hanno dimostrato come assumere CBD possa aiutare con i sintomi associati a questi disturbi.
      L'olio di CBD è il prodotto più adatto ed efficace.
      Può trovare tutta la linea qui: https://crystalweed.it/cbd/olio-cbd/
      Per qualsiasi informazione contatti pure l'assistenza clienti.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed

  10. Buongiorno. Seguo una terapia con antidep. Fluoxetina da quasi 20 anni. Vorrei uscire da questa dipendenza ma ho il terrore di interrompere la cura. Come potrei gestire il trattamento in corso integrando il vostro olio? Cordialmente.

    1. Buongiorno Anna,
      recenti studi hanno dimostrato come l'olio di CBD possa aiutare a riequilibrare i cicli biologici, e al contempo alleviare i sintomi di ansia e depressione.
      Può trovare molte informazioni utili nell'articolo "Cannabis per curare ansia, stress e depressione in modo naturale", qui: https://crystalweed.it/cannabis-ansia-depressione-stress/
      Contatti pure la nostra assistenza clienti per qualsiasi dubbio.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed

  11. Buongiorno,
    Quale prodotto è maggiormente consigliato per rinforzare capelli fini, fragili e tendenti alla caduta? Come utilizzarlo?
    Grazie mille
    Francesca

    1. Buonasera Francescca,
      io uso l'olio di CBD Full Spectrum per nutrire, rinforzare e proteggere i miei capelli. Ne metto qualche goccia sulle punte bagnate e li pettino.
      Una volta a settimana massaggio anche un po' il cuoio capelluto, sempre con qualche goccia di olio CBD. Solitamente con l'inizio del caldo perdo molti più capelli, mentre adesso li sento più forti e resistenti. L'olio di Crystalweed è il migliore! Consigliatissimo!

  12. Salve vorrei avere informazioni su che prodotto posso far assumere a mio padre!! 63 anni e da ormai 13 anni che convive con un Parkinson atipico( senza tremori ma in fase rem un irrigidimento totale di tutti i nervi e di conseguenza i muscoli del corpo) vorrei alleviare le sue sofferenze cosa mi consigliate?
    Grazie in anticipo

    1. Buongiorno Andrea,
      molti clienti utilizzano l'olio di cbd per dormire con ottimi risultati.
      Come può leggere nel nostro articolo (https://crystalweed.it/e-vero-che-il-cbd-aiuta-a-dormire/), i cannabinoidi aiutano a dormire perché portano rapidamente nella fase NREM, ovvero quella caratterizzata da un sonno più profondo, saltando la fase REM.
      Ci contatti al nostro servizio clienti per maggiori informazioni.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed

  13. Salve,assumo da tempo farmaci x la sindrome dell'intestino irritabile Lexil tutti i giorni e mensilmente Normix e Pentacol.Vorrei provare a usare l'olio,ma non so se potrebbe interferire con l'uso di questi farmaci.Qualche consiglio?Grazie.

    1. Buonasera Tina, trattandosi di un prodotto totalmente naturale, non dovrebbe influire con terapie già in corso.
      Anche perchè, non ingerendo l'olio di CBD, non dovrebbe andare ad interagire con i medicinali.
      Tuttavia, per informazioni più dettagliate, consigliamo di contattare un medico.
      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

    2. Buongiorno Tina! Ti consiglio vivamente l'olio di CBD 30% Full Spectrum!!! Mi ha svoltato la vita! Prendevo anche io il Lexil e in realtà parlando con un farmacista ho scoperto che ha proprietà molto simili al CBD oil. Sono entrambi dei miorilassanti e aiutano a equilibrare l'umore, solo che ero stanco di prendere medicine e ho cominciato con l'olio di CBD. Un po' alla volta, col medico, sto riducendo i medicinali e aumentando l'olio di CBD Crystalweed, il migliore olio di cannabis mai provato!

    3. Ciao Tina, io soffro di rettocolite ulcerosa e prendo il pentacol. Ho letto alcuni studi che riportavano diversi benefici all'intestino con l'assunzione del CBD. Comunque non ho mai avuto problemi. Ho preso anche il Normix qualche volta. Quindi ti posso confermare che l'olio di CBD - nel mio caso - non ha dato problemi insieme a Pentacol e Normix.

    1. Buongiorno Lara,
      credo che l'articolo "Il CBD può davvero curare il diabete?" potrebbe interessarle per approfondire l'argomento sul connubio cannabis e diabete.
      Trova l'articolo al link di seguito:

      https://crystalweed.it/curare-il-diabete-col-cbd/

      Molti clienti trovano benefici con l'olio di CBD, ma reagendo ognuno di noi diversamente ai cannabinoidi, le consiglio di contattare l'assistenza clienti per maggiori informazioni.
      Le auguro una buona giornata.

      Team Crystalweed

  14. Buongiorno,
    Ho problemi di prostatite e vorrei capire se, e quale dei vostri prodotti potrebbe essere efficace per curare problemi di prostata.
    Grazie infinite,
    Roberto

    1. Buonasera Roberto,
      il prodotto più indicato sarebbe l'olio di CBD Full Spectrum.
      Per individuare il prodotto più adatto, le consigliamo di contattarci tramite l'assistenza clienti.
      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

    1. Buonasera Antonio,
      alcuni studi dimostrano come i cannabinoidi, con le loro proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, riescano ad alleviare i sintomi legati alla nevralgia del trigemino.
      In più, molti clienti ci confermano aver trovato sollievo durante la notte, non soffrendo più di forti scariche di dolore.
      Per eventuali informazioni ci contatti pure tramite il servizio clienti.
      Le auguriamo una buona serata.
      Team Crystalweed

    1. Buongiorno Mara,
      alcuni studi dimostrano come i cannabinoidi possano andare ad aiutare la regolazione dei ritmi cardiaci, grazie alle proprietà antinfiammatorie, ansiolitiche e miorilassanti.
      In alcuni casi però consigliamo di sentire il parere di un medico.
      Per maggiori informazioni, ci contatti tramite WhatsApp al servizio clienti al numero 327 138 5533.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed.

  15. Buongiorno,da 35 anni soffro di ansia e disturbi psicosomatici, mi hanno curato sempre con psicofarmaci, posso affidarmi a voi x il mio problema? Le medicine hanno aumentato i danni, grazie mille

    1. Buongiorno Graziella Rita,
      molti clienti hanno trovato beneficio dall'ansia con il nostro olio di CBD Full Spectrum.
      La invitiamo a scriverci tramite WhatsApp al 327 138 5533 per trovare il prodotto più adatto a lei.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed

  16. Spett.le Società,vorrei avere informazioni su questo prodotto per fitte,dolori muscolari agli arti inferiori,scosse alle gambe.Grazie.Soraya K.M.

    1. Buonasera Soraya,
      ognuno di noi ha risposte diverse ai cannabinoidi, motivo per il quale anche la scelta del prodotto e del dosaggio è soggettiva.
      Solitamente in casi di dolori consigliamo l'olio di CBD Full Spectrum, in percentuali più alte.
      Per maggiori informazioni, ci contatti tramite WhatsApp al servizio clienti al numero 327 138 5533.
      Le auguriamo una buona giornata.
      Team Crystalweed.

  17. Buonasera, mia mamma dopo una meningite in giovane età, soffre da sempre di cefalea. Ormai prende Tachipirina tutti i giorni ma non l'aiuta. Ha 79 anni, cosa consigliate?

    1. Buonasera Cristina,
      in questi casi solitamente consigliamo l'olio di CBD Full Spectrum.
      Ci contatti tramite l'assistenza clienti per consigli su percentuali e dosaggi.
      Può scriverci su WhatsApp al 327 138 5533.
      Le auguriamo una buona serata
      Team Crystalweed

  18. Buongiorno,
    Posso dare al mio dogo argentino che soffre di displasia e artrosi qualche goccia di CBD? E se sì, in che dosi? Grazie

    1. Buongiorno Maria Pia,
      solitamente per i cani di taglia grande consigliamo l'olio di CBD al 10%.
      In seguito, in base al peso, si va a calcolare la posologia di partenza.
      Ci contatti pure su WhatsApp al 327 138 5533 per avere maggiori informazioni.
      Le auguriamo una buona giornata
      Team Crystalweed

  19. Ho la sindrome di Addison. Prendo 10 mg di plenadren( idrocortisone), e 1 mg di florinef( sali minerali), in ogni giorno. Da più di 20 anni. Ho 49 e voglio ridurre gli effetti collaterali provocati negli anni. Depressione, metabolismo lentissimo, glicemia alta, osteoporosi etc. Cosa mi consigliate e ci sono interazioni con gli medicinali? Non voglio parlare con il medico. Vi ringrazio molto.

    1. Buongiorno Carmen,
      ognuno di noi risponde diversamente ai cannabinoidi.
      In più, a seconda dei farmaci, potrebbero esserci possibili interazioni.
      Le consigliamo quindi di contattarci all'assistenza clienti su WhatsApp al 327 138 5533 per avere maggiori dettagli e poterle dare indicazioni più precise.
      Le auguriamo una buona giornata
      Team Crystalweed

  20. Buongiorno, ho letto i vari articoli che riguardano i benefici dell'olio cbd per i malati i Alzheimer.
    Gradirei un consiglio su quale tipo di olio acquistare e il dosaggio per mia mamma, paziente senza problemi di insonnia, appetito regolare, grossi problemi di memoria a breve termine, molta ansia ed emicranie forti.
    È in cura con Remynil da circa 2 anni.
    Attendo gentile riscontro, grazie e cordiali saluti.
    Silvia

    1. Buongiorno Silvia,
      ognuno di noi ha una risposta diversa ai cannabinoidi.
      In più, potrebbero esserci possibili interazioni con i farmaci assunti.
      Le consigliamo quindi di contattarci all'assistenza clienti su WhatsApp al 327 138 5533 per avere maggiori dettagli e poterle dare indicazioni più precise.
      Le auguriamo una buona giornata
      Team Crystalweed

  21. Buonasera, mia madre soffre di lombosciatalgia cronica. Quale olio è consigliato per alleviarle il dolore? ed è più efficace via orale o massaggio sulle zone doloranti?
    Grazie

    1. Buonasera Emanuele, puoi contattarci su whatsapp al numero della nostra assistenza clienti: +393271385533, in modo tale da assisterla nel migliore dei modi. Grazie e buona serata. Team Crystalweed

  22. Ho 54 anni, non sono ancora in menopausa,ho artrosi diffusa,soprattutto anche,ginocchia,piedi,mani, ed ho glicemia alta, mi potrebbero aiutare tali prodotti? E, quale in modo maggiore, e, con quali dosi, percentuali e, a che ore del giorno prenderle? Grazie, attendo

    1. Buon pomeriggio Stefania, contatti pure la nostra assistenza per avere un supporto diretto e consigli sui prodotti più adatti a lei. Le lascio qui il numero dell'assistenza clienti: +393271385533

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